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elenco sistematico semplificato - Natura Mediterraneo

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ANNOTAZIONI<br />

Aldisa Bergh, 1878 - Dal genere Aldisa è stata tolta Aldisa barlettai Ortea & Ballesteros, 1989 descritta per l’arcipelago<br />

di Cape Verde, del quale è endemica, non esistendo nessuna segnalazione per il <strong>Mediterraneo</strong>. La sua presenza nella<br />

lista dell’Atlante è da considerare una svista.<br />

Aldisa smaragdina Ortea, Perez & Llera, 1982 - Alcuni autori considerano questa specie sinonimo di Aldisa binotata<br />

Pruvot-Fol, 1953, mentre altri (la maggioranza) giudicano la specie di Pruvot-Fol descritta troppo sommariamente e<br />

senza alcuna informazione sull’anatomia e quindi irriconoscibile.<br />

Armina tricuspidata Thompson, Cattaneo & Wong, 1990 - Specie descritta nel 1990. [Thompson T. E., Cattaneo-<br />

Vietti R. & Wong Y. M. 1990. Eastern Mediterranean Opisthobranchia: Dotidae (Dendronotoidea), Arminidae and<br />

Madrellidae (Arminoidea) J. Moll. Stud., 56: 393-413]<br />

Archidoris pseudoargus (Rapp, 1827) - Questa specie è stata a lungo tempo chiamata Archidoris pseudoargus (Rapp,<br />

1827) dagli autori anglofoni e Archidoris tuberculata (Cuvier, 1804) dagli autori francofoni, ma si tratta evidentemente<br />

della stessa specie, visto che ognuno di loro poneva in sinonimia il nome usato dagli altri. È perciò una svista l’aver<br />

elencato entrambi i nomi contemporaneamente nell’Atlante dei nudibranchi del mediterraneo (Cattaneo-Vietti,<br />

Chemello, Giannuzzi-Savelli, 1990). Per quanto poi riguarda quale sia il nome valido da usare viene attualmente<br />

preferito quasi unanimemente Archidoris pseudoargus. Doris tuberculata (Müller 1778) [Müller O. F., 1778.<br />

Molluscorum marinorum Norvegiae, Decas 1. Nova Acta Physico-Medica Academiae Cesariae Leopoldino-Carolinae.<br />

6: 48-54.] è una specie la cui identità non può essere accertata dalla troppo scarna descrizione, ma si tratta certamente di<br />

specie differente, probabilmente un Onchidoris. Cuvier nel 1804 [Cuvier G. L., 1804. Mémorie sur le genre Doris.<br />

Annales du Muséum National d’Historie Naturelle, 4: 447-473, pls. 73-74.] per primo usò il nome di Müller riferendosi<br />

a questa specie, ma era un nome inusabile in quel senso in quanto creato da Müller per specie diversa. Il primo nome<br />

utilizzabile è perciò quello di Rapp.<br />

Axinulus – introdotto il sottogenere Axinulus<br />

Caloria indica (Bergh, 1896) - Specie di origine esotica rinvenuta anche in <strong>Mediterraneo</strong>. [Zenetos A., Gofas S., Russo<br />

G. & Templado J. 2004. CIESM Atlas of Exotic Species in the Mediterranean – Vol. 3 – Molluscs376 pps.]<br />

Coryphella M. E. Gray, 1850 - Attualmente molti autori considerano il genere Coryphella non distinto da Flabellina.<br />

Secondo questa tesi Coryphella lineata (Loven 1846), Coryphella pedata (Montagu 1815), Coryphella pellucida (Alder<br />

& Hancock, 1843) e Coryphella verrucosa (Sars, 1829) dovrebbero passare a Flabellina.<br />

Cuthona Alder & Hancock, 1855 - Il genere Catriona è da includere in Cuthona [Miller M. C. 1977. Aeolid<br />

nudibranchs (Gastropoda: Nudibranchia) of the family Tergipedidae from New Zeland waters. Zoological Journal of the<br />

Linnean Society, 60: 197-222.]<br />

Discodoris lilacina (Gould, 1852) - Discodoris fragilis (Alder & Ancock, 1864) e Discodoris concinna (Alder &<br />

Hancock, 1864) sono da considerare sinonimi di D. lilacina. [Zenetos A., Gofas S., Russo G. & Templado J. 2004.<br />

CIESM Atlas of Exotic Species in the Mediterranean – Vol. 3 – Molluscs376 pps.] - Specie di origine esotica rinvenuta<br />

anche in <strong>Mediterraneo</strong>. [Zenetos A., Gofas S., Russo G. & Templado J. 2004. CIESM Atlas of Exotic Species in the<br />

Mediterranean – Vol. 3 – Molluscs376 pps.]<br />

Discodoris sordii (Perrone, 1990) - La specie nell'Atlante annotato di Sabelli giannuzzi-Savelli e Bedulli, nella parte<br />

prima (<strong>elenco</strong> <strong>sistematico</strong> <strong>semplificato</strong>) non compare per niente (dovrebbe essere a pag. 66 ma non c'è) nella seconda<br />

parte (<strong>elenco</strong> integrato con sinonimie) compare come Discodoris sordii (Perrone, 1990). [Peltodoris].<br />

Nell'Atlante dei nudibranchi del <strong>Mediterraneo</strong> di Cattaneo-Vietti e al. pure compare come Discodoris, ed anche il<br />

CLEMAM lo elenca con questo binomio, ma riesce difficile accedere a qualche lavoro che giustifichi la messa in<br />

sinonomia del genere Peltodoris con Discodoris.<br />

Il genere Peltodoris si differenzia da Discodoris perchè non ha piastre mandibolari. Nella descrizione originale di<br />

Perrone è chiaramente detto che non è presente alcuna armatura labiale, perciò è una Peltodoris. Del resto i 2 esemplari<br />

di Perrone sui quali è costituita la specie, rimangono sino ad ora gli unici disponibili, non essendone mai stati trovati<br />

altri, perciò non è cambiato niente da allora. A rigor di termini quindi andrebbe lasciata in Peltodoris. Anche se nessuno<br />

di chi ha optato per Discodoris giustifica la sua scelta, la specie viene momentaneamente lasciata in Discodoris, quindi<br />

viene eliminato il genere Peltodoris Bergh, 1880 in attesa di nuovi studi.<br />

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