10.04.2013 Views

ARIMINUM sett/ottobre - Rotary Club Rimini

ARIMINUM sett/ottobre - Rotary Club Rimini

ARIMINUM sett/ottobre - Rotary Club Rimini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

noto che la Storia, come una bella donna,<br />

ha sovente le sue bizzarrie e che personaggi,<br />

pure importanti, rimangono nascosti o<br />

relegati tra le sue pieghe, se non addirittura<br />

dimenticati. Se questa è una costante dall’antichità<br />

fino ai giorni nostri, può solo apparentemente<br />

sorprendere che tale ‘regola’ vada<br />

applicata anche a Riccione, la felix Riccione,<br />

città poco meno che secolare, eppure densa di<br />

storia. L’attenzione infatti sul comune romagnolo<br />

si è incentrata, peraltro spesso in modo<br />

ridondante, su alcuni momenti e personaggi<br />

topici del secolo scorso, a cominciare dai soggiorni<br />

balneari del Duce e famiglia. È rimasto<br />

però sullo sfondo se non addirittura cassato<br />

(quasi una damnatio memoriae ingiustificata e<br />

ingiustificabile) colui che a buon diritto può<br />

essere definito il conditor urbis, il primo sindaco<br />

di Riccione: Silvio Lombardini, santarcangiolese<br />

di nascita ma divenuto, col tempo,<br />

forlivese a tutti gli effetti. Una rimozione della<br />

memoria che non appartiene solo alla storiografia<br />

ma che è pure pervicacemente coltivata<br />

in ambito locale (nonostante la dovizia di<br />

celebrazioni e ricorrenze che puntualmente si<br />

rincorrono e si accavallano).<br />

A far finalmente luce su Lombardini contribuisce<br />

in modo sostanziale il libro di Manlio<br />

Masini: Silvio Lombardini 1866-1935. Un<br />

uomo perbene tra Santarcangelo, Forlì e<br />

Riccione (Panozzo Editore, 2011). L’autore<br />

mette a frutto ampie e approfondite ricerche<br />

sui primi anni di Riccione, pubblicate recentemente<br />

nel volume Dall’Internazionale a<br />

Giovinezza. Riccione 1919-1929. Gli anni<br />

della svolta (edito sempre per i meritori tipi di<br />

Panozzo, nel 2009; ma vd. già Deliziosa<br />

Riccione. Da ‘Paese delle poveracce’ a ‘Perla<br />

Verde dell’Adriatico’: una storia scritta sulla<br />

sabbia, <strong>Rimini</strong> 2000). Ricerche che si basano<br />

sulla conoscenza di tutto il materiale pubblicistico<br />

dell’epoca e dei documenti di archivio,<br />

compulsati e ‘interpretati’ con acribia, amorevole<br />

cura e sicuro metodo storico da Masini. A<br />

ciò si aggiunge un pregevole apparato fotografico<br />

(a cominciare dall’immagine di copertina),<br />

supporto fondamentale delle pagine del<br />

libro e che immerge il lettore visivamente<br />

nella famiglia di Lombardini e nel periodo in<br />

questione.<br />

Per costruire questo viaggio à rebours tra<br />

Ottocento e Novecento, Masini utilizza gli<br />

LIBRI<br />

“SILVIO LOMBARDINI 1866-1935. UN UOMO PERBENE TRA SANTARCANGELO, FORLÌ E RICCIONE”<br />

DI MANLIO MASINI<br />

CON LA SCHIENA DRITTA E LO SGUARDO RIVOLTO VERSO IL MARE<br />

LA VITA E L’OPERA DEL PRIMO SINDACO DELLA PERLA VERDE DELL’ADRIATICO<br />

È<br />

42.<br />

ARIMINVM/<br />

SETTEMBRE-OTTOBRE 2011<br />

Federicomaria Muccioli<br />

«Il libro di Manlio Masini<br />

contribuisce finalmente a<br />

far luce in modo sostanziale<br />

sul ruolo di primo piano<br />

avuto da Silvio Lombardini<br />

nella storia di Riccione…<br />

Una ricerca ampia<br />

e approfondita, che tiene<br />

conto di tutto il materiale<br />

pubblicistico dell’epoca<br />

e dei documenti di archivio,<br />

compulsati e ‘interpretati’<br />

con acribia, amorevole cura<br />

e sicuro metodo storico»<br />

schemi consueti della biografia, con un linguaggio<br />

rigoroso, semplice e al tempo stesso<br />

accattivante. Le varie tappe della vita di<br />

Lombardini sono scandite sulla base del suo<br />

personale cursus honorum, senza rinuncia a<br />

titoli anche ad effetto: Studente e dintorni,<br />

Funzionario dello Stato, Imprenditore,<br />

Pubblicista, Villeggiante, Commissario<br />

Prefettizio, Sindaco, Demiurgo, Podestà.<br />

Un’indagine minuziosa della vita pubblica e<br />

anche privata di un uomo, con pagine piene di<br />

pietas per le sue tragiche vicende familiari (la<br />

morte di un figlio nella prima guerra mondiale,<br />

Gualtiero, e di un altro, Mario, per un incidente<br />

stradale, descritte con garbo ma anche<br />

ritmo narrativo, quasi da cronaca giornalistica).<br />

Il ritratto che emerge di Lombardini è solo<br />

apparentemente quello di ‘un uomo qualunque’,<br />

un self-made man entrato nella burocrazia<br />

dello Stato di fine Ottocento-primi decenni<br />

Novecento, e costretto per diverso tempo a una<br />

vita quasi raminga per sbarcare il lunario, dopo<br />

le prime occupazioni, in ambito pubblico e privato,<br />

a Santarcangelo: lo troviamo infatti<br />

segretario capo comunale a Montereale, a<br />

Marradi, a Cavarzere, a Modigliana, tutte<br />

tappe di un giro d’Italia forzato su cui Masini<br />

ha pagine piene di colore e di compartecipe<br />

umanità. Ma Lombardini è un personaggio<br />

capace poi di vivere di luce anche propria,<br />

dotato di sagacia e fiuto imprenditoriale: è fondatore<br />

tra l’altro dello Stabilimento tipografico<br />

romagnolo e artefice e deus ex machina del<br />

«Bollettino Nazionale dei Concorsi e degli<br />

Impieghi» e, soprattutto, di una delle riviste<br />

più interessanti dell’epoca (e oggi ahimé<br />

misconosciuta): «La Riviera Romagnola» Un<br />

personaggio che certo non sfigurerebbe in<br />

qualche romanzo o novella di o sull’epoca,<br />

che riesce ad essere sempre sulla cresta dell’onda,<br />

senza per questo voler essere presenzialista<br />

o protagonista a tutti i costi.<br />

Ne risulta che Lombardini è una figura centrale,<br />

o comunque importante in diversi avvenimenti<br />

ed episodi significativi della Romagna<br />

dei tempi che furono. Diversi gli episodi che<br />

meritano di essere segnalati. Tra questi spicca<br />

il suo ruolo fervidamente attivo nel Comitato<br />

permanente della ferrovia Santarcangelo-<br />

Urbino-Fabriano, progetto vagheggiato a<br />

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!