ANIMALI, MINERALI e ROCCE - Banca Popolare di Sondrio

Nella pagina a fianco: formazioni rocciose del
Sasso Moro nei pressi di Campo Moro.
Cristalli zonati trasversalmente di
1-5 cm nel talco. Pineta di Primolo.
Coll. F. Bedogné.
Actinolite
Inosilicato di calcio, ferro e magnesio con ossidrili, l’actinolite è uno degli anfiboli
più diffusi in provincia di Sondrio, come costituente di rocce basiche.
Si presenta sotto forma di aggregati fascicolari o di eleganti strutture raggiate
costituite da aciculi verdi a lucentezza vitrea.
I cristalli più nitidi e ricercati dai collezionisti si rinvengono entro gli scisti tal-
cosi associati alle serpentine di Valmalenco.
Campioni molto attraenti, forse i migliori dell’arco alpino, provennero da una
vecchia cava di talco presso Primolo, abbandonata proprio perché l’actinolite
era divenuta troppo abbondante e quindi «inquinava» il talco.
I cristalli, prismatici a sezione rombica, lunghi anche alcuni centimetri, sono
di un bel verde bottiglia e talora traslucidi.
Raramente sono ben terminati, sembrano piuttosto sfumare entro la matrice,
e presentano spesso zonature trasversali chiare, costituite da inclusioni di
talco.
Un eccellente campione rinvenuto in questa località è ora esposto presso la
sede del Museo Naturalistico Provinciale di Sondrio.
Di un certo interesse è anche l’amianto di anfibolo, riferibile almeno in parte
all’actinolite, che si presenta sotto forma di aggregati filamentosi bianchi.
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