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04.04.2013 Views

• il rilascio di ossido nitrico, fattore attivante le piastrine e le prostacicline • l’attivazione delle cellule dendritiche immature e mobilizzazione delle stesse verso i linfonodi regionali. Il TNFα non è presente, a livello ematico, in individui sani, mentre è possibile riscontrarne elevate concentrazioni nel sangue, nelle feci e nella mucosa intestinale dei pazienti con malattia di Crohn e con colite ulcerosa.71,72 L’inibizione di tale molecola può essere ottenuta con anticorpi monoclonali, proteine di fusione per i recettori del TNFα, inibitori della MAP-kinasi e farmaci in grado di aumentare la degradazione dell’mRNA-TNF nei macrofagi. 40

1.5 DIAGNOSI Tra le caratteristiche modificazioni della mucosa rilevabili nella colite ulcerosa con la rettosigmoidoscopia flessibile o la colonscopia, vi sono la perdita della normale rete vascolare, l’aspetto granuloso e la friabilità della mucosa stessa, la presenza di essudato mucoso e di ulcerazioni focali è preferibile effettuare la sigmoidoscopia in assenza di preparazione, al fine di evitare di generare un falso quadro di eritema, il segno più precoce di una colite ulcerosa. Gli altri segni precoci di colite ulcerosa sono l’attenuazione o la perdita vera e propria del quadro vascolare, associati a iperemia ed edema della mucosa. La colonscopia consente di determinare l’estensione della colite ulcerosa, e può confermare se l’ileo terminale è indenne oppure interessato da alterazioni dovute a “ileite da reflusso”. Durante una colonscopia possono essere effettuate biopsie multiple, allo scopo di valutare la presenza di displasia (e di determinare l’esistenza di polipi e stenosi), l’istologia o confermare la diagnosi in caso di dubbio circa la presenza di una malattia di Crohn. Le immagini radiologiche tradizionali possono essere d’aiuto anche per rilevare la presenza di feci a livello colico; dovrebbe essere eseguito uno studio radiologico seriato dell’intestino tenue per escludere la malattia di Crohn. Le indagini radiologiche del tenue più appropriate per valutare la presenza di ulcere aftose sono il clisma del tenue a doppio contrasto o un transito del tenue con pneumocolon per via orale. La diagnosi di malattia di Crohn è basata sulla combinazione di reperti clinici, laboratoristici, radiologici, endoscopici ed 41

• il rilascio di ossido nitrico, fattore attivante le piastrine e le<br />

prostacicline<br />

• l’attivazione delle cellule dendritiche immature e<br />

mobilizzazione delle stesse verso i linfonodi regionali.<br />

Il TNFα non è presente, a livello ematico, in individui sani, mentre<br />

è possibile riscontrarne elevate concentrazioni nel sangue, nelle<br />

feci e nella mucosa intestinale dei pazienti con malattia di Crohn e<br />

con colite ulcerosa.71,72<br />

L’inibizione di tale molecola può essere ottenuta con anticorpi<br />

monoclonali, proteine di fusione per i recettori del TNFα, inibitori<br />

della MAP-kinasi e farmaci in grado di aumentare la degradazione<br />

dell’mRNA-TNF nei macrofagi.<br />

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