05.04.2013 Views

12sabato - Il Castello il giornale dei pannesi

12sabato - Il Castello il giornale dei pannesi

12sabato - Il Castello il giornale dei pannesi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

IL CALENDARIO PANNESE 2011<br />

U<br />

n altro anno è passato, <strong>il</strong> 2010 è ormai un ricordo<br />

che, a seconda <strong>dei</strong> punti di vista personali, può<br />

essere collocato tra gli anni “buoni o cattivi”. Per<br />

quanto mi riguarda lo posso collocare fra i “non c’è<br />

male” per una serie di avvenimenti, che mi hanno coinvolto<br />

personalmente, ma non credo solo attribuib<strong>il</strong>i al 2010, bensì<br />

ad una vita intera, perché le gioie, i dolori, le soddisfazioni,<br />

le delusioni e quant’altro fanno parte del bagaglio che ognuno<br />

di noi si porta dietro sin dalla nascita ed è qualcosa ad personam, non<br />

delegab<strong>il</strong>e a nessuno per <strong>il</strong> trasporto.<br />

<strong>Il</strong> 22 agosto 2010 fu certamente un giorno propizio per la mia attività<br />

editoriale, in quanto nel giro di un quarto d’ora focalizzai e fotografai <strong>il</strong><br />

Calendario Pannese 2011. Infatti, come da programma dell’ “Agosto Pannese<br />

2010”, ben congegnato e ottimamente messo in atto dall’ormai nostro<br />

“pup<strong>il</strong>lo” Rocco Gesualdi & C., nella mattinata di quel giorno era previsto<br />

un giro panoramico del paese con un elicottero e, quindi, non mi feci<br />

sfuggire quella occasione, che mi ha consentito di ammirare e fotografare,<br />

per la prima volta nella mia vita, <strong>il</strong> nostro bel paese che, visto dall’alto, vi<br />

assicuro, è cosa da mozzare <strong>il</strong> fiato, una esperienza indimenticab<strong>il</strong>e sia per<br />

me che per i molti prenotati al giro aereo. La foto mi ritrae in quella<br />

mattinata con i Gesualdi, Michele e Rocco, padre e figlio che sono<br />

ammirevoli per la loro disponib<strong>il</strong>ità collaborativa, per la loro affettuosità,<br />

per le tante attività socio-culturali, oltre a quelle politiche, che impegna<br />

Rocco, senza trascurare la sua preziosa collaborazione editoriale con <strong>il</strong><br />

nostro <strong>giornale</strong>.<br />

Le altre foto, quelle relative alla vendemmia e alla raccolta delle olive,<br />

fanno parte delle centinaia fornitemi dall’altrettanto solerte e attivo, nonché<br />

amico personale, Tonino Mauriello, sempre vig<strong>il</strong>e su tutto ciò che ruota<br />

intorno a Panni e Pannesi: a lui va non soltanto la mia gratitudine, ma<br />

anche quella della gente pannese che, vedendo quelle foto, ricordano tempi<br />

ed avvenimenti della propria vita, passata a Panni. Tutte le foto sono<br />

pubblicate su Facebook sul mio prof<strong>il</strong>o “Pietro De Michele”, così come sul<br />

blog del <strong>giornale</strong> on line http://<strong>il</strong>castello-online.blogspot.com, dove, come<br />

I<br />

n volo su Panni quest’anno da gennaio a dicembre, per<br />

guardare <strong>il</strong> paesello a volo di rondine, come non lo abbiamo<br />

mai visto. Era giusto, del resto, dopo aver<br />

ammirato panorami “terrestri” da ogni punto<br />

cardinale, dopo aver indugiato sui nostri monumenti,<br />

sugli artistici portali, sui balconi fioriti, sulle fontane<br />

agresti, ricchezza della nostra Terra. Anche <strong>il</strong> Calendario,<br />

oltre al periodico <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>, ha documentato, specie<br />

negli ultimi anni, eventi di oggi e di ieri, rispolverando<br />

per esempio, gli scatti preziosi del compianto Florio<br />

Lapolla, e ha narrato con resoconti specifici gli accadimenti più significativi<br />

della vita cittadina, gli episodi più notevoli del vivace folclore estivo.<br />

La veduta dall’alto disorienta a prima vista: è necessario trovare <strong>il</strong> verso,<br />

cercare i riferimenti giusti, l’appiglio visivo certo, per poi stendere lo<br />

sguardo al resto del figurato. La prima considerazione, che nasce spontanea,<br />

è che la ripresa dall’alto non appiattisce <strong>il</strong> paese, riduce, ma non annulla<br />

gli spazi, come sarebbe ovvio, come ci si aspetterebbe: è l’effetto della<br />

disposizione delle case sul Monte Sario, la risultante <strong>dei</strong> piani di quota<br />

sempre variati. Questa particolare conformazione del paese, con gli isolati<br />

a gradoni, ha dato <strong>il</strong> pretesto agli abitanti <strong>dei</strong> monti viciniori di definire<br />

già sapete, pubblico quotidianamente notizie, avvenimenti<br />

e foto riguardanti la Pannesità nel mondo, almeno ciò che<br />

mi perviene, perché per quelle notizie che non mi pervengono,<br />

nulla posso contro la indifferenza e la dimenticanza di coloro<br />

che le sottacciono. Si fa torto non solo a me, ma anche a<br />

VOI, cari lettori e compaesani, sparsi in tutto <strong>il</strong> mondo, che<br />

anelate sapere di Panni. Questa finalità è <strong>il</strong> cordone ombelicale,<br />

senza <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> non avrebbe trovato motivazione<br />

per esistere ancora oggi, dopo più di 15 anni. Parlo, quindi, senza<br />

peli sulla lingua, pur appartenendo alla famiglia <strong>dei</strong> “Trentap<strong>il</strong>”. Se torto<br />

vien fatto, comunque, è a VOI, soprattutto a VOI, e non da me, bensì dai<br />

vostri stessi “fam<strong>il</strong>iari e amici”, che ritengono di scarsa r<strong>il</strong>evanza darvi<br />

conoscenza di eventi <strong>pannesi</strong>, a volte a causa dell’ormai storico fenomeno<br />

della “stima-non stima” nei miei confronti, fenomeno pannese ancora<br />

presente e (meraviglia delle meraviglie!), radicato anche nella cultura di<br />

alcuni giovani <strong>pannesi</strong>, cosa questa di estrema gravità. Agli occhi di costoro<br />

ne fai 100 in loro favore e ottieni vanto e “si lu meglie”, ma basta una<br />

sola volta che “sgarri”, a loro modo di leggere e interpretare <strong>il</strong> mio scritto,<br />

che sei fritto... “si reventat lu nimich nr. 1”. E’ evidente che ciò avviene<br />

in coloro che nel mio scritto generico riscontrano loro casi particolari, per<br />

cui è altrettanto evidente che trattasi di un comportamento prettamente<br />

di indole e di costume, a cui di certo non io posso porre rimedio.<br />

Scusate l’inciso, che poco “c’iaccocchia” col calendario, ma, almeno per<br />

me, vale <strong>il</strong> principio e <strong>il</strong> detto pannese “andò coglie coglie…bast ca ce coglie”.<br />

Ringraziare <strong>il</strong> prof. De Luca è un ripetersi superfluo perché se ancora oggi<br />

io sono qua con voi <strong>il</strong> maggior merito, in ogni senso e significato, lo si<br />

deve a lui... al mio Magister.<br />

Ringrazio voi tutti, o gente pannese nel mondo, perché senza di voi né io<br />

né i miei collaboratori tutti avremmo ancora <strong>il</strong> piacere di visitarvi periodicamente<br />

e portarvi PANNI, OVUNQUE VOI SIATE!<br />

Che l’anno appena iniziato porti a tutti Pace, Prosperità, Benessere e<br />

Salute e... BUONA VITA!<br />

<strong>Il</strong> direttore<br />

Panni, con un pizzico di malcelata ironia, paese a strofinatoio (in pannese<br />

struculature). Fu invece un’intuizione felicissima <strong>dei</strong> nostri antenati, perché<br />

l’abitato è esposto a sud e la gradiente disposizione <strong>dei</strong> caseggiati assicura<br />

a tutti luce solare, aria salubre e vedute prospettiche sulla natura circostante.<br />

A Panni ogni balcone è un belvedere.<br />

Vivere nel nostro paese significa sentirsi liberi, far pulsare <strong>il</strong> cuore all’unisono<br />

con la natura, godendo a pieno degli eventi stagionali e <strong>dei</strong> fenomeni<br />

atmosferici.<br />

Non sfugge allo sguardo, che vagheggia su queste insolite vedute, la<br />

regolarità geometrica <strong>dei</strong> fabbricati, la schietta semplicità <strong>dei</strong> volumi, la<br />

chiarìa <strong>dei</strong> muri calcinati, <strong>il</strong> fascino discreto <strong>dei</strong> tetti, che ammantano le<br />

case con falde a lievi spioventi e per lo più ad una o a due acque. Quando<br />

poi la ripresa fotografica si allarga, si può cogliere la cascina occhieggiante<br />

tra <strong>il</strong> verde e soprattutto <strong>il</strong> contesto montano di Panni, di questo paese<br />

dalla singolare civ<strong>il</strong>tà, in quanto dauna e irpina: dauna di stirpe e per<br />

l’aspetto politico-amministrativo, irpina per la situazione geografica e per<br />

compartecipata tradizione m<strong>il</strong>lenaria.<br />

L’operosità della gente dauno-irpina si legge già nel territorio, come nell’agro<br />

di Panni, nei nostri campi, lavorati, arricchiti di ulivi, di vigne, di frutteti<br />

e adattati alla vita montana dell’uomo, ma non sconvolti nel loro aspetto<br />

caratterizzante.<br />

Dall’abitato - esclusion fatta per lo strapiombo di Monte Sario a nord -<br />

s’irradiano a ventaglio le carrozzab<strong>il</strong>i serpeggianti, che portano ai paesi del<br />

circondario: verso Bovino e <strong>il</strong> Santuario della Madonna del Bosco ad<br />

oriente, verso Monte Crispignano e Accadia a sud, allo scalo ferroviario<br />

e alla statale 90 ad occidente. Si aggiungono poi le strade vicinali, le<br />

mulattiere di ieri, oggi asfaltate, che innervano <strong>il</strong> territorio.<br />

Ammirando <strong>il</strong> nostro paesello dall’alto, viene in mente ciò che si dice di<br />

certe belle località della Campania, e cioè che <strong>il</strong> Signore, dopo la creazione,<br />

volle nob<strong>il</strong>itare quella terra spargendo delle perle, che si fecero isole, monti,<br />

valli lussureggianti, costiere d’incanto. Vien da pensare, quindi, che dalle<br />

mani dell’Eterno, che aleggiava da queste parti, alcune perle caddero anche<br />

qui e … furono i Monti Dauni!<br />

Vive suggestioni estetiche, dunque, danno queste belle immagini inedite,<br />

per cui <strong>il</strong> pensiero grato va al Direttore, sempre così attento ad ogni cosa,<br />

ad ogni circostanza, che possa valorizzare <strong>il</strong> nostro paesello. Grazie, Pietro!<br />

Prof. Leonardo De Luca

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!