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G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

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dalla cui soluzione concentrata si depone in cristalli ottaedrici. Lo si ottiene<br />

anche sciogliendo il cloruro di argento appena precipitato in un eccesso di<br />

cianuro potassico preso in una soluzione concentrata.<br />

233. Rame metallico. - I. A. Il « rame precipitato o cemento di rame »<br />

si ottiene spostando il rame dalle soluzioni <strong>dei</strong> suoi sali mediante ferro;<br />

possono venir adoperati anche lo zinco, l'alluminio ed il magnesio purché si<br />

tratti di metalli commerciali, quelli puri agiscono solo se in coppia con altri<br />

metalli, ad es. platino. Impiegando il ferro si prepara ad es. una soluzione di<br />

solfato di rame e vi si aggiunge un eccesso di ferro metallico (25 gr circa<br />

per 100 gr del sale rameico) allo stato di tornitura, lasciando il tutto alla<br />

temperatura ordinaria o riscaldando a 50-60° se si vuole accelerare la reazione.<br />

Quando tutto il rame è stato precipitato si raccoglie la polvere fangosa<br />

rosso bruna, si tolgono i pezzi di ferro rimasti inalterati, poi la si lava a<br />

freddo con acido solforico diluito per sciogliere le particelle di ferro ancora<br />

presenti e dopo un lungo lavaggio con acqua si fa asciugare.<br />

B. Il rame precipitato possiede delle buone attività catalitiche. Un prodotto<br />

particolarmente attivo, soprattutto nella decomposizione <strong>dei</strong> sali di<br />

diazonio e paragonabile al « Naturkupfer C ) di Kahlbaum, si ottiene procedendo<br />

nel modo seguente: in un pallone della capacità di 1,5 1. si introducono<br />

300 gr di zinco in granaglia e 80 gr di bicromato sodico finemente<br />

macinato; si aggiungono impiegando circa 10 minuti 650 cm 3 di acido cloridrico<br />

concentrato. <strong>La</strong> reazione che si produce è molto viva e l’idrogeno<br />

che si sviluppa rende l'atmosfera inerte; la soluzione prende un colore verde<br />

cupo che passa al blu. Si filtra in un flacone riempito di anidride carbonica<br />

e si aggiunge una soluzione di 60 gr di solfato di rame in 350 cm 3 di acqua<br />

ghiacciata. <strong>La</strong> riduzione è istantanea. Si raccoglie il metallo, lo si lava per<br />

decantazione con acqua, poi con alcol prima di 95° indi assoluto, infine con<br />

benzina, si secca nel vuoto e si conserva in un flacone ben chiuso.<br />

II. Il rame precipitato si lega facilmente con il mercurio. Le amalgame<br />

preparate con 30-45% di rame sono plastiche a caldo ma induriscono per<br />

raffreddamento. Si triturano ad es. in un mortaio riscaldato 30 gr di cemento<br />

di rame con alcuni cm 3 di nitrato di mercurio, poi si aggiunge un po' di<br />

acqua calda e successivamente 70 gr di mercurio, continuando a triturare ed<br />

a riscaldare sino a massa omogenea. L'amalgama risultante, tolta dall'acqua<br />

può essere plasmata in qualsiasi forma; diventa poco a poco dura tanto da<br />

poter essere levigata al brunitoio, lavorata al martello, ecc.<br />

III. Il « rame colloidale » si può ottenere trattando una soluzione molto<br />

diluita di solfato cuproammonico (vedi n. 241) con una soluzione di solfato<br />

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