ANIMALI, MINERALI e ROCCE - Banca Popolare di Sondrio

«Vola Tetrastes bonasia, allarga la
tua coda a ventaglio e illumina di
un rossastro riflesso la verde magia
della foresta».
Charles Durand-Laprez
Il maschio all'epoca degli amori e a destra
della pagina a fianco: un nidiaceo.
Il francolino di monte vuole il silenzio
(Tetrastes bonasia)
Il francolino di monte, scegliendo la sua dimora permanente nei boschi più fitti
e intricati, è diventato l’uccello misterioso per eccellenza, che non si vede quasi
mai e quando lo si incontra per caso non lo si può osservare bene per la poca
luce del sottobosco e per la sua veste perfettamente mimetica.
La femmina si può scorgere in primavera mentre cova riparata da un tronco o
da un giovane abete, si lascia avvicinare fino a toccarla piuttosto che abbandonare
il suo tesoro... ma trovare un nido, se lo si cerca di proposito, è impossibile:
qualche persona fortunata l’ha trovato per puro caso. Imbattersi nella
nidiata è invece più facile; la femmina però si allontana subito dai piccoli simulando
di avere un’ala rotta ed attirando così su di sé l’attenzione. I nidiacei nel
frattempo spariscono letteralmente, introvabili, invisibili, erano sei-otto: il
bosco li ha inghiottiti confermando l’alone di mistero che li avvolge.
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