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Ottobre - Fondazione Europea Dragan

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che cattolici, come lo stesso Iosif Constantin<br />

<strong>Dragan</strong>, non lo avessero riscoperto al<br />

contempo promuovendone la conoscenza e<br />

adoperandosi per il riconoscimento del suo<br />

ruolo.<br />

In verità, il primo di questi romeni è<br />

Gheorghe Sion che ritrova la biografia di<br />

Geremia di Valacchia in un antiquario di<br />

Roma nel 1905. La biografia passa quindi<br />

nelle mani del noto storico romeno Nicolae<br />

Iorga 51 , il quale studia il testo, approfondisce<br />

le ricerche e presenta la figura di Geremia<br />

all’Accademia di Romania.<br />

In seguito la vicenda è nuovamente dimenticata,<br />

anche a causa dei due conflitti<br />

mondiali, e attraversa tutta una serie di<br />

vicissitudini da romanzo giallo, anche perché<br />

“nel frattempo si era sparsa la voce<br />

che non c’era più traccia della tomba di fra<br />

Geremia” 52 , come scrive Egidio Picucci su<br />

L’Osservatore Romano.<br />

Non a tutti è noto che Iosif Constantin<br />

<strong>Dragan</strong> 53 ripetutamene si interessa alla<br />

causa di Geremia di Valacchia, anzitutto<br />

Brindisi a Roma, dove Manoilescu fece di tutto<br />

per riavviare la causa di beatificazione: poi,<br />

nel 1961, furono riportati a Napoli nella chiesa<br />

dell’Immacolata di Piedigrotta dove sono<br />

rimasti fino all’8 maggio 2008, quando, con un<br />

cammino a ritroso rispetto a quello fatto 434<br />

anni prima, sono stati riportati in Romania per<br />

essere sistemati nella chiesa di Oneşti”. Sulla<br />

vicenda, e sul ruolo svolto dal prof. Grigore<br />

Manoilescu, si veda anche la sintesi di Simona<br />

Paula Dobrescu, Frà Geremia il beato errante,<br />

“Azione Francescana”, Anno LVI, n. 4, dicembre<br />

2008, pp. 16-17.<br />

51 Nicolae Iorga descrive il ritrovamento della<br />

biografia nell’antiquario di Roma in Câteva<br />

lămuriri nouă cu privire la istoria Românilor<br />

(III) – Un Sfânt român în Italia ‘San Geremia<br />

Valacco’, “Analele Academiei Române, Memoriile<br />

secţiunii istorice”, XXXVIII, 1914-1915,<br />

pp. 274-278.<br />

52 Ibidem.<br />

53 Si veda Iosif Constantin <strong>Dragan</strong>, Sfinţirea<br />

lui Ieremia Valahul (“La beatificazione di Geremia<br />

il Valacco”), in P. Francesco Severini,<br />

22<br />

Fig. 21 – Articolo relativo ad una iniziativa ecumenica<br />

della <strong>Fondazione</strong> <strong>Europea</strong> <strong>Dragan</strong> (marzo 1971).<br />

per migliorarne la conoscenza, e a questo<br />

proposito fa ripubblicare, tradurre e diffondere<br />

la sua biografia scritta da Francesco<br />

Severini nel XVII secolo, accompagnata<br />

da una ricostruzione delle vicende della<br />

memoria storica del personaggio e del processo<br />

di beatificazione.<br />

Contestualmente <strong>Dragan</strong> intraprende<br />

anche una campagna di sensibilizzazione<br />

o, come dichiara in L’Azione Cattolica romena<br />

e la beatificazione di Geremia il Valacco,<br />

testo che fa parte di una più ampia<br />

intervista al Nostro 54 , una “battaglia” per<br />

Ieremia Valahul. Un călugăr român în Italia,<br />

Montréal, Nagard, 1982, pp. VII-X.<br />

54 Iosif Constantin <strong>Dragan</strong>, L’Azione Cattolica<br />

romena e la beatificazione di Geremia il Valacco

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