02.04.2013 Views

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

collo della storta si rapprende una certa quantità di tricloruro; poiché esso<br />

fonde a 72° lo si fa passare allo stato liquido riscaldando dolcemente il collo<br />

con una piccola fiamma.<br />

II. Quando si parte dalla stibina si ottiene un prodotto di buona purezza<br />

procedendo come segue: 100 gr del minerale polverizzato si riscaldano con<br />

circa 500 cm 3 di acido cloridrico concentrato in una capsula di porcellana<br />

posta sopra un bagno di sabbia, aggiungendo di tanto in tanto a piccole porzioni<br />

4-6 gr di clorato potassico avendo cura che il liquido non trabocchi.<br />

Quando tutto il solfuro di ammonio è disciolto si filtra su amianto raccogliendo<br />

il liquido in circa 2 1. di acqua; si determina la formazione di un<br />

precipitato bianco costituito da diversi ossicloruri. Si raccoglie tale precipitato<br />

sopra un filtro, lo si lava con acqua fredda, poi lo si trasporta in un<br />

pallone e lo si scioglie in circa 150 cm 3 di acido cloridrico concentrato riscaldando<br />

dolcemente. <strong>La</strong> soluzione del tricloruro di antimonio viene successivamente<br />

concentrata e distillata come e stato indicato sopra.<br />

Il prodotto puro deve presentarsi in cristalli incolori, trasparenti, assai<br />

deliquescenti (va conservato in flaconi con tappo di sughero paraffinato);<br />

deposto sulla carta dà origine ad una macchia simile a quella lasciata dai<br />

grassi e per questa proprietà porta in commercio ancora l'antica denominazione<br />

di « burro di antimonio ».<br />

59. Ossicloruro di antimonio. - L'acqua decompone il tricloruro di antimonio<br />

formando parecchi ossicloruri, tra cui quello avente la formula<br />

SbO.Cl che è chiamato cloruro di antimonile:<br />

SbCl3 + H2O —► SbOCl + 2 HCl<br />

<strong>La</strong> miscela di questi composti costituisce l'antica « polvere di Algarotti »<br />

adoperata una volta come emetico. Si ottiene di solito trattando 10 gr di tricloruro<br />

di antimonio con 50 cm 3 di acqua fredda; il precipitato è raccolto su<br />

un filtro ed asciugato rapidamente.<br />

60. Pentacloruro di antimonio. - I. Adoperato come agente clorurante nelle<br />

sintesi organiche, il pentacloruro di antimonio si ottiene come liquido incoloro<br />

o lievemente giallognolo, fumante all'aria ed assai igroscopico, facendo<br />

passare una corrente di cloro secco sopra antimonio ridotto in polvere.<br />

L'apparecchio necessario per questa sintesi può essere costituito da un<br />

pallone da distillare asciutto chiuso da un tappo attraversato dal tubo aduttore<br />

del cloro che penetra sino oltre il collo; il tubo laterale del pallone si<br />

conduce, assicurandolo con un tappo, nel collo di un altro palloncino da distillare<br />

tenuto inclinato ed il cui tubo laterale si unisce ad una colonna di<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!