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G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

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colore diverso a seconda del grado di calcinazione; se la temperatura è stata<br />

tenuta bassa ha color rosso alquanto bruno, se la calcinazione è stata spinta<br />

prende un colore quasi nero. Se il riscaldamento è stato condotto a contatto<br />

dell'aria e prolungato eccessivamente può contenere dell'ossido ferrosoferrico<br />

Fe3O4 nero, magnetico.<br />

355. Idrossido ferrico. - I. Lo si prepara trattando la soluzione di un sale<br />

ferrico con un idrossido alcalino preferibilmente con ammoniaca perché<br />

l'eccesso di questa e il prodotto secondario si allontanano con facilità. Ad<br />

es. si prepara una soluzione di 100 gr di cloruro ferrico anidro in 500 cm 3 di<br />

acqua, si riscalda moderatamente e si aggiunge agitando un leggero eccesso<br />

di ammoniaca diluita:<br />

FeCl3 + 3 NH4OH —► Fe(OH)3 + 3 NH4Cl<br />

Il precipitato gelatinoso rossastro di idrossido ferrico si lava a lungo per<br />

decantazione con acqua calda sino a che le acque di lavaggio non reagiscono<br />

più con il nitrato di argento (assenza del cloruro ammonico). Lo si conserva<br />

in acqua ed in luogo fresco, poiché asciugandosi all'aria si addensa e<br />

diventa meno solubile.<br />

II. Si può anche precipitare l'idrossido ferrico con un carbonato o bicarbonato<br />

alcalino, purché la reazione si effettui alla ebollizione:<br />

2 FeCl3 + 3 Na2CO3 + 3 H2O —► 2 Fe(OH)3 + 6 NaCl + 3 CO2<br />

Alla temperatura ordinaria si formano <strong>dei</strong> carbonati basici, ma facendo<br />

bollire il liquido bruno che li contiene essi si trasformano completamente in<br />

idrossido.<br />

III. Una idrosola di idrossido di ferro si ottiene nel modo seguente: a 100<br />

gr di soluzione di cloruro ferrico della densità 1,25 (ottenuta sciogliendo 26<br />

gr di cloruro ferrico anidro in acqua distillata sino ad avere 100 cm 3 si aggiungono<br />

a freddo agitando 35 gr di ammoniaca del peso specifico 0,923.<br />

<strong>La</strong> miscela torbida si introduce in un dializzatore come quello classico di<br />

Graham costituito da un largo e corto tubo di vetro svasato chiuso al fondo<br />

da un foglio teso di carta pergamena a fissato con spago (è bene spalmare il<br />

bordo con collodio per assicurare la chiusura ermetica) immerso in una bacinella<br />

contenente dell'acqua lentamente corrente o rinnovata con una certa<br />

frequenza ( 1 ).<br />

1 Il Un dializzatore di rapido affetto si costruisce prendendo un imbuto di vetro un po<br />

grande ed innestandogli mediante un pezzo di lubo di gomma un tubetto di vetro piegato<br />

a S portante in alto un piccolo foro, che annulla l'effetto di sifone. Si colloca nell'interno<br />

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