ANIMALI, MINERALI e ROCCE - Banca Popolare di Sondrio
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« Il piccolo della martora ora<br />
scompariva tra le felci, ora<br />
ricompariva...»<br />
M.K. Rawlings<br />
Le impronte.<br />
I rapporti con l’uomo<br />
Più che nel nostro continente, è nel<br />
Nordamerica che la martora<br />
è protagonista <strong>di</strong> molte leggende e<br />
interprete <strong>di</strong> varie superstizioni,<br />
soprattutto fra le tribù pellirosse.<br />
Anticamente, si riteneva che i<br />
personaggi mitologici si vestissero con<br />
pelli <strong>di</strong> martora, così preziosa da<br />
essere ritenuta simbolo <strong>di</strong> potere e <strong>di</strong><br />
nobiltà. A suffragare queste tra<strong>di</strong>zioni,<br />
il coraggio e la determinazione<br />
caratteristici della Martes martes,<br />
raramente attaccata anche da animali<br />
<strong>di</strong> grossa taglia che <strong>di</strong>mostrano quasi<br />
un senso <strong>di</strong> rispetto verso l’elegante<br />
martora che purtroppo gli uomini<br />
hanno sempre cacciato con<br />
accanimento per sfruttarne la pelliccia,<br />
davvero pregiata. In Estremo Oriente,<br />
ad esempio, Mo-li-Sou, guar<strong>di</strong>ano<br />
celeste <strong>di</strong> uno dei quattro punti<br />
car<strong>di</strong>nali, è sempre raffigurato con ai<br />
pie<strong>di</strong> una martora, simbolo <strong>di</strong> coraggio<br />
e anche <strong>di</strong> ferocia. C’è da sperare che<br />
la martora meriti la sempre più severa<br />
protezione da parte della Legge, tanto<br />
che questa specie, in qualche zona<br />
minacciata da estinzione, rientri al più<br />
presto nell’equilibrio ecologico dei<br />
nostri boschi e sulla neve si rivedano<br />
numerose le sue orme, curiosamente<br />
<strong>di</strong>sposte a zig-zag davvero<br />
inconfon<strong>di</strong>bili.<br />
La martora, compagna degli dei<br />
(Martes martes)<br />
Incontrarsi a tu per tu con una martora è un evento dalla probabilità estremamente<br />
bassa per vari motivi, il primo dei quali è senz’altro dovuto alle abitu<strong>di</strong>ni<br />
dell’animale pressoché esclusivamente notturne e non ultimo la sua prudenza<br />
che lo fa stare lontano dalle zone troppo frequentate dall’uomo.<br />
Ciononostante è capitato che due piccoli <strong>di</strong> martora mi siano quasi entrati nel<br />
sacco a pelo mentre dormivo nel fitto <strong>di</strong> un bosco.<br />
Era fine giugno e stavo aspettando nel dormiveglia che l’alba si facesse più<br />
chiara.<br />
La zona è una foresta <strong>di</strong> abeti rossi a 1600 m. d’altezza, con grossi massi ricoperti<br />
<strong>di</strong> muschio sparsi qua e là sul terreno: giusto l’ambiente della martora.<br />
A svegliarmi completamente ecco lo squittire dei due piccoli che si rincorrono<br />
giocando in quell’ambiente fatto <strong>di</strong> rami, tronchi e massi e puntano <strong>di</strong>ritto<br />
verso <strong>di</strong> me. Faccio appena in tempo a fare capolino dal sacco a pelo che me li<br />
trovo ad un palmo dal naso aggrappati alla base dell’albero accanto al quale<br />
sono sdraiato. Meravigliati dapprima, seccati poi <strong>di</strong> vedermi e infine forse<br />
impauriti, cominciano a sbuffare, fischiare e ringhiare; ma visto che non mi<br />
allontano, anzi con movimenti cauti metto mano alla macchina fotografica,<br />
cominciano a salire rincorrendosi sull’albero, ne ri<strong>di</strong>scendono, risalgono e uno<br />
si apposta su un ramo vicino a me, poco alto; ma non ha ugualmente il coraggio<br />
<strong>di</strong> tuffarsi come ha fatto il compagno e non si muove, così che posso fotografarlo<br />
tranquillamente e alla fine accarezzarlo.<br />
La martora è un bellissimo mustelide <strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ni allo stato libero sconosciute.<br />
Di certo si sa che si nutre <strong>di</strong> animali <strong>di</strong> taglia inferiore alla sua o <strong>di</strong> poco<br />
superiore, quali i piccoli <strong>di</strong> lepre, scoiattoli, uccelli e ni<strong>di</strong>acei, ma soprattutto<br />
topi. Nella <strong>di</strong>eta, comunque almeno in estate e autunno, rientrano numerose<br />
sostanze vegetali e frutti (ciliegie, mirtilli, ecc.) come si può constatare nei suoi<br />
escrementi della grandezza <strong>di</strong> un mignolo. La lunghezza della martora è <strong>di</strong> 80<br />
centimetri compresi i 25 della coda.<br />
Il numero dei piccoli nati varia da 2 a 5.<br />
In Valtellina è presente nei luoghi adatti, ma è abbastanza rara.<br />
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