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ANIMALI, MINERALI e ROCCE - Banca Popolare di Sondrio

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Lamine <strong>di</strong> 3-4 mm con aghetti <strong>di</strong> sagenite.<br />

Val <strong>di</strong> Starleggia. Coll. E. Mottarella<br />

Foto R. Appiani.<br />

A destra: aggregati globulari <strong>di</strong> ematite,<br />

fino a oltre un centimetro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, rinvenuti<br />

in bassa Val Torreggio. Coll. A. Pedrotti ­<br />

Foto F. Bedogné.<br />

Ematite<br />

L’ematite, ossido ferrico, si rinviene con una certa frequenza nelle fessure degli<br />

scisti cristallini affioranti in provincia <strong>di</strong> <strong>Sondrio</strong>. Talvolta costituisce modesti<br />

giacimenti, che furono anche oggetto <strong>di</strong> spora<strong>di</strong>ci tentativi <strong>di</strong> coltivazione<br />

mineraria. Al piede della rupe del Calvario, in comune <strong>di</strong> Tresivio, si può<br />

ancora rintracciare una nicchia scavata entro un filone <strong>di</strong> barite e siderite compatte,<br />

ricco <strong>di</strong> luccicanti squamette nere <strong>di</strong> una ematite che i naturalisti del<br />

secolo scorso definivano come micacea. I campioni più significativi per i collezionisti<br />

vennero raccolti nell’alveo del Torreggio, tra Torre e Ciappanico, in<br />

una zona che ora è sepolta dai detriti <strong>di</strong> frana. Niti<strong>di</strong> cristalli tabulari grigio<br />

acciaio, a contorno esagonale e viva lucentezza metallica, delimitati da faccette<br />

speculari, si nascondono nelle vene dei materiali rugginosi che solcano lo<br />

gneiss e possono essere evidenziati per trattamento chimico. Spesso le lamelle<br />

si incurvano come petali e si riuniscono in eleganti aggregati, noti in letteratura<br />

come rose <strong>di</strong> ferro. Caratteristici sono anche i concrescimenti <strong>di</strong> aghetti <strong>di</strong> rutilo<br />

rosso cupo che si adagiano sulle lamelle <strong>di</strong> ematite secondo un preciso<br />

or<strong>di</strong>ne geometrico. La paragenesi comprende dolomite ferrifera, calcite incolore,<br />

albite bianco neve, clorite verde, anatasio <strong>di</strong> vari colori e rarissima monazite<br />

giallina. Campioni simili, anche se più modesti, si rinvengono in una cava<br />

<strong>di</strong> beola vicino a Marveggia, lungo le morene del ghiacciaio <strong>di</strong> Varuna ed in alta<br />

Valle <strong>di</strong> San Giacomo. Bellissimi campioni costituiti da lamine lucenti <strong>di</strong> ematite<br />

da cui sporgono a raggera aghi <strong>di</strong> sagenite giallo oro sono stati recentemente<br />

raccolti nelle vecchie cave della valle <strong>di</strong> Starleggia. Molto interessanti sono<br />

inoltre le lamelle <strong>di</strong> una ematite nero rossastra che appaiono incluse entro alcuni<br />

cristalli <strong>di</strong> quarzo limpido raccolti in Val Loga.<br />

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