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G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

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nico che per la loro minor solubilità rispetto al cloruro ammonico si sono<br />

separati per primi e dopo di averli asciugati si sciolgono nell'egual peso di<br />

acido cloridrico concentrato. Si forma in tal modo dell'acido fosforico e del<br />

cloruro di ammonio. <strong>La</strong>sciando raffreddare la maggior parte del sale ammonico<br />

cristallizza; lo si separa ed il filtrato si evapora in una capsula di<br />

porcellana per allontanare l'acido cloridrico libero presente, poi si addiziona<br />

di un po' di acido nitrico concentrato il quale decompone il cloruro ammonico<br />

in cloro ed in azoto gassosi. Quando un campione del liquido non<br />

dà più le reazioni dell'acido nitrico (anello bruno con acido solforico e sol-<br />

fato ferroso) e dell'acido cloridrico (precipitato bianco con il nitrato di argento<br />

in presenza di acido nitrico), si versa il liquido in capsula di platino e<br />

lo si concentra nel modo detto al n. I.<br />

III. Quando non occorre che l'acido fosforico sia molto puro si ricorre al<br />

procedimento industriale decomponendo a 60°-70° con la quantità calcolata<br />

di acido solforico a circa il 40% il fosfato tricalcico del commercio (vedi n.<br />

181) oppure la farina di ossa o la fosforite macinata; dopo circa un'ora di<br />

rimescolamento si filtra e si concentra il filtrato separando le nuove quantità<br />

di solfato di calcio che si depositano. Aggiungendo un po' di fosfato di<br />

bario precipitato si allontana allo stato di solfato di bario l'acido solforico<br />

che può trovarsi allo stato libero. Dopo una nuova filtrazione si continua a<br />

concentrare.<br />

50. Acido metafosforico. - Allo stato puro l'acido metafosforico HPO3<br />

(anidride interna dell'acido fosforico) costituisce un liquido molto vischioso,<br />

ma bastano tracce di soda o di calce perché si presenti in masse d'aspetto<br />

vetroso, trasparente; va conservato in recipienti chiusi essendo molto deliquescente.<br />

In soluzione acquosa si trasforma, poco a poco alla temperatura<br />

ordinaria, rapidamente alla ebollizione, in acido fosforico ordinario. Può<br />

essere ottenuto riscaldando l'acido ortofosforico sopra i 300° sino a che<br />

cessa l'eliminazione di acqua:<br />

H3PO4 — ► HPO3 + H2 O<br />

oppure calcinando fortemente il fosfato biammonico in modo da produrne<br />

la decomposizione nel senso indicato dalla equazione che segue:<br />

(NH4)2HPO4 —► HPO4 + 2 NH3 + H2O<br />

Più comodamente si prepara partendo dal metafosfato di sodio (vedi n.<br />

137) che si trasforma per addizione di acetato di piombo nel corrispondente<br />

sale di piombo, la cui sospensione in acqua si decompone successivamente<br />

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