G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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2 H3AsO3 +3H2S — ► As2S3 + 6 H2O<br />
preparata ad es. trattando un arsenito alcalino con acido cloridrico diluito<br />
od una soluzione di cloruro di arsenico. Ad es. si sciolgono a caldo 100 gr<br />
di anidride arseniosa in 300 gr di acido cloridrico concentrato mescolalo<br />
con 300 cm 3 di acqua e nella soluzione si fa passare una corrente di idrogeno<br />
solforato (vedi n. 18) sino a precipitazione completa. Si lascia in riposo<br />
per 24 ore, poi si filtra, si fava con acqua e si asciuga a temperatura moderata.<br />
55. Tetrasolfuro di arsenico. - Ha la formula As4S4 che alcuni semplificano<br />
anche in As2S2 (bisolfuro di arsenico) e forma il minerale realgar o arsenico<br />
rosso; si presenta in cristallini prismatici di color rosso rubino. Viene<br />
preparato riscaldando in un crogiolo chiuso una miscela di 75 p. di arsenico<br />
metallico e 32 p. di zolfo.<br />
56. Acido arsenico. - I. L'acido ortoarsenico H3AsO4 od arsenico ordinario<br />
si prepara ossidando l'anidride arseniosa con acido nitrico:<br />
As2O3 + 4 HNO3 + H2O — ►2 H3AsO4 + 4 NO2<br />
Si introducono 30 gr di anidride arseniosa commerciale in polvere in un<br />
matraccio da 500 cm 3 collocato sotto una cappa a forte tiraggio e si aggiungono<br />
poco a poco 150 cm 3 di acido nitrico della densità di 1,35 circa. <strong>La</strong><br />
reazione si inizia tosto ed è accompagnata dalla produzione di abbondanti<br />
vapori nitrosi. Quando rallenta si riscalda dolcemente ed allorché cessa lo<br />
sviluppo del biossido di azoto si travasa il liquido in una capsula di porcellana<br />
e si evapora su bagno di sabbia sino a consistenza sciropposa. Per raffreddamento<br />
l'acido arsenico si depone in cristalli prismatici incolori contenenti<br />
una molecola di acqua di cristallizzazione, la quale si elimina per riscaldamento<br />
a 100°-110°; una temperatura più elevata determina la formazione<br />
parziale di acido piroarsenico e di acido metarsenico.<br />
II. L'ossidazione dell'anidride arseniosa avviene meglio se si impiega<br />
acqua regia; si prendono ad es.:<br />
anidride arseniosa 14 gr<br />
acido cloridrico d. 1,20 11<br />
acido nitrico d. 1,25 112<br />
L'operazione si conduce in un pallone unito ad un refrigerante ascendente<br />
con l'aiuto non di un tappo di sughero, che verrebbe ben presto distrutto,<br />
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