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C1 quater
i Congressi
6° CONGRESSO NAZIONALE
“L’oltre e i segni dell’oggi. Vivere il tempo tra inquietudini e speranze”
Chianciano, 30 aprile – 3 maggio 1998
“Questo è dunque il tempo che ci è dato di vivere. Questo e non un altro ed è tempo di grazia.
Discendono da ciò tre implicazioni ben precise.
La prima. Occorre saper leggere i segni dell’oggi nella loro ambivalenza e talvolta ambiguità.
Alla crisi delle categorie concettuali con le quali l’uomo si rapporta a se stesso, agli altri, alla
natura si affianca una nuova domanda di senso. L’individualismo paga sempre meno; la difesa
egoistica del particolare, del proprio tornaconto si esaurisce nella difesa di un fortino ormai
vuoto. L’indifferentismo, la ragione cinica devono fare i conti con l’emergenza delle domande
che dalle “cose penultime” rinviano a quelle “ultime”. […]
La seconda. Occorre stare dentro la transizione con fiducia che
sostiene la fede e sollecita l’amore. […]
La terza. Occorre impegnarsi nella storia assumendone e
rispettandone la complessità. Complessità che non può essere né
semplificata o annullata con impostazioni integristiche”.
8° CONGRESSO
NAZIONALE 2004
Lorenzo Caselli, L’oltre e i segni dell’oggi, in “Coscienza”, 1998, 6, pp. 12-19
7° CONGRESSO NAZIONALE
2001
I lavori del Congresso: dall’alto in senso orario
Renato Balduzzi, presidente nazionale; mons.
Ignazio Sanna, assistente centrale; Costantino
Mustacchio, segretario nazionale; Carlo Cirotto, vice
presidente nazionale; Ignazio Ingrao, responsabile
ufficio stampa del Meic; mons. Pino Scabini
MEIC
MOVIMENTO
ECCLESIALE DI
IMPEGNO
CULTURALE