04.04.2013 Views

TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata

TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata

TESI DOTTORATO MICAELA RANIERI - DSpace - Tor Vergata

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

visibile: le feci si presentano di consistenza poltacea o liquide, con<br />

aumento del numero delle evacuazioni, che possono verificarsi<br />

anche durante la notte, e/o aumento del volume fecale. Se il retto<br />

non è interessato dalla malattia non è presente tenesmo.<br />

La febbre suggerisce la presenza di una flogosi attiva con lesioni<br />

ulcerative, fistole o ascessi.<br />

Il calo ponderale è di circa il 10-20% del peso abituale e riconosce<br />

diversi meccanismi di insorgenza: in parte è legato all’anoressia<br />

dovuta al dolore addominale, in parte è riferibile al vomito e<br />

soprattutto al malassorbimento di nutrienti.<br />

Nelle forme coliche è presente diarrea di tipo acquoso associata ad<br />

emissione di sangue e dolore prevalentemente prevacuativo;<br />

possono insorgere complicanze anorettali quali fistole, ragadi e<br />

ascessi rettali.<br />

In caso di localizzazione ileale sono spesso riferite febbricola,<br />

anoressia, nausea e vomito; la diarrea può non essere presente e, se<br />

lo è, si presenta con feci semiformate ed untuose, senza sangue né<br />

muco. L’esame obiettivo può mettere in evidenza una dolorabilità<br />

in fossa iliaca destra, associata al reperto di una “massa” dovuto<br />

alla presenza di anse intestinali distese e reciprocamente adese.<br />

La definizione ed il monitoraggio dell’attività clinica nei pazienti<br />

con malattia di Crohn risulta fondamentale nella scelta della<br />

terapia, per valutare la risposta al trattamento, nel follow-up e nella<br />

valutazione dei risultati dei trial clinici.<br />

Il primo indice di attività applicato in clinica è stato il CDAI<br />

(Crohn’s Disease Activity Index) 60, ideato nel 1976 per il National<br />

Cooperative Crohn’s Disease Study e successivamente utilizzato<br />

per la valutazione standardizzata dei pazienti coinvolti in trial<br />

controllati. Il valore del CDAI è determinato da 8 variabili 61: il<br />

18

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!