G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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come ad es. nel composto 2MnO2.ZnO.H2O. Si sciolgono ad es. 100 gr di<br />
solfato di manganese cristallizzato in 500 cm 3 di acqua bollente, si aggiunge<br />
una soluzione pure bollente di 125 gr di solfato di zinco in altri 500 cm 3<br />
di acqua e sempre facendo bollire si introduce la soluzione anzidetta di<br />
permanganato potassico sino a colorazione rossa persistente. Il precipito<br />
viene raccolto, lavato con acqua e fatto essiccare in stufa.<br />
344. Cloruro manganoso. - I. Costituisce il sotto prodotto della <strong>preparazione</strong><br />
del cloro per riscaldamento dell'acido cloridrico con biossido di<br />
manganese (vedi n. 5-II) oppure con permanganato potassico (vedi u. 5-<br />
III); la soluzione residuaria si concentra sino a che segna alla ebollizione<br />
1,48 al densimetro e si abbandona alla cristallizzazione. Il cloruro di manganese<br />
si separa in cristalli leggermente rosei della formula MnCl2.4H2O.<br />
II. Il prodotto proveniente dall'attacco della pirolusite con acido cloridrico<br />
è impuro; per purificarlo conviene scioglierlo in acqua calda; si preleva<br />
poi una parte aliquota della soluzione, ad es. 1/12 e la si addiziona di un<br />
leggero eccesso di carbonato di sodio o di ammonio per trasformare il cloruro<br />
di manganese in carbonato. Questo è lavato tre o quattro volte per decantazione<br />
con acqua bollente, poi lo si spappola nella rimanente quantità<br />
della soluzione del sale di manganese. <strong>La</strong> miscela si fa bollire per qualche<br />
tempo, poi si filtra e si evapora il filtrato per far cristallizzare il cloruro depurato.<br />
345. Solfato di manganese. - I. Lo si prepara riscaldando il biossido di<br />
manganese con acido solforico concentrato. Si prendono ad es. 50 gr di pirolusite<br />
ridotta in polvere fina, si impastano in una capsula con circa 150 gr<br />
di acido solforico a 66° Bé. e si riscaldano su bagno di sabbia elevando<br />
progressivamente la temperatura sino a che il residuo ha preso una colorazione<br />
bianca rosata ed è cessato lo sviluppo <strong>dei</strong> fumi bianchi dell'acido solforico<br />
eccedente. In queste condizioni il biossido di manganese passa allo<br />
stato di solfato:<br />
MnO2 + H2SO4 —► MnSO4 + H2O + O<br />
mentre l'ossido di ferro sempre presente nella pirolusite si trasforma in solfato<br />
ferrico. Si riscalda successivamente a fiamma diretta od in una muffola<br />
senza sorpassare i 300°; la maggior parte del solfato ferrico si decompone<br />
liberando anidride solforica e trasformandosi in sesquiossido di ferro. Si lascia<br />
raffreddare; si stacca il residuo dalla capsula, lo si fa bollire in acqua<br />
per sciogliere il solfato di manganese inalterato assieme alle piccole quantità<br />
del sale ferrico che non si è decomposto, si filtra e alla soluzione si ag-<br />
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