G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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nuta, come è stato detto al n. 325-1, facendo bollire con acqua il prodotto<br />
della ossidazione del sesquiossido di cromo, viene leggermente acidulata<br />
con acido solforico diluito, fatta bollire per qualche minuto, filtrata e poi<br />
evaporata sino a raggiungere la densità di 1,36 (38° Bé.); per raffreddamento<br />
il bicromato potassico K2Cr2O7 cristallizza. I cristalli di color rosso aranciato<br />
sono raccolti ed asciugati per esposizione all'aria. Si purificano con<br />
una nuova cristallizzazione sciogliendoli in circa il loro peso di acqua bollente.<br />
II. Disponendo di bicromato sodico (vedi n. 332) lo si trasforma in sale<br />
potassico per doppia sostituzione con cloruro di potassio. Si sciolgono ad<br />
es. 100 gr di bicromato sodico e 48 gr di cloruro potassico in circa 250 cm 3<br />
di acqua bollente e si mantiene la soluzione in dolce ebollizione per qualche<br />
minuto; si raffredda poi rapidamente mantenendo il liquido in agitazione.<br />
Il bicromato potassico si depone in piccoli cristalli che trattengono una<br />
certa quantità di cloruro di sodio; si purificano facendo ricristallizzare come<br />
è detto sopra.<br />
332. Bicromato sodico. - Si prepara dal cromato di sodio procedendo<br />
come è stato indicato per il bicromato potassico (vedi n. precedente - I); la<br />
soluzione acida si concentra sino alla densità di 1,7 ed allora si depone il<br />
solfato di sodio. Dopo filtrazione si concentra sino a raggiungere la densità<br />
1,9 poi si lascia cristallizzare; il bicromato sodico si separa in cristalli triclini,<br />
assai deliquescenti che corrispondono alla formula Na2Cr2O7.2H2O.<br />
Evaporando invece sino a secchezza e poi portando il residuo per alcuni<br />
minuti a 130° si ottiene il sale allo stato anidro poco igroscopico.<br />
333. Bicromato di ammonio. - Questo composto (NH4)2Cr2O7 si ottiene<br />
sciogliendo dell'anidride cromica in acqua e dividendo la soluzione in due<br />
volumi eguali; si neutralizza il primo con la quantità necessaria di ammoniaca<br />
per cui prende origine il cromato di ammonio giallo, che si trasforma<br />
in bicromato aggiungendo la rimanente parte della soluzione cromica. Si<br />
concentra sino a cristallizzazione.<br />
334. Clorocromato di potassio. - Si prepara riscaldando con precauzione<br />
il bicromato potassico con acido cloridrico concentrato. Si polverizzano<br />
finemente ad es. 10 gr di bicromato e si aggiungono nello stesso mortaio 14<br />
gr di acido cloridrico concentrato tornando a macinare con il pestello; la<br />
poltiglia si introduce poi in un bicchiere che si riscalda dolcemente sino a<br />
che si percepisce l'odore di cloro. A questo punto si cessa di riscaldare, si<br />
aggiungono 15 cm 3 di acqua e si lascia raffreddare lentamente. II clorocromato<br />
di potassio, che si è formato secondo l'equazione:<br />
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