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G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

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di ossido di nero di rame richiedono circa 500 cm 3 di acido solforico a 20°<br />

Bé. Il trattamento si effettua a caldo. <strong>La</strong> soluzione risultante si concentra e<br />

si lascia raffreddare affinché il solfato di rame cristallizzi.<br />

IV. Si può determinare la formazione del solfato di rame trattando a caldo<br />

il rame granulato con acido solforico a 25-30° Bé. in presenza di una<br />

forte corrente di aria; l'ossigeno di questa ossida il rame e l'ossido nero man<br />

mano che si genera viene disciolto dall'acido solforico e trasformato in solfato<br />

di rame. Quando il metallo non è più attaccato si separa la soluzione<br />

solforica del sale rameico e la si fa cristallizzare.<br />

V. Dalle leghe di rame e stagno (tornitura e rottami di bronzo) si ricava<br />

del solfato di rame attaccandole con acido nitrico della densità 1,2-1,3, il<br />

quale trasforma il rame in nitrato e fa passare lo stagno allo stato di acido<br />

metastannico (vedi n. 294). Dopo separazione di questo, facilitata dall' addizione<br />

di acqua calda, si fa bollire la soluzione di nitrato di rame addizionata<br />

di un leggero eccesso di acido solforico, prolungando l'ebollizione<br />

sino a quando non si svolgono più vapori nitrosi. Dalla soluzione portata alla<br />

concentrazione opportuna cristallizza il solfato di rame.<br />

VI. Dalle leghe di rame e zinco (tornitura e rottami di ottone) si può ottenere<br />

del solfato di rame procedendo nel modo seguente: si attacca il metallo<br />

con acido nitrico della densità 1,2 , si diluisce con acqua continuando<br />

a far bollire per qualche minuto; dopo separazione per filtrazione del residuo<br />

insolubile si porta all'ebollizione e si aggiunge un leggero eccesso di<br />

soda caustica per precipitare il rame allo stato di ossido nero (vedi n. 235),<br />

il quale è raccolto, lavato con acqua e sciolto a caldo in acido solforico. <strong>La</strong><br />

soluzione di solfato di rame così ottenuta si concentra sino a cristallizzazione.<br />

<strong>La</strong> soluzione alcalina ottenuta nella separazione dell'ossido di rame<br />

contiene zincato sodico Na2ZnO2.<br />

241. Solfato cupriammonico. . I. Il solfato cupriammonico (solfato<br />

doppio di rame ed ammonio) della formula CuSO4.(NH4)2SO4.6H2O si prepara<br />

per cristallizzazione di una soluzione contenente solfato di rame e solfato<br />

di ammonio. Ad es. si fanno sciogliere all'ebollizione 50 gr di solfato<br />

di rame cristallizzato e 25 gr di solfato di ammonio in 150 cm 3 di acqua;<br />

dalla soluzione azzurra si depongono per raffreddamento <strong>dei</strong> cristalli prismatici<br />

azzurro chiari, che si raccolgono e si fanno asciugare all'aria.<br />

II. Si indica comunemente con lo stesso nome di solfato cupriammonico<br />

il solfato di cupritetrammino Cu(NH3)4.SO4 che si ottiene trattando la soluzione<br />

di solfato rameico con ammoniaca. Si prendono ad es. 50 gr di solfato<br />

di rame cristallizzato e si sciolgono a caldo in 250 cm 3 di acqua; alla soluzione<br />

calda si aggiunge a piccole frazioni, agitando vigorosamente, dell'ammoniaca<br />

concentrata sino a che il precipitato verdastro che si è prodotto<br />

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