Il Sistema VETIVER - Vetiver.it
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<strong>Il</strong> <strong>Sistema</strong> <strong>VETIVER</strong><br />
©©2004 2004 PRATI ARMATI Srl<br />
contro le frane e l’erosione dei suoli:<br />
una tecnologia viva ed intrinsecamente antisismica<br />
PRATI ARMATI S.r.l. - Società Societ di ricerca - bioingegneria – tecnologie ambientali<br />
Via Martiri di Belfiore 3 - 20090 Opera (MI) - tel. 02-57619146 r.a. - fax 02-57604165 – cell: 348-5403600<br />
www.vetiver.<strong>it</strong> - info@vetiver.<strong>it</strong> (vedi anche www.pratiarmati.<strong>it</strong>)
©2004 2004 PRATI ARMATI Srl<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Sistema</strong> <strong>VETIVER</strong>, <strong>VETIVER</strong> <strong>VETIVER</strong>, è una vera e propria Tecnologia (insieme di metodologie, processi, attrezzature e prodotti) che impiega il il <strong>Vetiver</strong> (<strong>Vetiver</strong>ia<br />
zizanioides Linn), pianta erbacea perenne cesp<strong>it</strong>osa dalle eccezionali caratteristiche, quale elemento base per il il consolidamento e la conservazione del<br />
suolo, la protezione di opere infrastrutturali, il il ripristino di zone inquinate, la depurazione delle acque. La Tecnologia del <strong>Sistema</strong> <strong>VETIVER</strong> è quindi<br />
un sistema complesso in cui confluiscono esperienze di botanica, agronomia, geologia, ingegneria.<br />
E’ il il <strong>Vetiver</strong> Network (organizzazione internazionale promossa dalla World Bank e da Enti pubblici e privati di oltre 100 Paesi, per lo sviluppo e la<br />
promozione del <strong>Vetiver</strong>, quale miglior arma contro le frane e l'erosione dei suoli) che ha introdotto il il concetto di ”TVS - The <strong>Vetiver</strong> System”.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Sistema</strong> <strong>VETIVER</strong> è una quindi un’opera di ingegneria verde in cui le piante possono sost<strong>it</strong>uire o integrarsi con opere civili, solo se la<br />
progettazione, realizzazione e manutenzione dell’impianto seguono le severe regole dettate dal <strong>Vetiver</strong> Network, norme messe a punto in oltre 30 anni<br />
di ricerche e convalidate dalla perfetta riusc<strong>it</strong>a di migliaia di impianti realizzati con successo in tutto il il mondo. Esse prevedono:<br />
• corretta scelta della varietà di <strong>Vetiver</strong> (tenuto conto che esistono ben 12 varietà assolutamente indistinguibili dai non addetti ai lavori);<br />
• allevamento e riproduzione in vivaio secondo le procedure del <strong>Vetiver</strong> Network, con particolare attenzione alle tecniche di concimazione;<br />
• ottimale sviluppo vegetativo delle piante al momento dell’impianto per garantire una rapida e corretta radicazione;<br />
• scelta ottimale del periodo in cui realizzare l’impianto in base alle condizioni pedoclimatiche del s<strong>it</strong>o;<br />
• corretta progettazione: ottimale scelta del sesto d’impianto e del numero di piante, in base alla pendenza e caratteristiche del s<strong>it</strong>o;<br />
• adeguata preparazione del s<strong>it</strong>o con opportuni diserbi pre-impianto;<br />
• corretto trasporto e trapianto delle piante;<br />
• qual<strong>it</strong>à e dosaggio della concimazione pre e post-impianto e trasemina di particolari specie erbacee che ne aumentano la cresc<strong>it</strong>a e rendono<br />
l’impianto immune da manutenzione e concimazioni, una volta a regime<br />
• opportuna programmazione e gestione delle irrigazioni di soccorso e dei diserbi durante i i primi cicli vegetativi.<br />
Le Le radici del <strong>Vetiver</strong>, profonde fino a 5<br />
metri, imbrigliano qualsiasi terreno<br />
Trattenendo il il terreno eroso, la la siepe di di<br />
<strong>Vetiver</strong> forma dei terrazzamenti<br />
Gliimpiantidi <strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong>potenzianoe<br />
potenziano e<br />
migliorano le le opere civili tradizionali
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong> Network Network Italia: Italia:<br />
L‘Ing. Claudio Zarotti<br />
(Presidente e Amministratore<br />
Delegato della Società<br />
PRATI ARMATI S.r.l.) S.r.l. S.r.l.) è il il<br />
responsabile per l'Italia del<br />
<strong>Vetiver</strong> Network, ed è una<br />
delle 10 persone al mondo<br />
(ed il il solo in Europa) ad<br />
essere in possesso del<br />
Certificate of Technical<br />
Excellence di 1° grado,<br />
rilasciato dal <strong>Vetiver</strong> Network<br />
a chi ha dimostrato massima<br />
competenza ed esperienza<br />
diretta per almeno 10 anni<br />
nelle attiv<strong>it</strong>à di ricerca ed<br />
utilizzo del <strong>Vetiver</strong> contro le<br />
frane e l’erosione dei suoli,<br />
come tecnologia di<br />
consolidamento a protezione<br />
di opere infrastrutturali, per<br />
il il risanamento di s<strong>it</strong>i inquinati<br />
e per la f<strong>it</strong>odepurazione.<br />
La Società PRATI ARMATI Srl<br />
progetta e realizza impianti<br />
chiavi in mano di<br />
consolidamento - recupero<br />
ambientale-bioingegneria ed<br />
ha sviluppato e messo e punto<br />
innovative tecnologie verdi sia<br />
contro l’erosione e le frane<br />
superficiali sia per la<br />
phytoremediation<br />
(decontaminazione delle acque e<br />
dei suoli).<br />
Impianto realizzato in in Spagna al al<br />
momento del trapianto<br />
L’impianto realizzato in in Spagna con la la<br />
parcella dimostrativa<br />
La La<br />
Tecnologia Tecnologia<br />
dd‘‘Impianto<br />
d‘Impianto Impianto<br />
Consiste nella creazione di file, sistemate secondo<br />
le curve di livello del terreno. La distanza fra le<br />
file varia in funzione oltre che della pendenza e<br />
della natura del terreno, nonché dalla tipologia di<br />
applicazione (erosione, difesa spondale etc).<br />
La siepe compatta che si sviluppa nel tempo<br />
rallenta il il deflusso dell’acqua e trattiene le<br />
particelle di terreno eroso.<br />
…dopo 6 mesi...<br />
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…e dopo 1 anno<br />
Nel tempo si siformano formano delle<br />
terrazze naturali<br />
Le Le<br />
Applicazioni<br />
Applicazioni<br />
• Rilevati e scarpate stradali, autostradali, ferroviarie;<br />
• arginature di torrenti, canali, fiumi, laghi, protezione di<br />
spiagge;<br />
• consolidamento di zone soggette a frane e smottamenti;<br />
• ripristino e rinaturalizzazione di cave, miniere,<br />
discariche;<br />
• impianti per il il ripristino di s<strong>it</strong>i inquinati e di depurazione<br />
delle acque
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IL IL <strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong> (<strong>Vetiver</strong>ia (<strong>Vetiver</strong>ia zizanioides zizanioides<br />
Lynn): Lynn Lynn): ):<br />
• è una pianta erbacea perenne, cesp<strong>it</strong>osa e sterile, assolutamente non infestante, che non produce stoloni o rizomi;<br />
• l’apparato radicale f<strong>it</strong>to e fibroso, sottile (0,1-2 mm) ed omogeneo lungo tutto lo sviluppo verticale, profondo fino a 5 metri, è in grado di<br />
consolidare saldamente il il terreno sottostante ev<strong>it</strong>ando frane o smottamenti, in quanto non crea punti di instabil<strong>it</strong>à né l’effetto “vela” tipici delle<br />
piante arboree ed arbustive;<br />
• si adatta a condizioni pedoclimatiche estreme (reazioni del terreno comprese tra pH 4 e 12, suoli sodici, sassosi, argillosi, calcarei, anche molto<br />
tenaci e compatti, ed è addir<strong>it</strong>tura in grado di insinuarsi negli anfratti rocciosi senza creare instabil<strong>it</strong>à, grazie alla sottigliezza delle radici);<br />
• resiste anche in terreni inquinati da idrocarburi e metalli pesanti, svolgendo un’azione disinquinante;<br />
• resiste a temperature da –10 °C a +60 °C ed è estremamente resistente sia alla sicc<strong>it</strong>à sia alla completa immersione per lunghi periodi in acqua,<br />
sia ad elevate salin<strong>it</strong>à (fino a 10.000 ηS, circa 1/3 della salin<strong>it</strong>à dell’acqua del mare);<br />
• le radici hanno una resistenza media alla trazione di oltre 75 MPa (megapascal) paragonabile ad un sesto di quella di un acciaio di media qual<strong>it</strong>à;<br />
• l’apparato fogliare lim<strong>it</strong>a il il fenomeno erosivo superficiale, grazie sia alla f<strong>it</strong>tissima siepe che si viene a creare con un corretto impianto, sia<br />
all’eccezionale resistenza all’allettamento delle piante, dovuta all’elevato contenuto di silice nelle foglie (il più alto fra tutte le piante note);<br />
• il il costo di realizzazione è basso se paragonato ad interventi di consolidamento di tipo tradizionale<br />
• l’impianto realizzato richiede una ridotta manutenzione solo nei primi 2 anni ed incrementa nel tempo la propria efficacia;<br />
• è resistente agli incendi (ricaccia anche se bruciata completamente) e svolge una azione di barriera antifuoco;<br />
• non è soggetto ad attacchi di funghi o insetti;<br />
• sono opere intrinsecamente antisismiche, che rispondono oltretutto alla nuova normativa antisismica.<br />
Piante di di <strong>Vetiver</strong> riprodotte ed ed allevate nei vivai della società PRATI ARMATI Srl seguendo le le severe indicazioni del <strong>Vetiver</strong><br />
Network per garantire la la massima qual<strong>it</strong>à della forn<strong>it</strong>ura e la la migliore adattabil<strong>it</strong>à delle piante
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Una Una<br />
““Soft “Soft Soft Technology””:: Technology<br />
Technology”: A differenza dei dei sistemi di di consolidamento tradizionali, questa Tecnologia innovativa si si presenta come una vera e<br />
propria barriera vegetale viva ed ed autoadattante, di di durata illim<strong>it</strong>ata, che che necess<strong>it</strong>a di di ridotta manutenzione, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da da specie erbacee perenni<br />
cesp<strong>it</strong>ose non infestanti: essa appartiene alle alle cosiddette “soft technologies”, ovvero quelle tecnologie distribu<strong>it</strong>e su su terr<strong>it</strong>orio in in grado di di<br />
prevenire i i fenomeni erosivi, prima che che questi si si verifichino, contribuendo inoltre ad ad un un abbellimento e rinaturalizzazione del del paesaggio ed ed alla alla<br />
sottrazione dall’atmosfera di di ingenti quant<strong>it</strong>à di di anidride carbonica ed ed altri altri inquinanti.<br />
In In questo senso gli gli impianti di di consolidamento con con il il <strong>Vetiver</strong> sono vere e proprie opere civili verdi (il (il "cemento verde"), in in grado di di<br />
prevenire l’erosione e le le frane superficiali. L’aspetto più più interessante di di queste opere civili verdi è proprio che che in in molti casi completano,<br />
integrano e migliorano le le opere civili tradizionali, agendo in in sinergia con con le le stesse:<br />
• ne ne completano le le funzional<strong>it</strong>à di di protezione del del suolo, agendo in in modo "distribu<strong>it</strong>o" sulla superficie da da consolidare;<br />
• proteggono le le opere civili tradizionali;<br />
• ne ne riducono l’impatto sull’ambiente, rest<strong>it</strong>uendo al al paesaggio un un aspetto naturale e rinverd<strong>it</strong>o.<br />
Le Le siepi di di <strong>Vetiver</strong> proteggono, completano e rinaturalizzano le le opere civili tadizionali<br />
La La<br />
““Staffetta “Staffetta Staffetta Ecologica””<br />
Ecologica Ecologica”<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>VETIVER</strong> è una pianta pioniera, capaca di di vegetare anche su su terreni particolarmente difficili grazie al al suo suo eccezionale apparato radicale.<br />
Ove necessario, è possibile negli anni ripristinare la la flora autoctona, introducendo semi o talee delle specie desiderate su su un un terreno ormai<br />
consolidato e reso fertile grazie al al <strong>Sistema</strong> <strong>VETIVER</strong> che che ha ha reso fertile il il terreno ev<strong>it</strong>ando il il dilavamento superficiale.
Impianto di <strong>VETIVER</strong> per il consolidamento delle scarpate di un’azienda<br />
agr<strong>it</strong>uristica in provincia di Matera<br />
©2004 2004 PRATI ARMATI Srl<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto del <strong>Vetiver</strong> La La scarpata consolidata col <strong>Vetiver</strong> dopo soli 7 mesi<br />
Vista di di una zona dell’impianto dopo 7 mesi. Le Le scarpate consolidate con il il <strong>Vetiver</strong> hanno resist<strong>it</strong>o ad ad un’alluvione con precip<strong>it</strong>azioni di di 350 mm/mq in in un solo giorno
<strong>Il</strong> <strong>VETIVER</strong> a protezione della sponda di un fiume in Liguria<br />
Impianto di <strong>VETIVER</strong> a protezione della spiaggia di un campeggio all’Isola d’Elba (Toscana)<br />
©2004 2004 PRATI ARMATI Srl<br />
Preparazione del s<strong>it</strong>o <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto del <strong>Vetiver</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 3 mesi <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 1 anno<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto del <strong>Vetiver</strong> <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 4 mesi dal trapianto
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto del <strong>Vetiver</strong><br />
Impianto di <strong>VETIVER</strong> a protezione di un rilevato stradale in Sardegna<br />
File di di<strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong> distanziate in in base alla<br />
pendenza e tipo di d<strong>it</strong>erreno terreno<br />
Le Le file di di<strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong> alcuni mesi dopo il iltrapianto trapianto<br />
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare rilevati autostradali in Liguria – S<strong>it</strong>o 1<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto del <strong>Vetiver</strong> <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 3 mesi <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 1 anno<br />
©2004 2004 PRATI ARMATI Srl
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare rilevati autostradali in Liguria – S<strong>it</strong>o 2<br />
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare rilevati autostradali in Liguria – S<strong>it</strong>o 3<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> s<strong>it</strong>o dove è stato realizzato<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> a protezione di di<br />
l’impianto un muretto a secco<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> a protezione della canalina <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 1 anno<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> s<strong>it</strong>o prima dell’impianto <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto di di<strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 6 mesi
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare un rilevato stradale in Molise<br />
Un corretto sesto d’impianto garantisce la la riusc<strong>it</strong>a<br />
dell’impianto di di<strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong><br />
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare un pendio con terreno argilloso e salino in Toscana<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> s<strong>it</strong>o durante il iltrapianto trapianto<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 1 anno<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> impedisce al al suolo eroso di diintasare intasare le le<br />
canaline di discolo scolo ev<strong>it</strong>ando gravose manutenzioni<br />
Deformandosi le le file di di <strong>Vetiver</strong> hanno assorb<strong>it</strong>o le le forti spinte della<br />
massa di di argilla che fluidifica in in alcuni periodi dell’anno
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare la sponda di un fiume in Toscana<br />
Le Le operazioni di d<strong>it</strong>rapianto trapianto<br />
Le Le file di di<strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 3 mesi<br />
Impianti di <strong>Vetiver</strong> per consolidare di una delle più grandi frane d’Europa: Campobasso<br />
La La preparazione del terreno La La fase di dimessa messa a dimora<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> s<strong>it</strong>o consolidato e<br />
rinaturalizzato dopo alcuni anni<br />
Vista d’insieme del s<strong>it</strong>o<br />
consolidato col <strong>Vetiver</strong>
Vista del canale con la la sponda consolidata col <strong>Vetiver</strong><br />
Impianti di <strong>Vetiver</strong> in zone vicine a fiumi<br />
Un rappresentante del <strong>Vetiver</strong><br />
Network in in vis<strong>it</strong>a al al s<strong>it</strong>o<br />
©2004 2004 PRATI ARMATI Srl<br />
Impianto di <strong>Vetiver</strong> per consolidare la sponda di un canale di scolo nel s<strong>it</strong>o dell’Industria Solvay in Toscana<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> a protezione della<br />
sponda di diun un fiume<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> a protezione di diuna una scarpata vicino ad ad un fiume
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong><br />
<strong>Vetiver</strong> <strong>Vetiver</strong> per per la la Phytoremediation<br />
Phytoremediation<br />
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Con il il termine di di phytoremediation (che potrebbe essere tradotto in in <strong>it</strong>aliano come “f<strong>it</strong>orisanamento”) si si fa fa riferimento all’intera famiglia di di<br />
trattamenti di di risanamento di di s<strong>it</strong>i s<strong>it</strong>i inquinati che che vengono ottenuti per per azione diretta di di specie vegetali viventi che che sono in in grado di di degradare,<br />
estrarre o immobilizzare i i contaminanti presenti nei nei suoli e nelle acque.<br />
La La phytoremediation è quindi una tecnologia innovativa che che presenta i i seguenti vantaggi:<br />
• è una tecnica di di risanamento in in s<strong>it</strong>u, cioè applicabile direttamente laddove si si è prodotta la la contaminazione, con con minimizzazione dei dei rischi e<br />
dei dei costi dell’asportazione e del del trasporto dei dei terreni contaminati in in altro s<strong>it</strong>o;<br />
• è del del tutto naturale, cioè sostanzialmente alimentata ad ad energia solare, con con lim<strong>it</strong>ati se se non nulli ulteriori input energetici, e che che non fa fa<br />
generalmente uso uso di di sostanze chimiche pericolose;<br />
• determina una considerevole riduzione degli eventuali rifiuti da dasmaltire smaltire anche in in considerazione del del fatto che che il il terreno contaminato non<br />
viene rimosso;<br />
• è economica, a par<strong>it</strong>à di di prestazioni rispetto ad ad altre tecnologie alternative, soprattutto nel nel caso in in cui cui l’area interessata dalla<br />
contaminazione sia sia molto vasta;<br />
• può essere utilizzata come trattamento di di affinamento a valle di dialtre altre tecniche adatte per per maggiori concentrazioni inquinanti;<br />
• è esteticamente gradevole.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Sistema</strong> <strong>VETIVER</strong> presenta proprietà eccezionali per per il il risanamento di di suoli ed ed acque inquinate da da sostanze organiche e inorganiche<br />
(idrocarburi, metalli pesanti, ecc.).<br />
Impianto di dif<strong>it</strong>oremediation f<strong>it</strong>oremediation con <strong>Vetiver</strong> per<br />
disinquinare un s<strong>it</strong>o inquinato da idrocarburi in in Liguria<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> in in un impianto di dif<strong>it</strong>odepurazione f<strong>it</strong>odepurazione per<br />
reflui di diallevamenti allevamenti suinicoli in in Lombardia
L’impianto di <strong>Vetiver</strong> per la decontaminazione di un s<strong>it</strong>o inquinato da idrocarburi in Liguria<br />
L’mpianto di <strong>Vetiver</strong> per disinquinare i reflui di allevamenti suinicoli in Lombardia<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> trapianto <strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 4 mesi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 18 mesi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 4 mesi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Il</strong> <strong>Vetiver</strong> dopo 1 anno<br />
La La parcella di diconfronto confronto con il il<br />
Phragm<strong>it</strong>es australis