02.04.2013 Views

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

stoncini od in granaglia.<br />

2. Si fonde lo zinco in un crogiolo e vi si proietta, agitando, circa il 5%<br />

di cloruro di magnesio anidro; si svolgono <strong>dei</strong> fumi bianchi di cloruro di<br />

zinco, i quali trascinano l'arsenico e l'antimonio trasformati anch'essi in cloruri.<br />

Quando è cessata la produzione <strong>dei</strong> fumi si lascia raffreddare, si pulisce<br />

lo zinco e lo si torna a fondere per la sua colata successiva.<br />

212. Ossido di zinco. - I. L'ossido di zinco ZnO o « bianco di zinco » si<br />

ottiene per ossidazione diretta dello zinco riscaldato a 950-1000° in presenza<br />

di aria. Per una <strong>preparazione</strong> in piccolo si introducono in un crogiolo di<br />

porcellana o di terra cotta ad es. 50 gr di zinco, si dispone il crogiolo sul<br />

fuoco tenendolo inclinato di 45° e lo si chiude per circa 3/4 con il suo coperchio,<br />

in modo da permettere la penetrazione dell'aria. Si riscalda allora<br />

sino al rosso. Lo zinco fonde e si ossida; l'ossido di zinco, che a caldo ha<br />

colore giallo, si raccoglie sotto forma di polvere o di fiocchi leggeri sull'orlo<br />

del crogiolo, da cui lo si toglie man mano che si forma.<br />

II. Allo stato di polvere meno leggera è ottenuto calcinando il carbonato<br />

basico di zinco al rosso scuro, prolungando il riscaldamento sino a che una<br />

piccola porzione della massa si scioglie in acido cloridrico o solforico diluito<br />

senza dare effervescenza.<br />

213. Cloruro di zinco. - Il cloruro di zinco ZnCl2 che a causa della sua<br />

grande solubilità cristallizza difficilmente dalle soluzioni acquose, si mette<br />

in commercio allo stato anidro e lo si ottiene facendo agire semplicemente<br />

acido cloridrico diluito sopra zinco metallico oppure sopra l'ossido, il carbonato<br />

od il solfato di zinco. Si attaccano ad es. <strong>dei</strong> ritagli di zinco con acido<br />

cloridrico diluito con egual volume di acqua riscaldando quando la reazione,<br />

dapprima assai viva, va rallentandosi ed avendo cura di mantenere<br />

indisciolta una piccola quantità del metallo. Si decanta la soluzione di cloruro<br />

di zinco e per privarla delle tracce di ferro apportate quasi sempre dallo<br />

zinco commerciale, vi si fa passare per qualche minuto una corrente di<br />

cloro, poi si aggiunge un po' di acido cloridrico per trasformare in cloruro<br />

le piccole quantità di ossicloruro di zinco che possono essersi formate e si<br />

evapora sino a fusione del residuo solido, il quale è poi colato in una lingottiera<br />

spalmata di olio di vaselina. I bastoncini vanno conservati in recipienti<br />

chiusi essendo molto deliquescenti.<br />

Il prodotto fuso contiene sempre dell'ossicloruro che si forma durante la<br />

concentrazione per decomposizione idrolitica:<br />

ZnCl2+ H2O —► ZnCl.OH + HCl<br />

123

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!