G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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MgSO4 + 2 NaCl —►MgCl2 + Na2SO4 Si sciolgono 100 gr di solfato di magnesio cristallizzato e 50 gr di cloruro di sodio in circa 200 cm 3 di acqua; la soluzione si raffredda fortemente tenendo il recipiente che la contiene in una miscela di ghiaccio e sale. Il solfato di sodio meno solubile si depone. Quando la cristallizzazione di questo sale è terminata, si filtra a freddo, poi si concentra il filtrato sino alla densità sopra indicata e si lascia cristallizzare il cloruro di magnesio. 205. Solfato di magnesio. - I. Il solfato di magnesio MgSO4.7H2O (sale canale, sale inglese, sale di Sedlitz) si prepara decomponendo il carbonato di magnesio naturale od il carbonato basico artificiale con acido solforico diluito. Si prendono ad es. 100 cm 3 di acido solforico al 20% e si addizionano del carbonato di magnesio aggiunto a piccole proporzioni sino a che cessa di reagire anche per moderato riscaldamento. Si filtra, si concentra a 40° Bé. e si lascia cristallizzare. Se la concentrazione è spinta in modo che il sale si depone ad una temperatura superiore ai 30° i cristalli sono di forma ottaedrica e contengono solo 6 molecole di acqua di cristallizzazione. Se si parte dalla dolomite (carbonato di calcio e magnesio) il trattamento con acido solforico conduce a solfato di magnesio ed a solfato di calcio; questo si deposita in gran parte, il rimanente rimane assieme al sale magnesiaco. III. Il prodotto ottenuto dalla magnesite o dalla dolomite contiene sovente dei sali di ferro che lo colorano in giallo; per depurarlo lo si scioglie in acqua, si fa gorgogliate nella soluzione acquosa del cloro per qualche minuto, poi si riscalda all'ebollizione e si aggiunge un po' di ossido di magnesio, il quale precipita il ferro allo stato di idrossido. Dopo filtrazione si concentra e si lascia cristallizzare. 206. Azoturo di magnesio. - Lo si ottiene per azione dell'azoto sul magnesio riscaldato al rosso: 3 Mg + N2 —► Mg3 N2 Si riempie un tubo di vetro poco fusibile (tubo per combustioni) di limatura di magnesio non ossidata, lo si pone sopra un fornello e vi si fa passare una corrente di azoto (vedi n. 29); quando l'aria è stata scacciata si riscalda elevando gradatamente la temperatura sino a raggiungere il calor rosso. In breve il magnesio si trasforma in una massa verde giallastra di azoturo, che si toglie dopo raffreddamento. Va conservato in recipienti chiusi perché l'umidità lo decompone in idrossido di magnesio ed ammoniaca con svi- 120
luppo di calore. 207. Nitrato di magnesio. - Il nitrato di magnesio Mg(NO3)2.H2O si prepara procedendo come è stato indicato per il solfato, cioè decomponendo il carbonato di magnesio con acido nitrico; la soluzione va fortemente concentrata affinché il sale cristallizzi. 208. Fosfato magnesico-ammonico. - Corrisponde alla formula MgNH4 PO4.6H2O e si prepara nel modo seguente: si sciolgono 38 gr di fosfato bisodico cristallizzato (vedi n. 131) e 15 gr di cloruro ammonico in 500 cm 3 di acqua e a parte si fanno sciogliere 25 gr di solfato di magnesio cristallizzato in altrettanti cm 3 di acqua. Le due soluzioni sono unite e addizionate di 100 cm 3 di ammoniaca concentrata, la quale va aggiunta poco a poco agitando. Si lascia in riposo in un ambiente caldo e dopo 24 ore si separa il precipitato bianco cristallino di fosfato sodico ammonico: Na2HPO4 + MgSO4 + NH4OH —► MgNH4PO4 + Na2SO4 + H2O Lo si raccoglie, lo si lava con acqua leggermente ammoniacale; e lo si fa asciugare rapidamente all'aria. Poiché questo sale tende a formare delle soluzioni soprasature si facilita la sua precipitazione aggiungendone alla soluzione qualche cristallino oppure provocandone la formazione strofinando le pareti del recipiente con un agitatore. 209. Carbonato di magnesio. - I. Il carbonato di magnesio MgCO3 si trova in natura nel minerale magnesite (giobertite, baldisserite, ecc.) e associato con il carbonato di calcio nella dolomite. Allo stato di cristalli prismatici contenenti 3 molecole di acqua di cristallizzazione si ottiene decomponendo il bicarbonato di magnesio (esiste solo in soluzione acquosa), il quale si prepara saturando con anidride carbonica una sospensione acquosa di carbonato basico di magnesio: MgCO3.Mg(OH)2+ CO2+ H2O —► 2 Mg(HCO3)2 La soluzione filtrata lasciata esposta all'aria abbandona poco a poco il carbonato di magnesio; la precipitazione di questo sale avviene rapidamente se si riscalda a 50°: Mg(HCO3)2 —► MgCO3 + H2O + CO2 121
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Si sciolgono 100 gr di solfato di magnesio cristallizzato e 50 gr di cloruro<br />
di sodio in circa 200 cm 3 di acqua; la soluzione si raffredda fortemente<br />
tenendo il recipiente che la contiene in una miscela di ghiaccio e sale. Il<br />
solfato di sodio meno solubile si depone. Quando la cristallizzazione di<br />
questo sale è terminata, si filtra a freddo, poi si concentra il filtrato sino alla<br />
densità sopra indicata e si lascia cristallizzare il cloruro di magnesio.<br />
205. Solfato di magnesio. - I. Il solfato di magnesio MgSO4.7H2O (sale<br />
canale, sale inglese, sale di Sedlitz) si prepara decomponendo il carbonato<br />
di magnesio naturale od il carbonato basico artificiale con acido solforico<br />
diluito. Si prendono ad es. 100 cm 3 di acido solforico al 20% e si addizionano<br />
del carbonato di magnesio aggiunto a piccole proporzioni sino a che<br />
cessa di reagire anche per moderato riscaldamento. Si filtra, si concentra a<br />
40° Bé. e si lascia cristallizzare. Se la concentrazione è spinta in modo che<br />
il sale si depone ad una temperatura superiore ai 30° i cristalli sono di forma<br />
ottaedrica e contengono solo 6 molecole di acqua di cristallizzazione.<br />
Se si parte dalla dolomite (carbonato di calcio e magnesio) il trattamento<br />
con acido solforico conduce a solfato di magnesio ed a solfato di calcio;<br />
questo si deposita in gran parte, il rimanente rimane assieme al sale magnesiaco.<br />
III. Il prodotto ottenuto dalla magnesite o dalla dolomite contiene sovente<br />
<strong>dei</strong> sali di ferro che lo colorano in giallo; per depurarlo lo si scioglie in<br />
acqua, si fa gorgogliate nella soluzione acquosa del cloro per qualche minuto,<br />
poi si riscalda all'ebollizione e si aggiunge un po' di ossido di magnesio,<br />
il quale precipita il ferro allo stato di idrossido. Dopo filtrazione si concentra<br />
e si lascia cristallizzare.<br />
206. Azoturo di magnesio. - Lo si ottiene per azione dell'azoto sul magnesio<br />
riscaldato al rosso:<br />
3 Mg + N2 —► Mg3 N2<br />
Si riempie un tubo di vetro poco fusibile (tubo per combustioni) di limatura<br />
di magnesio non ossidata, lo si pone sopra un fornello e vi si fa passare<br />
una corrente di azoto (vedi n. 29); quando l'aria è stata scacciata si riscalda<br />
elevando gradatamente la temperatura sino a raggiungere il calor rosso. In<br />
breve il magnesio si trasforma in una massa verde giallastra di azoturo, che<br />
si toglie dopo raffreddamento. Va conservato in recipienti chiusi perché<br />
l'umidità lo decompone in idrossido di magnesio ed ammoniaca con svi-<br />
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