G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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giallastro si riduce in polvere impalpabile che dopo lavaggio con acqua<br />
viene asciugata.<br />
393. Acido cobalticianidrico. -. Si ottiene questo acido complesso<br />
H3CoCy6 decomponendo il cobalticianuro di potassio con acido nitrico; si<br />
evapora a secco e si riprende il residuo con alcol. Dopo filtrazione si allontana<br />
l'alcol per distillazione o per evaporazione ed il nuovo residuo si scioglie<br />
in poca acqua calda; per raffreddamento l'acido cobalticianidrico si depone<br />
in aghi incolori deliquescenti.<br />
394. Cobalticianuro di potassio. - Si ottiene il cobalticianuro di potassio<br />
K3CoCy6 aggiungendo alla soluzione di un sale di cobalto del cianuro<br />
potassico in quantità sufficiente per sciogliere il precipitato rosso-bruno di<br />
cianuro cobaltoso generatosi a spese delle prime porzioni del cianuro alcalino;<br />
la soluzione bruna risultante contiene il cobaltocianuro di potassio:<br />
CoCl2 + 6 KCy —► K4CoCy6 + 2 KCl<br />
Si riscalda successivamente la soluzione in una capsula sino a che essa<br />
diventa gialla chiara e reagisce fortemente alcalina; essa contiene allora il<br />
cobalticianuro di potassio formatosi dal sale cobaltoso per ossidazione provocata<br />
dall'ossigeno atmosferico:<br />
2 K4CoCy6 + O + H2O —►2 K3CoCy6 + 2 KOH<br />
Dalla soluzione gialla il cobalticianuro di potassio si depone in prismi<br />
incolori monoclini, isomorfi con il ferricianuro potassico.<br />
395. Platino. - I. - Si ricupera il platino dai residui della ricerca e del dosaggio<br />
del potassio con l'acido cloroplatinico, i quali contengono del cloroplatinato<br />
di potassio mescolato con alcol, evaporandoli sino a secchezza,<br />
riprendendo il residuo con acqua, versando la soluzione in una liscivia di<br />
soda caustica del peso specifico 1,2 alla quale è stata aggiunta della glicerina;<br />
riscaldando il platino si separa allo stato di polvere nera che si raccoglie,<br />
si lava prima con acqua, poi con acido cloridrico diluito, nuovamente<br />
con acqua ed infine si calcina per distruggere le tracce di sostanze organiche<br />
trattenute.<br />
B. <strong>La</strong> riduzione <strong>dei</strong> precipitati di cloroplatinato potassico si raggiunge<br />
più comodamente addizionandoli di acqua e di acido formico all' 85%; riscaldando<br />
dolcemente il platino ai separa allo stato di polvere nera che si<br />
raccoglie e si lava come è detto sopra.<br />
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