G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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può essere conservata per qualche giorno se tenuta in un recipiente chiuso<br />
ed in luogo fresco. Per evaporazione nel vuoto sino a cristallizzazione si ottiene<br />
il prodotto solido come polvere cristallina bianca.<br />
129. Solfato di sodio. I. Il solfato di sodio Na2SO4 si trova facilmente in<br />
commercio allo stato di cristalli monoclini voluminosi od in minuti cristalli<br />
aghiformi oppure allo stato anidro. Lo si ottiene di solito come residuo della<br />
fabbricazione dell’acido cloridrico per trattamento del cloruro di sodio<br />
con acido solforico. Il prodotto ricavato nella <strong>preparazione</strong> in laboratorio<br />
(vedi il. 6) contiene sempre del bisolfato di sodio e dell'acido solforico allo<br />
stato libero; lo si scioglie in acqua e lo si addiziona di carbonato sodico sino<br />
a reazione neutra. Si concentra poi la soluzione sino a che sulla superficie<br />
comincia a formarsi una pellicola solida; si lascia allora raffreddare ed il<br />
solfato di sodio si depone in cristalli contenenti 10 molecole di acqua di<br />
cristallizzazione. Essi vanno fatti asciugare rapidamente perché sfioriscono<br />
all'aria.<br />
Il sale anidro si ottiene facendo cristallizzare sopra i 34° oppure riscaldando<br />
il sale idrato che si scioglie dapprima nella sua acqua di cristallizzazione<br />
dando una soluzione soprassatura (questa si conserva a lungo in una<br />
bottiglia chiusa lasciata in quiete, mentre se viene addizionata di un cristallino<br />
di solfato sodico lo stato di equilibrio metastabile viene rotto e tutto il<br />
liquido solidifica immediatamente con sviluppo di calore); continuando il<br />
riscaldamento l'acqua evapora ed il sale entra in fusione.<br />
II. Il solfato di sodio si ottiene ancora neutralizzando una soluzione concentrala<br />
di carbonato sodico con la quantità strettamente necessaria di acido<br />
solforico di media concentrazione (nell'industria si impiega acido di ricupero)<br />
che va aggiunto a piccole porzioni per moderare l'effervescenza dovuta<br />
allo sviluppo di anidride carbonica. <strong>La</strong> soluzione si evapora poi sino a pellicola.<br />
130. Nitrito sodico. - Il metodo descritto per il nitrito di potassio (vedi<br />
n. 99) si applica egualmente alla <strong>preparazione</strong> di questo sale. <strong>La</strong> riduzione<br />
del nitrato sodico avviene bene anche con il solfito od il bisolfito di sodio:<br />
NaNO3 + Na2SO3 —► NaNO2 + Na2SO4<br />
Si mescolano ad es. 50 gr di solfito di sodio anidro con 34 gr di nitrato<br />
sodico essiccato preventivamente in stufa a 100°-105° e la miscela si riscalda<br />
in una capsula sino a fusione tranquilla; dopo raffreddamento si polverizza<br />
la massa solidificatasi, la si fa bollire con circa 150 cm 3 di alcol di<br />
95°, si filtra, si distilla l'alcol ed il residuo formato dal nitrito di sodio si fa<br />
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