04.04.2013 Views

TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata

TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata

TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l’anemia, la pirrosi. Nessuno di tali sintomi singolarmente<br />

considerato è per sé patognomonico della malattia di Crohn. Ha<br />

valore discriminante per la diagnosi di malattia di Crohn la<br />

presenza contemporanea di più sintomi. La malattia di Crohn è<br />

caratterizzata da un processo infiammatorio cronico idiopatico che<br />

può essere di tipo ulcerativo, fistolizzante e stenosante. La malattia<br />

interessa generalmente l’ileo terminale e/o il cieco. E’ segnalata<br />

una lieve predominanza nel sesso femminile (rapporto<br />

maschi/femmine = 0.8) suggerendo un ruolo dei fattori ormonali<br />

15,16,17 nell’espressione della malattia.<br />

La malattia di Crohn è più frequente nei soggetti affetti da malattie<br />

genetiche quali la sindrome di Turner 18,18,20,21,22,23, la sindrome di<br />

Hermansky-Pudlak 24,25,26,27 e la glicogenosi tipo IB 28,29,30,31 o in<br />

condizioni cliniche caratterizzate da immunodeficienza come<br />

l’ipogammaglobulinemia, l’angioedema ereditario 32,33 ed il deficit<br />

della frazione C2 del complemento.<br />

La spondilite anchilosante 34,35,36,37,38,39,40,41 presenta nei pazienti con<br />

malattie infiammatorie croniche intestinali un’incidenza fino a 50<br />

volte maggiore rispetto alla popolazione di controllo, così come la<br />

psoriasi 42,43,44,45,46 è più frequentemente diagnosticata nei pazienti<br />

con malattia di Crohn e nei loro familiari.<br />

La probabilità di quiescenza clinica dopo una fase di attività è<br />

elevata, ma altrettanto elevata è la probabilità che alla fase di<br />

remissione segua una nuova riaccensione. La letteratura riconosce<br />

un incremento nell’incidenza di malattia di Crohn nel corso degli<br />

ultimi due decenni, associato ad una riduzione dell’età di diagnosi,<br />

tali affermazioni debbono tenere conto dell’evoluzione tecnologica<br />

e della codificazione di criteri diagnostici sempre più<br />

accurati.47,48,49,50,51,52.<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!