TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata
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Il termine “immunizzazione orale” fa riferimento alle reazioni<br />
immunologiche di difesa dell’organismo a protezione dei diversi<br />
agenti infettivi. L’induzione della secrezione anticorpale di IgA<br />
rappresenta l’esito principale di questo tipo di immunizzazione.<br />
In alternativa, la tolleranza orale rappresenta un’iporesponsività<br />
antigene-specifica dell’immunità umorale o cellulare indotta<br />
attraverso l’assunzione alimentare di un antigene specifico. Questa<br />
responsività ridotta serve da meccanismo protettivo nei confronti<br />
delle risposte immunologiche eccessive o avverse, nell’ambito<br />
della mucosa o sistemiche, per gli antigeni ambientali con i quali si<br />
è venuti a contatto.<br />
L’eziologia delle MICI, delle allergie GI e delle patologie<br />
autoimmuni del tratto GI e degli altri organi potrebbe essere<br />
ascrivibile a uno squilibrio tra immunizzazione<br />
e tolleranza immunologica nell’ambito della mucosa intestinale<br />
(disregolazione immunologica).<br />
I fattori specifici che scatenano e mantengono la risposta immune<br />
della mucosa, nella colite ulcerosa e nella malattia di Crohn,<br />
restano sconosciuti. È comunque ben nota l’importanza dei<br />
macrofagi, che in una fase precoce della risposta rilasciano<br />
interleuchina 1, una citochina responsabile di numerosi eventi<br />
cellulari che promuovono la flogosi, quali il rilascio di altre<br />
citochine da parte dei macrofagi e dei leucociti, e la chemiotassi dei<br />
neutrofili. La conseguente reazione infiammatoria intestinale non<br />
regredisce, come accadrebbe nel caso di un’enterocolite infettiva,<br />
alla scomparsa dal lume intestinale del microrganismo<br />
responsabile, ma persiste e si cronicizza fino a che non<br />
intervengano fattori endogeni ad attenuarla.<br />
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