ANIMALI, MINERALI e ROCCE - Banca Popolare di Sondrio

A fianco, in alto: habitat. In basso: le orme
caratteristiche. Le tracce verticali nella
illustrazione sono delle zampe posteriori, che
si accavallano nella marcia a quelle anteriori e
ne indicano il senso.È curioso annotare come
sovente le orme della lepre siano
accompagnate, per evidenti motivi, da quelle
della volpe.
I rapporti con l’uomo
Sacra a Venere nella mitologia classica,
in Egitto era la rappresentazione della
dea Un. Presso i pellirosse, con qualche
differenza interpretativa a seconda
della tribù, il creatore del mondo
(Manabozho o Michabo) era noto come
il «gran lepre», in eterno contrasto con
il «gran tigre» signore delle acque. Nelle
nostre credenze popolari è di cattivo
augurio vedere una lepre che attraversa
la strada, mentre sin dal Medioevo
portar addosso uno zampetto di questo
animale equivaleva ad acquisire
coraggio e fortuna. Per la sua stessa
mitezza, la lepre non è ritenuta degna
di entrare nelle figurazioni araldiche e
soltanto in rari casi il Lepus timidus, o
lepre bianca, entra nelle «armi» di una
famiglia come simbolo di coraggio nelle
avversità e di resistenza. Apprezzata
dai buongustai come prelibato capo di
selvaggina, purtroppo la lepre bianca è
stata oggetto di caccia, anche se il suo
habitat rende abbastanza difficile
scovare la sua tana oppure sorprendere
l’animale mentre corre lungo i pendii
nevosi, piccola immagine di vita nella
cornice delle grandi montagne.
La vita si fa più facile solo a tarda primavera, quando può dedicarsi al primo
periodo amoroso dell’anno. La prole è costituita da 1-5 neonati piccolissimi, che
non tardano tuttavia a rendersi indipendenti nel giro di 4-5 settimane e a permettere
alla madre il secondo parto, verso luglio-agosto. La lepre bianca raggiunge
una lunghezza massima di 60 centimetri e un peso di 2-4 chilogrammi.
Non difficilissima da scovare da parte del cacciatore munito di cane, diventa
invece preda rara per l’obiettivo fotografico, a causa della rapidità con cui fiuta
il pericolo e si dà alla fuga o si nasconde nelle sue tane inaccessibili.
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