2006 - 03 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio
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della coppia, in termini <strong>di</strong> reciproca<br />
lealtà infine tra genitori, in termini <strong>di</strong><br />
mutuo aiuto tra famiglie. Dialogo coi figli.<br />
Molti genitori mi chiedono come trasmettere<br />
i valori ai figli, immaginando<br />
che questo possa avvenire attraverso<br />
un'azione puramente informativa: che<br />
cosa devo <strong>di</strong>re? Su che cosa devo insistere?<br />
quali priorità in<strong>di</strong>care? che cosa<br />
proibire?<br />
Sottolineo tre particolari:<br />
E' indubbio che occorra sapere cosa<br />
<strong>di</strong>re ai figli, essere precisi e <strong>di</strong>retti nel<br />
comunicare il nostro pensiero, che non<br />
dobbiamo rinunciare a quello che pensiamo,<br />
sottostando al ricatto affettivo<br />
del figlio, pena la per<strong>di</strong>ta della nostra<br />
autorevolezza.<br />
Non presumere <strong>di</strong> sapere comunicare.<br />
Ciò che conta è in quale contesto<br />
relazionale lo <strong>di</strong>co. Si tratta a volte <strong>di</strong><br />
mettersi nell'ottica dell'altro; ma questo<br />
è possibile solo ad alcune con<strong>di</strong>zioni:<br />
- Che io chiarisca la mia posizione,<br />
altrimenti il mettersi nei<br />
panni altrui lo sentirei come un<br />
perdere qualcosa <strong>di</strong> mio.<br />
- Che l'intenzione <strong>di</strong> questo avvicinamento<br />
sia chiara e non<br />
seduttiva e interessata.<br />
- Che non svenda il mio ruolo <strong>di</strong><br />
educatore col rischio <strong>di</strong> finire<br />
per scimmiottare mio figlio.<br />
La comunicazione presuppone un<br />
duplice ascolto: un ascolto dell'altro<br />
che mi sta <strong>di</strong> fronte, ma anche un ascolto<br />
<strong>di</strong> me stesso, per come mi muovo<br />
verso l'altro. La comunicazione è una<br />
cosa a due: noi come coppia poi con<br />
i figli. Occorre concordare come genitori<br />
una strategia comune.<br />
La sincerità anche quando è scomoda<br />
per i nostri figli. Essere sinceri non<br />
significa <strong>di</strong>re sempre tutto, ma quello<br />
che si <strong>di</strong>ce va detto con rispetto, ma sopratutto<br />
con l'autorevolezza della pro-<br />
A cura <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> Lino Sibillin, MDR<br />
pria vita. Ciò che da più fasti<strong>di</strong>o agli adolescenti<br />
è la presunta ipocrisia dell'adulto.<br />
Non possiamo proporre un valore<br />
a cui non sappiamo e non vogliamo<br />
aderire.<br />
Alcuni pensano che per essere convincenti<br />
o per non perdere l'affetto dei<br />
figli debbano assecondare tutti i loro<br />
desideri; non sanno che così facendo si<br />
perde il figlio e il figlio si perde.<br />
In conclusione riprendo quello che il<br />
car<strong>di</strong>nale Martini <strong>di</strong>ce nella lettera pastorale<br />
"Effeta" sulla comunicazione del<br />
1990 (pp. 28-30 e 62-63)<br />
Una comunicazione è esposta<br />
al fallimento quando:<br />
Tende a <strong>di</strong>ssociare e separare i tre<br />
aspetti peculiari della comunicazione: il<br />
silenzio, la parola, l'incontro. Se il comunicare<br />
è solo parola, scade nel verbalismo.<br />
Se è solo silenzio, scade nel<br />
mutismo, se è solo incontro, scade nella<br />
strumentalizzazione dell'altro. Se c'è<br />
impazienza, non si da modo all'altro <strong>di</strong><br />
elaborare le sue risposte.<br />
Infine i ragazzi hanno bisogno <strong>di</strong><br />
sentirsi amati quanto l'aria per respirare<br />
e del cibo per crescere. Questo vuol<br />
<strong>di</strong>re per loro:<br />
- sentirsi attesi<br />
- sentirsi accettati<br />
- sentirsi valorizzati<br />
- sentirsi stimati.<br />
Quando capiscono che sei pronto a<br />
scommettere su <strong>di</strong> loro che dai fiducia<br />
e ascolto, questo li spinge a scommettere<br />
su se stessi. Si sforzeranno <strong>di</strong> vivere<br />
mettendo a fuoco le energie migliori.<br />
Educarli poi a valori come: la gratitu<strong>di</strong>ne,<br />
il perdono, la tenerezza, la gratuità,<br />
il servizio, la solidarietà, la sobrietà,<br />
l'ottimismo, la meraviglia, permetterà<br />
loro <strong>di</strong> rimanere innamorati<br />
della vita.<br />
Alcuni<br />
pensano che<br />
per essere<br />
convincenti<br />
o per non<br />
perdere<br />
l'affetto<br />
dei figli<br />
debbano<br />
assecondare<br />
tutti i loro<br />
desideri;<br />
non sanno<br />
che così<br />
facendo si<br />
perde il<br />
figlio e<br />
il figlio si<br />
perde.<br />
redenzione - 7