Ottobre - Fondazione Europea Dragan
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Fig. 5 – Ecumenismo europeo come sinonimo di unità<br />
spirituale del nostro Continente è il programmatico<br />
editoriale che apre Azione Ecumenica <strong>Europea</strong>.<br />
L’editoriale del primo numero (anche se<br />
porta stampato il numero 143 perché considera<br />
la serie precedente di Pro Azione<br />
Cattolica Romena, di cui si presenta come<br />
continuazione) porta il siffatto titolo “Ecumenismo<br />
europeo”. Sinonimo di unità spirituale<br />
del nostro Continente 7 .<br />
Questo editoriale ha il pregio di esplicare<br />
la coniugazione, presente nel pensiero<br />
del fondatore, di “europeo” ed “ecumenico”.<br />
Il varo di un periodico – argomenta l’articolo<br />
– con il nome di Azione Ecumenica<br />
7 “Ecumenismo europeo”. Sinonimo di unità<br />
spirituale del nostro Continente, “Azione Ecumenica<br />
<strong>Europea</strong>. Tribuna libera per l’unione<br />
delle Chiese fondata da Constantin <strong>Dragan</strong>”,<br />
Anno XIV, agosto 1968, p. 1.<br />
<strong>Europea</strong> rappresenta, di per sé, un atto di<br />
coraggio, in quanto è accompagnato dalla<br />
consapevolezza di poter attirare le critiche<br />
dei “puristi della lingua” 8 .<br />
In effetti, europeo ed ecumenico appaiono<br />
come termini che si escludono reciprocamente,<br />
in quanto il primo circoscrive<br />
l’ambito di applicazione al vecchio continente,<br />
il secondo si riferisce all’universalità<br />
dell’azione per la ricostruzione dell’unità<br />
della Chiesa che, come tale, non ha e non<br />
si pone una limitazione spaziale.<br />
Questo accostamento tra europeo ed<br />
ecumenico, in realtà paradigmatico del<br />
pensiero di <strong>Dragan</strong>, è spiegato e determinato<br />
dalla sua “profonda convinzione che<br />
soltanto un’Europa che abbia ritrovato<br />
nella sua unità spirituale e politica la via<br />
maestra del suo destino nel mondo […]<br />
potrà integrarsi efficacemente a livello di<br />
parità di mezzi nel processo di profonda<br />
trasformazione che oggi coinvolge l’umanità”,<br />
quest’ultima considerata nella sua<br />
interezza.<br />
Per questa ragione, nel pensiero di<br />
<strong>Dragan</strong>, Europa ed ecumenismo, invece<br />
di escludersi, devono andare di pari passo<br />
giacché l’Europa deve riscoprire la sua<br />
unità spirituale profonda e non può ritrovarla<br />
senza le sue radici cristiane e senza<br />
l’unità della Chiesa di Cristo.<br />
Quello delle radici cristiane dell’Europa<br />
costituisce un tema di cui, in anni recenti,<br />
si è molto discusso, soprattutto nella fase<br />
che ha contraddistinto i lavori che hanno<br />
condotto alla formulazione del trattato che<br />
istituisce una Costituzione per l’Europa,<br />
poi non ratificato.<br />
Tuttavia, in <strong>Dragan</strong> non abbiamo un generico<br />
e vago richiamo alle radici cristiane<br />
dell’Europa, ma un’esigenza ben precisa: il<br />
processo ecumenico di avvicinamento delle<br />
Chiese cristiane il quale ritrova il suo<br />
completamento ideale nella ricomposizione<br />
dell’unità della Chiesa.<br />
8 Ibidem.<br />
7