G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
La polvere bianca separatasi è raccolta per filtrazione, lavata con acqua e fatta essiccare. 288. Ioduro di bismuto. - Si prepara il ioduro di bismuto BiI3 triturando in un mortaio 20 gr di iodio con 35 gr di bismuto polverizzato; la miscela è introdotta in una storta e riscaldata dolcemente. Quando la reazione è terminata si eleva la temperatura al rosso ed allora il ioduro di bismuto sublima in grossi cristalli lamellari di color grigio scuro. 289. Ossiioduro di bismuto. - L'ossiioduro di bismuto BiOI, chiamato più esattamente ioduro di bismutile, viene ottenuto scaldando dolcemente 95,4 gr di nitrato di bismuto cristallizzalo polverizzato in 150 cm 3 di acido acetico glaciale e aggiungendo molto adagio e sotto continua agitazione la soluzione ottenuta in una soluzione fredda di 32,2 gr di ioduro potassico e 50 gr di acetato sodico cristallizzato in 2 1. di acqua. Dove cadono le gocce della soluzione bismutica si forma un precipitato verde nero, che poi diventa giallo limone ed infine prende un color rosso mattone. Lo si raccoglie per filtrazione e lo si fa asciugare. 290. Nitrato di bismuto. - Il nitrato di bismuto Bi(NO3)3.5H2O si prepara facendo agire acido nitrico sul bismuto. Ad es. si aggiungono poco a poco 100 gr di bismuto purificato e ridotto in piccoli pezzi ad una miscela di 230 gr di acido nitrico d. 1,38 e di 230 cm 3 di acqua: poiché l'attacco del metallo è accompagnato dallo sviluppo di biossido di azoto è bene compiere la reazione all'aperto o sotto la cappa di aspirazione. Quando tutto il metallo è stato introdotto e la reazione tende a cessare si riscalda dolcemente. Si separa in seguito l'eventuale residuo per filtrazione su lana di vetro, poi si evapora in capsula di porcellana sino a pellicola superficiale; per raffreddamento il nitrato di bismuto cristallizza. I cristalli sono raccolti, lavati con acido nitrico diluito con il doppio volume di acqua e fatti asciugare rapidamente all'aria. Le acque madri per ulteriore concentrazione forniscono altro sale ma meno puro. 291. Nitrato basico di bismuto. - Con questo nome e con quelli di « magistero di bismuto, bianco di bismuto » si intende una miscela di vari nitrati basici di bismuto che si ottiene trattando il nitrato di bismuto cristallizzato con acqua. A seconda delle condizioni in cui si fa il trattamento si hanno dei nitrati più o meno basici. Si fa una poltiglia omogenea ad es. con 100 gr di nitrato di bismuto cristallizzalo e 400 cm 3 di acqua e la si versa sotto buona agitazione in. 2 1. di acqua bollente. Il precipitato bianco formatosi si raccoglie su un filtro e si lava rapidamente con 500 cm 3 di acqua 156
fredda poi si spreme per allontanare la maggior parte dell'acqua e si fa essiccare a temperatura non oltrepassante i 30°. 292. Stagno metallico. - I. Si può ricavare lo stagno dalle stagnole, dai rottami di lega per saldature (leghe di piombo e stagno) o di bronzo comune (leghe di rame e stagno), senza ricorrere ai metodi elettrolitici, attaccando le leghe ridotte in trucioli od in limatura con acido nitrico concentrato, per cui lo stagno passa allo stato di acido metastannico (vedi n. 294) insolubile in acqua, mentre il piombo, il rame ed altri metalli rimangono in soluzione allo stato di nitrati. Il precipitato di acido metastannico si raccoglie, si lava con acqua, si fa essiccare e poi si riduce con carbone di legna in polvere riscaldando in un crogiolo. II. A. Dai cascami di latta si ricupera lo stagno per via chimica trattandoli, dopo averli ben sgrassati, con una miscela bollente formata da 10 p. di acido cloridrico commerciale e 1 p. di acido nitrico diluito con un po' di acqua. Quando l'attacco è terminato si lascia raffreddare, si separa la soluzione e si precipita lo stagno con dei rottami di zinco o meglio di alluminio. La deposizione dello stagno è terminata quando una porzione della soluzione non precipita più con idrogeno solforato. Si raccoglie allora la polvere di. stagno, la si tratta con acido cloridrico molto diluito per allontanare lo zinco o l'alluminio ancora trattenuti e poi dopo lavaggio con acqua, si asciuga e si rifonde. B. Si possono anche trattare i cascami di latta con una soluzione bollente di soda caustica a 35° Bé. addizionata di 250 gr di nitrato sodico per 1.; lo stagno è disciolto allo stato di stannato sodico (vedi n. 295) da cui per trattamento con una corrente di anidride carbonica si fa precipitare l'acido metastannico. Questo composto ridotto con carbone fornisce lo stagno metallico. III. Lo stagno in fogli sottili (stagnole) si polverizza triturandolo in un mortaio di ferro con del sale da cucina; si allontana poi questo lavando con acqua la polvere metallica che dopo esser stata essiccata si setaccia. 293. Stannito di sodio. - Poiché l'idrossido stannoso Sn(OH)2 ha carattere acido (acido stannoso) sciogliendosi in una soluzione di soda caustica dà origine allo stannito di sodio Na2SnO2. Una soluzione di questo composto, adoperata come agente riduttore, si prepara comunemente partendo dal cloruro stannoso per addizione di un eccesso di soluzione di idrossido di sodio in modo che l'idrossido stannoso precipitato dalle prime porzioni dell'alcale passi successivamente in soluzione: SnCl2 + 4 NaOH — ► Na2SnO2 + 2 NaCl +2 H2O 157
- Page 106 and 107: il coperchio e si riscalda prima do
- Page 108 and 109: impiegano 20 gr di calce viva pura)
- Page 110 and 111: zione di cloruro di calcio addizion
- Page 112 and 113: stronzio assieme alla celestite ina
- Page 114 and 115: I. Se si parte dal carbonato di bar
- Page 116 and 117: Quando il gas non è più assorbito
- Page 118 and 119: caldo assume la struttura cristalli
- Page 120 and 121: MgSO4 + 2 NaCl —►MgCl2 + Na2SO4
- Page 122 and 123: II. Precipitando la soluzione di un
- Page 124 and 125: per cui la sua soluzione in acqua n
- Page 126 and 127: 220. Carbonato di zinco. - I. Il ca
- Page 128 and 129: lava con acqua e la si tratta alla
- Page 130 and 131: Se essi non hanno reazione neutra a
- Page 132 and 133: di idrazina e riscaldando dolcement
- Page 134 and 135: II. Si scioglie l'ossido od il carb
- Page 136 and 137: sia totalmente disciolto ed il liqu
- Page 138 and 139: (vedi n. 77). II. Il cianuro rameic
- Page 140 and 141: HgCl2 + 2 NaOH —► HgO + 2 NaCl
- Page 142 and 143: in acqua regia: 3 Hg + 6 HCl + 2 HN
- Page 144 and 145: Le acque madri contengono ancora de
- Page 146 and 147: oro del diametro di 0,5-1 mm. e dop
- Page 148 and 149: applica l'antico procedimento per v
- Page 150 and 151: 270. Fluoruro di alluminio. - Il fl
- Page 152 and 153: formula Al2(SO4)3.18H2O. II. Se si
- Page 154 and 155: concentrato portati a 400 cm 3 con
- Page 158 and 159: È necessario impiegare soluzioni d
- Page 160 and 161: l'amalgama riscaldando sino a fusio
- Page 162 and 163: separa con colorazione rosso bruna.
- Page 164 and 165: 305. Piombato di calcio. - Quando s
- Page 166 and 167: si filtra se vi è un residuo insol
- Page 168 and 169: zione si inizia: Cr2O3 + 2 Al —
- Page 170 and 171: II. Si può averlo anche trattando
- Page 172 and 173: ico allo stato libero. Per purifica
- Page 174 and 175: 328. Cromato di piombo. - I. Il cro
- Page 176 and 177: K2Cr2O7 + 2 HCl —► 2 KCrO3Cl +
- Page 178 and 179: 339. Acido fosfomolibdico. - Se ad
- Page 180 and 181: come ad es. nel composto 2MnO2.ZnO.
- Page 182 and 183: miscela, leggermente inumidita, si
- Page 184 and 185: to internamente di magnesia calcina
- Page 186 and 187: Fig. 8. - Dializzatore di Graham. F
- Page 188 and 189: II. Il sale allo stato anidro si ot
- Page 190 and 191: ce di acido solforico concentrato s
- Page 192 and 193: II. Si prepara della farina fossile
- Page 194 and 195: do cloridrico. Quando cessa lo svil
- Page 196 and 197: cloruri metallici. La soluzione di
- Page 198 and 199: giallastro si riduce in polvere imp
- Page 200 and 201: smatici di color rosso rubino che s
- Page 202 and 203: Anidride Silicica 84 “ Solforica
- Page 204 and 205: Cloruro di Oro 263 “ Piombo(oso)
<strong>La</strong> polvere bianca separatasi è raccolta per filtrazione, lavata con acqua<br />
e fatta essiccare.<br />
288. Ioduro di bismuto. - Si prepara il ioduro di bismuto BiI3 triturando<br />
in un mortaio 20 gr di iodio con 35 gr di bismuto polverizzato; la miscela è<br />
introdotta in una storta e riscaldata dolcemente. Quando la reazione è terminata<br />
si eleva la temperatura al rosso ed allora il ioduro di bismuto sublima<br />
in grossi cristalli lamellari di color grigio scuro.<br />
289. Ossiioduro di bismuto. - L'ossiioduro di bismuto BiOI, chiamato<br />
più esattamente ioduro di bismutile, viene ottenuto scaldando dolcemente<br />
95,4 gr di nitrato di bismuto cristallizzalo polverizzato in 150 cm 3 di acido<br />
acetico glaciale e aggiungendo molto adagio e sotto continua agitazione la<br />
soluzione ottenuta in una soluzione fredda di 32,2 gr di ioduro potassico e<br />
50 gr di acetato sodico cristallizzato in 2 1. di acqua. Dove cadono le gocce<br />
della soluzione bismutica si forma un precipitato verde nero, che poi diventa<br />
giallo limone ed infine prende un color rosso mattone. Lo si raccoglie per<br />
filtrazione e lo si fa asciugare.<br />
290. Nitrato di bismuto. - Il nitrato di bismuto Bi(NO3)3.5H2O si prepara<br />
facendo agire acido nitrico sul bismuto. Ad es. si aggiungono poco a poco<br />
100 gr di bismuto purificato e ridotto in piccoli pezzi ad una miscela di<br />
230 gr di acido nitrico d. 1,38 e di 230 cm 3 di acqua: poiché l'attacco del<br />
metallo è accompagnato dallo sviluppo di biossido di azoto è bene compiere<br />
la reazione all'aperto o sotto la cappa di aspirazione. Quando tutto il metallo<br />
è stato introdotto e la reazione tende a cessare si riscalda dolcemente.<br />
Si separa in seguito l'eventuale residuo per filtrazione su lana di vetro, poi<br />
si evapora in capsula di porcellana sino a pellicola superficiale; per raffreddamento<br />
il nitrato di bismuto cristallizza. I cristalli sono raccolti, lavati con<br />
acido nitrico diluito con il doppio volume di acqua e fatti asciugare rapidamente<br />
all'aria. Le acque madri per ulteriore concentrazione forniscono altro<br />
sale ma meno puro.<br />
291. Nitrato basico di bismuto. - Con questo nome e con quelli di «<br />
magistero di bismuto, bianco di bismuto » si intende una miscela di vari nitrati<br />
basici di bismuto che si ottiene trattando il nitrato di bismuto cristallizzato<br />
con acqua. A seconda delle condizioni in cui si fa il trattamento si<br />
hanno <strong>dei</strong> nitrati più o meno basici. Si fa una poltiglia omogenea ad es. con<br />
100 gr di nitrato di bismuto cristallizzalo e 400 cm 3 di acqua e la si versa<br />
sotto buona agitazione in. 2 1. di acqua bollente. Il precipitato bianco formatosi<br />
si raccoglie su un filtro e si lava rapidamente con 500 cm 3 di acqua<br />
156