LA GRANDE VELA - Mare Nostrum

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05.04.2013 Views

fondo sono frequenti scorfani rossi e mustelle. Nelle parti dove il fondo è costituito da detrito fine, è frequente vedere l’astice rintanato nei recessi più bui. Ed ancora cerianti dei quali uno, molto grande, ha vicino una Pinna nobilis ed è spesso circondato dalle mustelle. All’esterno del tunnel è possibile vedere qualche esemplare di cernia bruna di dimensioni interessanti. A sinistra: La Galatea, un meraviglioso crostaceo amante degli ambienti oscuri. L’AMBIENTE NATURALE Flora La flora conta circa 500 specie diverse fra le quali sono da ricordare per il grande interesse botanico Helicodiceros muscivorus e Astragalius marittimus. L’Isola è quasi interamente ricoperta da rigogliosa macchia mediterranea composta da lentischio, mirto, corbezzolo, lillatro ed erica. Le zone più esposte ai venti, spesso molto intensi, sono colonizzate da rosmarino, ginestre spinose, cisto, euforbia e palme nane. Sono ancora presenti in buon numero il ginepro macrocarpa ed il ginepro fenicio. Fauna Un tempo non troppo lontano l’isola ospitava popolazioni di Lepri, Daini, Caprioli e Mufloni, estintesi probabilmente a causa di una eccessiva azione venatoria. All’estinzione ha invece resistito il Coniglio selvatico, la cui presenza è tuttora numerosa. Altri vertebrati presenti sull’isola sono il Colubro, il Biacco, la Lucertola ed il Gongilo. La fauna avicola è molto numerosa ed annovera specie di particolare interesse come il Falco della regina ed il Falco pellegrino, che nidificano sulle alte falesie della costa occidentale. La presenza di altri rapaci come la Poiana, il Gheppio e l’Astore ha sicuramente ispirato il nome di Accipitrum insula. Altre specie nidificanti sono i Piccioni selvatici, i Rondoni, la Berta maggiore e la Berta minore ed il Gabbiano corso. L’isola conta anche delle zone umide popolate da Fenicotteri rosa, Aironi cinerini, Garzette, Avocette e rari Cavalieri d’Italia. Da segnalare ancora è un bellissimo coleottero endemico di colore blu-violetto dalle grandi mandibole, la Cincidela campestris saphirina. 59

Immersioni 4 – La Nave A dispetto del nome che potrebbe far pensare ad una immersione su un relitto, “La Nave” è invece una grande roccia sommersa che ricorda il profilo di un vascello. Il punto di immersione è situato a poca distanza da Capo Sandalo, in direzione nord-ovest. Si scende su un pianoro roccioso a 18 metri di profondità, colonizzato da Posidonia oceanica e molto frastagliato. L’immersione diventa immediatamente interessante per la grande quantità di pesce presente. Procedendo verso nord si trova la caduta da capogiro che arriva fino al fondale di sabbia, roccia e detrito a 43 metri. Si attraversa il canale sabbioso e si giunge alla roccia che dà il nome all’immersione, abbastanza uniforme ma ricca di vita bentonica, in special modo di nudibranchi. Nel fondale attorno alla “Nave” è possibile fare un eccezionale incontro con il tritone (Charonia lampas) il grosso mollusco un tempo molto diffuso ed ormai diventato rarissimo. Si risale esplorando la parete nord della caduta, molto interessante soprattutto per la grande varietà di microfauna che colonizza ogni spazio possibile. 60 INFORMAZIONI 5 - Lo Scoglio del Corno Poco al largo di Capo Sandalo, sormontato dal faro, emerge un isolotto non molto esteso chiamato scoglio del Corno. Il Corno offre le immersioni più interessanti dell’Isola di S. Pietro e merita senza dubbio svariate immersioni. La sua conformazione, con pareti immediatamente scoscese, consente di fare belle immersioni in parete. Restando a profondità comprese fra i 12 ed i 20 metri sarà possibile circumnavigarlo trovando le situazioni più varie. Il versante più interessante è sicuramente quello esposto a nord ovest. Ci si ancora su un fondale di 10 metri a poca distanza dall’isolotto. Dopo aver controllato la bontà dell’ancoraggio, ci si dirige verso nord ovest dove il fondale cade ripidamente fino a raggiungere la sabbia a circa 38 metri. Tenendosi ad un paio di metri dal fondo di detrito, si costeggia la parete ricca di buchi e piccoli anfratti da dove fanno capolino le antenne di numerose piccole aragoste. Si ASSOCIAZIONE PRO-LOCO Corso Tagliafico, 1 tel. 0781/854009 (0039 0781 854009) Associazione Operatori Turistici e dei Servizi di Carloforte - La Verde Isola Tel/Fax: +39 0781856722 - via Roma, 6 -09014 CARLOFORTE (Sardinia-ITALY) prosegue verso est, percorrendo un canalone il cui fondo è circa a trenta metri di profondità, con grandi massi accatastati che creano passaggi suggestivi. Grandi placche di spugne incrostanti si alternano ad estese colonie di Parazoanthus IL CLIMA L’Isola di San Pietro gode del dolce clima Mediterraneo, con caratteristiche meteo marine tipiche delle medie latitudini, una ventilazione notevole, predominanza di giornate serene (mediamente nell’isola di San Pietro si contano 250 giornate serene o poco nuvolose contro 85 piovose) ed una scarsa umidità relativa. Il Maestrale è il vento dominante con una frequenza del 35%, seguito dai venti del II e III quadrante con un 15%, concentrati in primavera ed autunno. axinellae. Si trovano qua e là concentrazioni di ricci diadema (Centrostephanus longispinus) che in quest’area sembrano essere tutt’altro che rari. La vita è realmente esplosiva, soprattutto quando c’è corrente. Tutto attorno è un turbinio di pesci grandi e piccoli, dalle donzelle ai saraghi, dalle castagnole alle occhiate, dalle cernie ai barracuda mediterranei. L’immersione prosegue risalendo progressivamente di quota fino ad arrivare alla cima dell’ancora dove ci aspetta una sicura decompressione.

Immersioni<br />

4 – La Nave<br />

A dispetto del nome che<br />

potrebbe far pensare ad una<br />

immersione su un relitto, “La<br />

Nave” è invece una grande roccia<br />

sommersa che ricorda il<br />

profilo di un vascello. Il punto<br />

di immersione è situato a poca<br />

distanza da Capo Sandalo, in<br />

direzione nord-ovest. Si scende<br />

su un pianoro roccioso a 18<br />

metri di profondità, colonizzato<br />

da Posidonia oceanica e molto<br />

frastagliato. L’immersione<br />

diventa immediatamente interessante<br />

per la grande quantità<br />

di pesce presente. Procedendo<br />

verso nord si trova la caduta da<br />

capogiro che arriva fino al fondale<br />

di sabbia, roccia e detrito a<br />

43 metri. Si attraversa il canale<br />

sabbioso e si giunge alla roccia<br />

che dà il nome all’immersione,<br />

abbastanza uniforme ma ricca<br />

di vita bentonica, in special<br />

modo di nudibranchi. Nel fondale<br />

attorno alla “Nave” è possibile<br />

fare un eccezionale<br />

incontro con il tritone<br />

(Charonia lampas) il grosso<br />

mollusco un tempo molto diffuso<br />

ed ormai diventato rarissimo.<br />

Si risale esplorando la<br />

parete nord della caduta, molto<br />

interessante soprattutto per la<br />

grande varietà di microfauna<br />

che colonizza ogni spazio possibile.<br />

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INFORMAZIONI<br />

5 - Lo Scoglio del Corno<br />

Poco al largo di Capo Sandalo,<br />

sormontato dal faro, emerge un<br />

isolotto non molto esteso chiamato<br />

scoglio del Corno. Il<br />

Corno offre le immersioni più<br />

interessanti dell’Isola di S.<br />

Pietro e merita senza<br />

dubbio svariate<br />

immersioni. La sua<br />

conformazione, con<br />

pareti immediatamente<br />

scoscese, consente<br />

di fare belle<br />

immersioni in parete.<br />

Restando a profondità<br />

comprese fra i 12 ed i<br />

20 metri sarà possibile<br />

circumnavigarlo<br />

trovando le situazioni<br />

più varie. Il versante<br />

più interessante è<br />

sicuramente quello<br />

esposto a nord ovest.<br />

Ci si ancora su un<br />

fondale di 10 metri a<br />

poca distanza dall’isolotto.<br />

Dopo aver controllato<br />

la bontà dell’ancoraggio,<br />

ci si dirige<br />

verso nord ovest dove il fondale<br />

cade ripidamente fino a<br />

raggiungere la sabbia a circa 38<br />

metri. Tenendosi ad un paio di<br />

metri dal fondo di detrito, si<br />

costeggia la parete ricca di<br />

buchi e piccoli anfratti da dove<br />

fanno capolino le antenne di<br />

numerose piccole aragoste. Si<br />

ASSOCIAZIONE PRO-LOCO<br />

Corso Tagliafico, 1 tel. 0781/854009 (0039 0781 854009)<br />

Associazione Operatori Turistici e dei Servizi di Carloforte - La Verde<br />

Isola<br />

Tel/Fax: +39 0781856722 - via Roma, 6 -09014 CARLOFORTE<br />

(Sardinia-ITALY)<br />

prosegue verso est, percorrendo<br />

un canalone il cui fondo è<br />

circa a trenta metri di profondità,<br />

con grandi massi accatastati<br />

che creano passaggi suggestivi.<br />

Grandi placche di spugne<br />

incrostanti si alternano ad<br />

estese colonie di Parazoanthus<br />

IL CLIMA<br />

L’Isola di San Pietro gode del dolce<br />

clima Mediterraneo, con caratteristiche<br />

meteo marine tipiche delle medie<br />

latitudini, una ventilazione notevole,<br />

predominanza di giornate serene<br />

(mediamente nell’isola di San Pietro si<br />

contano 250 giornate serene o poco<br />

nuvolose contro 85 piovose) ed una<br />

scarsa umidità relativa. Il Maestrale è<br />

il vento dominante con una frequenza<br />

del 35%, seguito dai venti del II e III<br />

quadrante con un 15%, concentrati in<br />

primavera ed autunno.<br />

axinellae. Si trovano qua e là<br />

concentrazioni di ricci diadema<br />

(Centrostephanus longispinus)<br />

che in quest’area sembrano<br />

essere tutt’altro che rari. La vita<br />

è realmente esplosiva, soprattutto<br />

quando c’è corrente.<br />

Tutto attorno è un turbinio di<br />

pesci grandi e piccoli, dalle<br />

donzelle ai saraghi, dalle castagnole<br />

alle occhiate, dalle cernie<br />

ai barracuda mediterranei.<br />

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