G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

02.04.2013 Views

sviluppa è una miscela di ossido e di biossido di azoto: 2 NaNO2 + H2SO4 —► NO + NO2 + Na2SO4 + H2O Apparecchio per la preparazione del biossido di azoto Lo si secca facendolo passare in un tubo contenente del nitrato di calcio anidro, poi in un secondo tubo contenente anidride fosforica e lo si invia in un matraccino raffreddato a - 20°; qui i due composti dell'azoto si uniscono generando anidride nitrosa: che passa allo stato liquido. NO + NO2 —► N2O3 38. Biossido di azoto. - Il biossido di azoto NO2 si trasforma per raffreddamento sotto 0° nel suo dimero N2O4 detto « ipoazotide », liquido quasi incolore che sopra 0° si dissocia nel monomero, gas rosso bruno denso (vapori rutilanti); a 190° la dissociazione è completa. Il metodo più semplice per produrlo consiste nel decomporre con il calore il nitrato di piombo, il quale deve essere preventivamente polverizzato e disidratato per riscaldamento in una capsula sino a che cominciano a svilupparsi dei vapori rossobruni. Lo si introduce allora in una storta di vetro o di grès, il cui collo si chiude con un tappo attraversato da un tubo che penetra in un matraccio od in un tubo ad U tenuto immerso in una miscela di ghiaccio e sale. Si riscalda la storta portandola poco a poco al rosso: Pb(NO3)2 — ► PbO + 2 NO2 + ½ O2 Il biossido di azoto si condensa nel matraccio allo stato di ipoazotide, mentre l'ossigeno sfugge nell'atmosfera. Il nitrato di piombo può venir sostituito da altri nitrati, ad es. da quello di rame, di mercurio, ecc. 36

39. Acido nitrico. - Quando lo si vuole preparare in quantità limitate nel solito pallone per lo sviluppo dei gas si introducono 300 gr di nitrato sodico (oppure 350 gr di nitrato potassico) e 350 gr di acido solforico concentrato; riscaldando dolcemente si sviluppano dapprima dei vapori rossobruni, poi distilla l'acido nitrico: NaNO3 + H2SO4 —► HNO3 + NaHSO4 Lo si raccoglie in un palloncino immerso in un bagno di acqua corrente, cessando di riscaldare quando tornano a svilupparsi dei vapori rossobruni. Si ottengono così circa 180 gr di acido nitrico al 93%. II A. L'« acido nitrico fumante » colorato in giallo od in rosso a seconda del tenore in ossidi di azoto presenti, si ottiene riscaldando fortemente una miscela di 170 gr di nitrato sodico e di 100 gr di acido solforico concentrato in modo da determinare la reazione: 2 NaNO3 + H2SO4 —►2HNO3 + Na2SO4 Alla temperatura alla quale essa avviene l'acido nitrico è in parte decomposto in ossidi di azoto che si sciolgono nell'acido che distilla. Aggiungendo al nitrato di sodio alcuni gr di amido non è necessario riscaldare a temperatura molto elevata. B. Si ottiene anche aggiungendo all'acido nitrico concentrato un po' di aldeide formica (preferibilmente nel polimero triossimetilene): 4 HNO3 + CH2O —► 4 NO2 + 3 H2O + CO2 Il biossido di azoto rimane sciolto nell'acido nitrico colorandolo in rosso. IlI. L'acido nitrico del commercio contiene quasi sempre degli ossidi di azoto; per allontanarli lo si riscalda con urea in dose di circa 6 gr per 1.: CO(NH2)2 + NO + NO2 —► CO2 + 2 N2 + 2 H2O I gas ancora trattenuti si scacciano facendo passare una corrente d'aria o di anidride carbonica. 40. Fosforo. - La preparazione in piccolo del fosforo non è facilmente realizzabile. D'altra parte questo elemento nella sua forma allotropica di fosforo bianco (fosforo ordinario) va maneggiato con grandi cautele per il suo basso punto di accensione. Il procedimento applicabile è quello già usato 37

sviluppa è una miscela di ossido e di biossido di azoto:<br />

2 NaNO2 + H2SO4 —► NO + NO2 + Na2SO4 + H2O<br />

Apparecchio per la <strong>preparazione</strong> del biossido di azoto<br />

Lo si secca facendolo passare in un tubo contenente del nitrato di calcio<br />

anidro, poi in un secondo tubo contenente anidride fosforica e lo si invia in<br />

un matraccino raffreddato a - 20°; qui i due composti dell'azoto si uniscono<br />

generando anidride nitrosa:<br />

che passa allo stato liquido.<br />

NO + NO2 —► N2O3<br />

38. Biossido di azoto. - Il biossido di azoto NO2 si trasforma per raffreddamento<br />

sotto 0° nel suo dimero N2O4 detto « ipoazotide », liquido<br />

quasi incolore che sopra 0° si dissocia nel monomero, gas rosso bruno denso<br />

(vapori rutilanti); a 190° la dissociazione è completa. Il metodo più semplice<br />

per produrlo consiste nel decomporre con il calore il nitrato di piombo,<br />

il quale deve essere preventivamente polverizzato e disidratato per riscaldamento<br />

in una capsula sino a che cominciano a svilupparsi <strong>dei</strong> vapori<br />

rossobruni. Lo si introduce allora in una storta di vetro o di grès, il cui collo<br />

si chiude con un tappo attraversato da un tubo che penetra in un matraccio<br />

od in un tubo ad U tenuto immerso in una miscela di ghiaccio e sale. Si riscalda<br />

la storta portandola poco a poco al rosso:<br />

Pb(NO3)2 — ► PbO + 2 NO2 + ½ O2<br />

Il biossido di azoto si condensa nel matraccio allo stato di ipoazotide,<br />

mentre l'ossigeno sfugge nell'atmosfera.<br />

Il nitrato di piombo può venir sostituito da altri nitrati, ad es. da quello<br />

di rame, di mercurio, ecc.<br />

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