gli zumbo e la loro casa di giuseppe agnello - Antonio Randazzo

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caso che agli eredi fosse venuta a mancare una tale facoltà, nei beni lasciati) « succedat et succedere
debeat ac successive intelligatur venerabilis Mons Pietatis huius Syr. urbis fundatus intus venerabilem
ecclesiam Sancti Rocci huius urbis ». (Tra i beni lasciati figura anche il magnum tenimentum domorum situm
et positum in hac predicta Syrac. urbe. Tra i vari legati figurano i seguenti : onze venti annuali alla chiesa di
S. Maria della Porta ; costituzione del patrimonio sacro per tre chierici poveri ; venti onze annuali per un
sacerdote ; erezione di uh altare nella chiesa di S. Maria ed altro in onore di S. Carlo ; dote per la
monacazione di una vergine siracusana ; dote per una ragazza orfana di entrambi i genitori ; legato per
l'opera della chiesa di S. Maria della Misericordia fondata dentro la chiesa di S. Giuseppe ; legato per
l'abbazia di Santa Elisabetta della città di Palermo ; onze cento per una sola volta alla chiesa di S. Lucia extra
moenia di Siracusa ; legato a favore dell'ospedale della città esistente nella piazza dell'episcopato).
Item prefatus testator legavit e legat dictae Donne Francisce Bonanno et Zumbo eius uxori totum et
integrum mobile domus eorum solite habitationis ; aurum, argentum, ramimi, metallum.. vestimenta, dui
carrozzi muli et altri animali che saranno dentro la sua casa, con tutti li schiavi masculi e fimmini et omnia
alia singula reperienda post mortem dicti testatoris in domo eorum solite habitationis...
Ex actis not. Iacobi Masò.
Testamentum solemne quondam fratris Don Giajmi Zumbo sacerdotis et equitis S.R.H., f. 85.
VI.
Jesus Maria Joseph, die primo mensis aprilis undecime Inditionis millesimo sexcentesimo quadragesimo
tertio, hora quasi secunda noctis tribus luminibus accensis juxta juris dispositionem.
Nel nome del Signore e della Santissima Trinità., io fra Giaimo Zumbo Sacerdote Cavaliere religioso del
habito di San Giovanne Gerosolimitano cittadino di Syracusa et habitatore di questa città di Palermo per la
grazia di Dio sano di corpo et intelletto., conoscendo il corso della humana fragilità certezza della morte et
incertezza dell'hora di essa temendo il divino giudizio., volendo disponere delli miei beni secondo la volontà
di Dio., ho deliberato fare il mio presente testamento solenne..
In primis io testatore hora et sempre et precise nell'ultimo della mia vita et hora della mia morte raccomando
l'anima mia all'altissimo Gesù Cristo., il mio cadavere voglio che si seppellisca nel monasterio di nostra
Signora di tutte le Grazij fondato nella chiesa di Santo Vito nel modo che ho ordinato in una lista firmata di
mia mano.
Item perchè il quondam Don Gaspano Zumbo mio fratello per suo testamento sollemne in li atti del not.
Giacomo Masò di Syracusa a 6 di novembre 1624 aperto e publicato negli stessi Atti a 12 di dicembre
dell'istesso anno institui in suoi eredi universali sopra tutti e singoli suoi beni a me fra D. Giaimo Zumbo et il
quondam Don Nicolao Zumbo cavagliero dell'liabito Gerosolimitano mio fratello prò equali portione con
vinculo e fideicommisso che mo rendo uno succeda l'altro si come successe il caso che pochi mesi sono
morse il detto D. Nicolao e successe io solo et volse che havendo io o detto D. Nicolao mio fratello potestà e
facilità di detta Sacra Religione Hierosolimitana di potere in tal caso havessimo e qualsivoglia di noi havesse
potuto a nostra volontà disponere di tutti li beni et integra heredità di detto D. Gaspano tanto in vita quanto
in ultimi? e detti beni hereditarij havessimo vendere alie nare distribuire et disponere a nostra volontà et
easo che io e il detto D. Ni- colao mio fratello havessimo licenza di detta Religione di disponere e non
facessimo altra disposizione alcuna in tal caso il detto D. Gaspano dispose che dovessero succedere nelli soi