G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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II. Il « nero di platino » dotato di attività catalitica pronunciata viene ottenuto<br />
riducendo l'acido cloroplatinico con la miscela di glicerina e potassa<br />
caustica, con formalina, con formiato sodico od acido formico. Ad es.:<br />
A. Si riscaldano 15 cm 3 di glicerina a 25-26° Bé. con 10 cm 3 di potassa<br />
caustica della densità 1,08 ed alla miscela bollente si aggiungono goccia a<br />
goccia da 3 a 5 cm 3 idi una soluzione di acido cloroplatinico al 50%, continuando<br />
a far bollire per alcuni minuti. <strong>La</strong> polvere nera separatasi è raccolta,<br />
lavata con acqua calda, poi con acido cloridrico diluito, nuovamente con<br />
acqua sino a neutralizzazione ed infine asciugata all'aria od in stufa.<br />
B. Si sciolgono 5 gr di acido cloroplatinico in 5-6 cm 3 di acqua, si aggiungono<br />
5 cm 3 di formalina al 45% e successivamente 5 gr di potassa caustica<br />
sciolta nella minor quantità possibile di acqua; la miscela si lascia in<br />
riposo in un locale fresco, poi si raccoglie il nero di platino e lo si lava come<br />
è detto in II - A.<br />
III. <strong>La</strong> « spugna di platino », massa porosa grigiastra, si prepara calcinando<br />
il cloroplatinato di ammonio (vedi n. 899) alla temperatura del rosso;<br />
è tanto più densa quanto più alta è la temperatura alla quale è stata portata.<br />
IV. L' « amianto platinato » adoperato come massa catalizzante si prepara<br />
prendendo una soluzione di acido cloroplatinico contenente il peso di<br />
platino che si vuole fissare sul supporto (generalmente il 2% di platino corrispondente<br />
al 6% di acido cloroplatinico cristallizzato); la soluzione si<br />
neutralizza con carbonato sodico e si addiziona di formiato sodico (quantità<br />
doppia del peso di platino) sciolto in poca acqua. Nella miscela si immerge<br />
l'amianto cardato, poi si fa bollire il tutto sino a separazione completa del<br />
platino:<br />
H2PtCl6 +2 NaHCO2 + 2 Na2CO3 —►Pt + 6 NaCl + 4 CO2 + 2 H2O<br />
Si lava poi l'amianto platinato prima in acido cloridrico diluito, poi in<br />
acqua e si fa asciugare.<br />
V. Si ottiene una idrosola di platino, oltre che con il metodo Bredig di<br />
dispersione elettrica (vedi n. 262- III A) riducendo l'acido cloroplatinico<br />
con idrossido di idrazina. Si neutralizza con soda caustica una soluzione a<br />
1% di acido cloroplatinico, si aggiunge egual volume di soluzione di gomma<br />
arabica (colloide protettore) e successivamente un leggero eccesso di<br />
idrossido di idrazina; si ottiene un liquido bruno che sottoposto alla dialisi<br />
fornisce una idrosola di buona stabilità.<br />
396. Cloroplatinito potassico. - Questo composto della formula<br />
K2PtCl4 si ottiene facendo bollire una soluzione di cloroplatinato di potassio<br />
con ossalato potassico; dalla soluzione si depongono <strong>dei</strong> cristalli pri-<br />
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