11.04.2013 Views

gli zumbo e la loro casa di giuseppe agnello - Antonio Randazzo

gli zumbo e la loro casa di giuseppe agnello - Antonio Randazzo

gli zumbo e la loro casa di giuseppe agnello - Antonio Randazzo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

9<br />

delimitare, anche in via approssimativa, lo sviluppo interno per le profonde mo<strong>di</strong>ficazioni sopravvenute in<br />

seguito ai numerosi frazionamenti determinati dai successivi passaggi <strong>di</strong> proprietà. Forse più <strong>di</strong> un elemento<br />

si sarebbe potuto rintracciare attraverso un accurato esame delle strutture murarie ; ma, putroppo, i <strong>la</strong>vori <strong>di</strong><br />

demolizione, condotti con eccessiva fretta per evitare gravissimi peri coli <strong>di</strong> carattere statico, non lo<br />

consentirono.<br />

Il prospetto originariamente si apriva su una strada stretta che era <strong>la</strong> continuazione dell'o<strong>di</strong>erna via Dione ;<br />

non esisteva l'ampio sfondo del<strong>la</strong> moderna piazza quadrata, al posto del<strong>la</strong> quale sorgeva <strong>la</strong> chiesa <strong>di</strong> S.<br />

Andrea dei PP. Teatini, costruita sullo stesso modello del<strong>la</strong> chiesa <strong>di</strong> S. Andrea del<strong>la</strong> Valle <strong>di</strong> Roma e<br />

dolosamente incen<strong>di</strong>ata verso il 1870. Il prospetto del pa<strong>la</strong>zzo era dunque proprio <strong>di</strong> fronte a quello del<strong>la</strong><br />

chiesa; li <strong>di</strong>videva uno spazio me<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> alcuni metri rappresentato dal<strong>la</strong> pubblica via. Si ripresentavano,<br />

anche per il pa<strong>la</strong>zzo Zumbo, quelle stesse caratteristiche ambientali che erano proprie dei più bei pa<strong>la</strong>zzi<br />

me<strong>di</strong>evali del<strong>la</strong> città, come il pa<strong>la</strong>zzo Lanza-Bucceri, e quello dei Mergulesi, sorgenti in strade strette e quasi<br />

soffocate.<br />

Il prospetto comprendeva due parti <strong>di</strong>stinte : l'inferiore corrispondente al pianterreno e un primo piano (fig.<br />

1). Forse, a somi<strong>gli</strong>anza <strong>di</strong> pa<strong>la</strong>zzo Bucceri, <strong>di</strong> pa<strong>la</strong>zzo Gargallo a S. Gaetano, <strong>di</strong> pa<strong>la</strong>zzo dei Mergulesi<br />

esisteva un piano superiore basso destinato al<strong>la</strong> servitù, ma <strong>di</strong> esso non fu notata alcuna traccia.<br />

Il pianterreno, elevatissimo come tutte le costruzioni simi<strong>la</strong>ri, era probabilmente cieco o segnato da poche<br />

finestre a feritoia. L'accen tuata elevazione consentì che, nel<strong>la</strong> ripresa ottocentesca, fosse stato ricavato un<br />

piano ammezzato con l'inserimento esterno <strong>di</strong> quattro balconcini, da cui derivò <strong>la</strong> <strong>di</strong>struzione delle monofore<br />

del primitivo e<strong>di</strong>fizio: <strong>di</strong>struzione portata sino alle estreme conseguenze dal ta<strong>gli</strong>o delle numerose porte<br />

praticate allo scopo <strong>di</strong> utilizzare <strong>gli</strong> ambienti per uso <strong>di</strong> negozi. I pa<strong>la</strong>zzi me<strong>di</strong>evali <strong>di</strong> Siracusa —<br />

Chiaramonte, Bucceri, Mergulese, Abe<strong>la</strong>, Daniele — avevano, in origine, nell'ampio spiegamento prospettico<br />

del pianterreno, una so<strong>la</strong> porta <strong>di</strong> accesso; per il resto erano ciechi o acco<strong>gli</strong>evano semplici feritoie. Gli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!