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Giuseppe Rustichelli (Rustico) (Lugo 1912-2009 ... - Comune di Lugo

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<strong>Giuseppe</strong> <strong>Rustichelli</strong> (<strong>Rustico</strong>)<br />

(<strong>Lugo</strong> <strong>1912</strong>-<strong>2009</strong>)<br />

Con questa esposizione l'Amministrazione Comunale intende<br />

rendere omaggio alla figura <strong>di</strong> uno degli artisti più eclettici del<br />

'900 lughese, in occasione del centenario della nascita, mettendo<br />

in mostra la donazione ricevuta dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> da parte degli<br />

ere<strong>di</strong>, sulla base delle volontà dell'artista, composta da un corpus<br />

significativo <strong>di</strong> sculture in materiali varî, dalla pietra al gesso, dal<br />

legno al bronzo, oltre ad un piccolo nucleo <strong>di</strong> plastici <strong>di</strong> progetti<br />

architettonici.<br />

Dopo avere stu<strong>di</strong>ato all'Accademia <strong>di</strong> Belle Arti <strong>di</strong> Carrara, si<br />

iscrive a quella <strong>di</strong> Firenze e poi a Roma, dove completa gli stu<strong>di</strong> in<br />

arti plastiche. Nella capitale, tra il 1936 e il '40, entra in contatto<br />

con <strong>di</strong>versi artisti, tra i quali Fazzini, Mazzacurati, Guttuso e<br />

Martini, che lo incoraggiano al lavoro <strong>di</strong> scultore.<br />

Cessata per qualche tempo l'attività artistica, nel '47 ottiene la<br />

laurea in architettura e per alcuni anni è assistente <strong>di</strong> Marino<br />

Mazzacurati al Liceo Artistico <strong>di</strong> Roma.<br />

Come scultore opera a partire dal 1928. Espone alla Quadriennale<br />

<strong>di</strong> Roma nel '35, dove un suo lavoro viene premiato. Le opere da<br />

lui realizzate nel primo dopoguerra vanno perdute e non<br />

consentono <strong>di</strong> ricostruire quella fase artistica. Il suo ritorno alla<br />

scultura si può far risalire all'inizio degli anni Sessanta, con un<br />

ritratto in bronzo della moglie. Nei lavori degli anni successivi, si<br />

colgono espliciti riferimenti ai movimenti artistici<br />

Come scrive Laura Gavioli “nel lavoro <strong>di</strong> <strong>Rustico</strong> convivono anche<br />

il ricordo della scultura lignea <strong>di</strong>pinta insieme con le forme più<br />

modeste del patrimonio della tra<strong>di</strong>zione popolare.<br />

<strong>Rustico</strong> si cimenta anche con la scultura monumentale,<br />

realizzando tra il '97 e il '98 il Monumento alle Vittime Civili <strong>di</strong><br />

Guerra collocato in un'aiuola davanti alla Stazione ferroviaria <strong>di</strong><br />

<strong>Lugo</strong>.<br />

Come architetto svolge un'intensa attività <strong>di</strong> progettista<br />

realizzando e<strong>di</strong>fici pubblici in ambito ravennate e faentino. Dalla<br />

Fabbrica Everest <strong>di</strong> Fusignano (1950-54) alla Scuola Elementare<br />

<strong>di</strong> Russi (1956), dal Liceo Scientifico (1960) al Pa<strong>di</strong>glione<br />

dell'Ospedale <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> (1970). Villa Marzari a <strong>Lugo</strong> (1956) è<br />

l'occasione per mettersi in luce con un'opera <strong>di</strong> rottura<br />

nell'ambito della produzione locale, riprendendo nel solarium la<br />

lezione <strong>di</strong> Le Corbusier. Nel '66 sempre a <strong>Lugo</strong> Villa Pattuelli<br />

richiama la compostezza del Palla<strong>di</strong>o. Al '70 risale il Condominio<br />

Savorani.<br />

Nell 'ampliamento del Cre<strong>di</strong>to Romagnolo e dell'attigua Banca<br />

Commerciale (1981-85) si confronta con il centro storico.<br />

La Chiesa e gli e<strong>di</strong>fici parrocchiali a Giovecca (1975-80), la<br />

costruzione della Chiesa Parrocchiale <strong>di</strong> San Francesco a San<br />

Lazzaro <strong>di</strong> Savena (1992), il Centro Parrocchiale San Carlo<br />

Borromeo (2002), sempre a San Lazzaro, commissionatogli dal<br />

Car<strong>di</strong>nale Biffi, rivelano le sue doti <strong>di</strong> progettista impegnato<br />

nell'architettura sacra o in quella civile legata agli e<strong>di</strong>fici<br />

religiosi.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha reso l'omaggio più recente a <strong>Rustichelli</strong><br />

(<strong>Rustico</strong>) nel 2004, con una mostra allestita alle Pescherie della<br />

Rocca, corredata da catalogo, che ha documentato la sua<br />

duplice attività <strong>di</strong> architetto e scultore dalle prime opere del<br />

1928<br />

Il presente omaggio, basato sulla Donazione, privilegia lo<br />

scultore rispetto all'architetto, pur non trascurando <strong>di</strong><br />

documentare l'attività decennale dell'artista anche In questo<br />

settore.


Il Sindaco Raffaele Cortesi<br />

e l’Assessore alla Cultura Marco Scardovi<br />

sono lieti <strong>di</strong> invitarLa alla vernice<br />

Orari mostra: da mercoledì a venerdì 16.00-18.30<br />

Sabato e domenica: 10-12 / 15.30-18.30<br />

Info > Ufficio Musei > 054538561<br />

Custo<strong>di</strong>a: AUSER <strong>Lugo</strong><br />

COMUNE DI LUGO<br />

Assessorato alla Cultura<br />

NEL SEGNO DI RUSTICO<br />

(<strong>1912</strong>-<strong>2009</strong>)<br />

La Donazione <strong>Rustichelli</strong><br />

a cura <strong>di</strong> Igino Pasi e Aldo Savini<br />

<strong>Lugo</strong>, Pescherie della Rocca<br />

8 - 23 settembre 2012<br />

Inaugurazione ore 16:30

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