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G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

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adoperato una volta come colore minerale ed oggi come insetticida in agricoltura.<br />

In questa applicazione si preferisce però sostituirlo con l'acetoarsenito<br />

di rame (vedi n. seguente).<br />

244. Acetoarsenito di rame. - Chiamato anche « verde di Parigi o di<br />

Schweinfurt, verde imperiale », questo composto si adopera ancora come<br />

colore minerale per quanto sia velenoso e costituisce un ottimo mezzo per<br />

la distruzione degli insetti roditori delle foglie delle piante fruttifere e delle<br />

larve delle zanzare. <strong>La</strong> sua composizione chimica non è costante. Può venir<br />

ottenuto trattando a caldo l'arsenito di rame con acido acetico diluito, ma si<br />

produce con una tinta verde più brillante se l’arsenito di rame si fa bollire<br />

dapprima con un po' di carbonato di rame ed in seguito si lascia digerire a<br />

caldo con acido acetico diluito. Quando cessa lo sviluppo dell'anidride carbonica,<br />

si raccoglie il precipitato, lo si lava con acqua e successivamente lo<br />

si essicca all'aria od in stufa ma a bassa temperatura.<br />

245. Carbonato basico di rame. - Precipitando la soluzione di un sale di<br />

rame con carbonato sodico si ottengono <strong>dei</strong> carbonati basici od idrocarbonati<br />

di rame la cui composizione varia a seconda della concentrazione delle<br />

soluzioni e della temperatura. Ad es. si sciolgono 30 gr di solfato di rame<br />

cristallizzato in 150 cm 3 di acqua ed a parte 20 p. di soda Solvay anch'essi<br />

in 150 cm 3 di acqua; versando la seconda soluzione fredda nella prima si<br />

separa un precipitato azzurro verdastro chiaro di carbonato basico, che si<br />

raccoglie su un filtro, si lava con acqua e si asciuga all'aria.<br />

Il precipitato lasciato a contatto per qualche ora ad una temperatura di<br />

90° in presenza di una piccola quantità di carbonato sodico assume una colorazione<br />

più verde e si avvicina nella sua composizione alla malachite.<br />

Secondo Becquerel si ottengono <strong>dei</strong> bei cristalli di malachite artificiale<br />

introducendo <strong>dei</strong> pezzi di marmo in una soluzione di nitrato di rame a 12°<br />

Bé., poi quando si sono ricoperti di cristalli di questo sale immergendoli in<br />

una soluzione di bicarbonato sodico a 5° Bé.; poco a poco i cristalli di nitrato<br />

di rame si trasformano nel carbonato basico corrispondente alla malachite.<br />

246. Cianuro di rame. - I. Il cianuro rameico CuCy2 si ottiene decomponendo<br />

una soluzione di solfato di rame con la quantità strettamente necessaria<br />

di cianuro potassico; conviene neutralizzare dapprima con della soda<br />

caustica molto diluita la soluzione del sale rameico evitando così che l'acidità<br />

di essa provochi la decomposizione di una parte del cianuro alcalino e<br />

quindi lo sviluppo di acido cianidrico. Il cianuro rameico è poco stabile e<br />

tende a passare allo stato di cianuro rameoso con sviluppo di dicianogeno<br />

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