ANIMALI, MINERALI e ROCCE - Banca Popolare di Sondrio

Cristalli di grossularia fino a 5 mm di diametro
rinvenuti in alta Val Sissone.
Coll. e foto F. Bedogné.
Grossularia
La grossularia, il granato a calcio ed alluminio prevalenti, si rinviene entro
calcari argillosi metamorfosati per contatto con rocce ignee o entro rodingiti
povere di ferro.
I campioni più spettacolari della provincia di Sondrio provengono dall’aureola
metamorfica che dalle Cime di Chiareggio si protende verso il Monte Forno.
Acidulando la calcite insolitamente nerastra che colma i litoclasi delle granatiti
affioranti ai piedi della Cima di Rosso, emergono talora nitidi dodecaedri a
spigoli smussati, di colore rosso ciliegia con sfumature aranciate, traslucidi ed
a viva lucentezza vitrea, fino a circa 1 centimetro di diametro. A volte i vertici
dei cristalli presentano incavi formati da 4 faccette triangolari a dimostrare
l’esistenza di una geminazione rarissima nei granati.
Molto belli per definizione geometrica e trasparenza sono anche i cristalli da
verde alga a quasi incolori, inclusi nella calcite o nell’apofillite, che si rinvengono
sempre in Val Sissone poco a monte della forra sconvolta dalle frane del
luglio 1987.
Un’altra grossularia chiara, rosea o color ghiaccio, a facce nettamente speculari,
in paragenesi con diopside, vesuvianite, clorite e minerali di rame, proviene
dal dosso serpentinoso alle spalle del ristoro di Campo Franscia.
Al Tremogge sono notevoli soprattutto i cristalli triacisottaedrici verde chiaro
o arancio pallido. Questo abito, davvero insolito nei granati, suggerisce condizioni
genetiche del tutto particolari.
Cristalli di colore generalmente rosso aranciato, anche ben formati e di cospicue
dimensioni ma opachi e piuttosto spenti, vengono segnalati in varie località
della bassa Valchiavenna, della Val dei Ratti e della Val Masino.
In alta Val Zebrù, sotto i seracchi del ghiacciaio della Miniera, sono stati rinvenuti
interessanti granati che dalla grossularia sfumano verso l’andradite, per
progressiva sostituzione dell’alluminio con il ferro.
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