G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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108. Tiocianato potassico. - I. Chiamato anche solfocianuro di potassio<br />
questo composto della formula KCyS si prepara fondendo al riparo dall'aria<br />
20 gr di cianuro potassico; togliendo la fiamma si aggiungono a piccole<br />
porzioni 20 gr di zolfo macinato, il quale reagisce immediatamente. Dopo<br />
raffreddamento si scioglie il prodotto in acqua calda, si filtra e si concentra<br />
il filtrato sino a pellicola; il tiocianato potassico si depone in cristalli incolori<br />
deliquescenti che si depurano con una nuova cristallizzazione dall'acqua<br />
o dall'alcol.<br />
II. Si riscalda in crogiolo di ferro chiuso una miscela formata da 46 gr di<br />
ferrocianuro potassico disidratato, 17 gr di carbonato potassico e 32 gr di<br />
fiori di zolfo; la massa rigonfia fortemente e poi entra in fusione tranquilla.<br />
<strong>La</strong> si porta allora al rosso debole per decomporre il tiosofato potassico che<br />
si è formato per reazione secondaria, si cola poi su una lastra di ferro disossidala<br />
e dopo polverizzazione si fa bollire a più riprese con alcol di 90°. Le<br />
diverse soluzioni alcoliche filtrate sono riunite; ricuperando l'alcol per distillazione<br />
rimane come residuo il tiocianato di potassio.<br />
109. Ferrocianuro potassico. - I. Questo sale complesso, che in commercio<br />
porta ancora l'antico nome di prussiato giallo, si ottiene aggiungendo<br />
ad un sale ferroso un eccesso di cianuro potassico:<br />
FeSO4 + 6 KCy —► K4FeCy6 + K2SO4<br />
Ad es. si sciolgono 28 gr di solfato ferroso cristallizzalo in 150 cm 3 di<br />
acqua, si aggiungono 40 gr di cianuro potassico sciolti in 100 cm 3 di acqua<br />
e si concentra la miscela sino a che essa segna 32° Bé. alla ebollizione; per<br />
raffreddamento si ottengono <strong>dei</strong> cristalli giallognoli anche voluminosi della<br />
composizione K4FeCy6.3 H2O.<br />
II. Applicabile è anche il vecchio procedimento che consiste nel riscaldare<br />
al rosso una miscela di carbonato potassico, limatura di ferro e cascami<br />
di sostanze organiche animali (peli, tendini, sangue, cuoio, ecc.). Ad es.<br />
si porta al rosso per qualche ora in una storta di ferro od in un crogiolo<br />
chiuso una miscela di 100 gr di carbonato potassico, 20 gr di limatura di<br />
ferro e 150-300 gr di cascami ridotti in piccoli pezzi; poiché si sviluppano<br />
<strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong> gasasi di odore sgradevole, l'operazione si fa all'aperto o sotto<br />
la cappa. Dopo raffreddamento si polverizza il residuo spugnoso nero e lo<br />
si fa bollire con 300-400 cm 3 di acqua; la soluzione resa limpida per filtrazione,<br />
si concentra sino a 32° Bé. Per raffreddamento il ferrocianuro potassico<br />
cristallizza. Come residuo si ha del nero animale (vedi n. 71).<br />
III. Si può anche calcinare in crogiolo di ferro a 800°-900° una miscela<br />
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