Giorgio La Pira-Jacques Maritain: dialogo per un - Edizioni Studium

910 Jean-Dominique Durand
NOTE
1 Lettera di Luigi Sturzo a Igino Giordani, 11 febbraio 1945, in P. Piccoli (a cura
di), Igino Giordani-Luigi Sturzo. Un ponte tra due generazioni, Bari-Milano 1987, pp.
106-107.
2 Raimondo Manzini a Jacques Maritain, Archivio Maritain, Kolbsheim (AM).
3 Sull’ambasciata M.P. Benini, Maritain ambasciatore a Roma, in R. Papini (a cura
di), Jacques Maritain e la società contemporanea, Milano 1978, pp. 50-59; M. Mazzolani,
Souvenirs sur mon «boss», in Cahiers Jacques Maritain, n. 4-5, 1982; L’ambassade au Vatican
(1945-1948), in Cahiers Jacques Maritain, n. 4 bis, 1982; L. Gothelf, Jacques Maritain,
Mgr Montini et l’internationalisation du Saint-Siège (1945-1948), in Revue d’histoire
diplomatique, 1985, pp. 149-158.
4 J.-D. Durand, L’Eglise catholique dans la crise de l’Italie (1943-1948), Roma
1991, pp. 7-121.
5 Sulla presenza di Maritain in Italia, cfr. G. Campanini, Jacques Maritain e la cultura
italiana, in Quaderno filosofico, 1982, n. 6, pp. 67-98 e J.-D. Durand, Jacques Maritain et
l’Italie, in B. Hubert (éd.), Jacques Maritain en Europe. La réception de sa pensée, Paris
1996, pp. 13-85. La recente biografia di J.-L. Barre, Jacques et Raïssa Maritain. Les mendiants
du ciel, Paris 1995, ignora quasi completamente l’influenza di Maritain in Italia e
quasi non considera i numerosi saggi (anche se disponibili) pubblicati in questo Paese.
6 Ringrazio René Mougel di avermi permesso di consultare queste lettere (conservate
nell’Archivio Maritain a Kolbsheim: d’ora in poi AM) e di avermi autorizzato a
pubblicarle.
7 Su La Pira e Maritain: G. Galeazzi, Maritain e La Pira: aspetti di un confronto, in
Aggiornamenti sociali, gennaio 1980, pp. 31-43, e Giorgio La Pira e Jacques Maritain, in
La Pira oggi, Firenze 1983, pp. 185-196; P.A. Carnemolla, Jacques Maritain e Giorgio La
Pira: filosofia e politica, in Syntaxis, 1985, pp. 143-177 (il testo è l’approfondimento di
un articolo pubblicato con lo stesso titolo nel 1982 in Vita Sociale, pp. 248-262); V. Possenti,
Il personalismo e la pace. Il contributo di Maritain, Mounier e La Pira, in G. Galeazzi
(a cura di), Il contributo culturale dei cattolici al problema della pace nel secolo XX,
Milano 1986, pp. 55-93.
8 G. Giovannoni, Il contributo di Giorgio La Pira alla costruzione dell’Europa, in R.
Papini (a cura di), L’apporto del personalismo alla costruzione dell’Europa, Milano 1981,
pp. 130-138.
9 Alle elezioni del 2 giugno 1946, la Democrazia Cristiana raccolse il 35, 20% dei
suffragi ed ebbe 207 eletti. Sul manoscritto, a matita, in alto a sinistra c’è l’indicazione:
«1946».
10 O. Murgia, Giorgio La Pira impegno cristiano e politico, Roma 1996, p. 13. La più
recente biografia è quella di L. Piva, Giorgio La Pira. L’eterno nel tempo, l’utopia del Regno
per trasformare la storia, Cinisello Balsamo 1997.
11 Costituzione e Costituente. Atti della XIX Settimana sociale dei cattolici italiani,
Firenze 22-28 ottobre 1945, Roma 1946; J.-D. Durand, L’Eglise..., cit., pp. 503-505; N.
Amodeo, Giorgio La Pira costituente, Roma 1991; S. Grassi, Giorgio La Pira alla Costituente,
in Testimonianze, 1978, pp. 240-266.
12 C. De Gaulle, Mémoires de guerre, II, L’Unité, 1956, p. 192; P. Guillen, Les relations
franco-italiennes de 1943 à 1949, in Revue d’histoire diplomatique, 1976, p. 34; Id.,
La réinsertion internationale de l’Italie après la chute du fascisme (1943-1947), in Relations
internationales, 1982, pp. 333-334; Id., Les revendications territoriales françaises
contre l’Italie à la fin de la seconde guerre mondiale, in Enjeux et puissances (Mélanges
Duroselle), Paris 1986, pp. 271-282; Id., De Gaulle et l’Italie, de la Libération à son départ
du pouvoir (1944-1946), in De Gaulle et l’Italie, Roma 1997, pp. 45-64.
13 M. Adriani, Firenze religiosa. Il XX secolo, Firenze 1994, pp. 109; L. Fiorillo, I
fondamenti teorici dell’impegno politico di Giorgio La Pira (1926-1945), in G. Invitto