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G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

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frequenza in modo da mantenere la temperatura sotto i 50°, la soluzione<br />

prende una colorazione violetta e da essa l'allume si depone in cristalli violacei,<br />

i quali sono talvolta voluminosi. Essi contengono dell'acido solforico<br />

libero e vanno purificati con una nuova cristallizzazione dopo averli sciolti<br />

in pochissima acqua a 30°.<br />

II. Quando la riduzione del bicromato si fa con l'alcol, si sciolgono in<br />

una capsula ad es. 50 gr di bicromato in 250 cm 3 di acqua, si aggiungono<br />

28 cm 3 di acido solforico concentrato e poi, disponendo attorno alla capsula<br />

del ghiaccio pesto, si introducono poco a poco, sotto agitazione, circa 25<br />

cm 3 di alcol di 90°, avendo cura che la temperatura del liquido non oltrepassi<br />

i 20°. In queste condizioni l'alcol viene ossidato in al<strong>dei</strong>de acetica ed<br />

anche in acido acetico. Quando tutto l'alcol è stato aggiunto si agita ancora<br />

per qualche minuto, indi si lascia in riposo; l'allume di cromo si depone in<br />

cristalli che dopo esser raccolti si purificano per ricristallizzazione come è<br />

detto sopra.<br />

323. Anidride cromica. - L'anidride cromica CrO3 che si usa anche<br />

chiamare acido cromico, si ottiene decomponendo con acido solforico concentrato<br />

una soluzione pure concentrata di bicromato potassico. Si sciolgono<br />

ad es. 100 gr di bicromato potassico in 150 cm 3 di acqua bollente e prima<br />

che la soluzione si raffreddi si aggiungono, dapprima lentamente, poi<br />

rapidamente, 120 cm 3 di acido solforico concentrato. <strong>La</strong> miscela si riscalda<br />

e prende una colorazione rossa. Si lascia in riposo per una notte in ambiente<br />

fresco ed al mattino si decanta la parte liquida contenente l'anidride cromica<br />

dai cristalli di solfato acido di potassio che si sono separati:<br />

K2CrO7 + H2SO4 — ► 2 CrO3 + 2KHSO4 + H2O<br />

Si lavano i cristalli con alcuni cm 3 di acqua per allontanare l'anidride<br />

cromica trattenuta; l'acqua di lavaggio si aggiunge al liquido decantato.<br />

Questo si riscalda a 80-90° e si addiziona di 150 cm 3 di acido solforico al<br />

20% e poi di acqua per sciogliere l'anidride cromica che può essersi depositata:<br />

si evapora successivamente sino a pellicola cristallina. Per raffreddamento<br />

si ottengono <strong>dei</strong> cristalli di anidride cromica, che può ancora aversi<br />

in altra quantità per ulteriore concentrazione delle acque madri. Si raccolgono<br />

su lana di vetro o su amianto e poi si fanno asciugare sopra un piatto<br />

poroso.<br />

Le soluzioni di anidride cromica non possono venir filtrate su carta;<br />

questa viene tosto distrutta provocando la riduzione dell'anidride cromica in<br />

sesquiossido di cromo.<br />

II. L'anidride cromica del commercio contiene sovente dell'acido solfo-<br />

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