G. Salomone - La preparazione dei prodotti chimici inorganici
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te e varietà) o del carbonato basico di magnesio (vedi n. 209); da questo ultimo<br />
prodotto lo si ottiene allo stato puro. <strong>La</strong> calcinazione si fa al rosso scuro<br />
in crogioli di terra refrattaria o di gres e si prolunga sino a che un campione<br />
della massa non fa più effervescenza quando è trattato con acido solforico<br />
o cloridrico diluito. Risulta una polvere bianca, inodore, del peso<br />
specifico compreso fra 2,7 e 3, la quale porta il nome di « magnesia leggera».<br />
Se la calcinazione si effettua al rosso vivo dopo aver fortemente compresso<br />
il carbonato di magnesio nel crogiolo, si ottiene una polvere bianca,<br />
del peso specifico variante da 3,5 a 3,8 che è meno attaccata a freddo dagli<br />
acidi diluiti della precedente. Viene chiamata « magnesia pesante ».<br />
203. Idrossido di magnesio. L'idrossido di magnesio Mg(OH)2 si prepara<br />
facendo bollire per almeno 30 minuti della magnesia leggera (vedi n.<br />
precedente) con 20-30 volte il suo peso di acqua; si raccoglie il prodotto<br />
sopra un filtro e lo si secca all'aria oppure in stufa ad una temperatura non<br />
oltrepassante i 50-60°.<br />
204. Cloruro di magnesio. - I. Si prepara decomponendo il carbonato di<br />
magnesio naturale od il carbonato basico con acido cloridrico diluito con il<br />
doppio volume di acqua; quando tutto il carbonato è decomposto si filtra se<br />
è necessario e si concentra sino alla densità di 1,39 (42° Bé.). Per raffreddamento<br />
il cloruro di magnesio si depone in cristalli incolori, contenenti 6<br />
molecole di acqua di cristallizzazione, assai deliquescenti.<br />
Il sale anidro non può ottenersi disidratando per riscaldamento il cloruro<br />
cristallizzato poiché sotto l'azione del calore esso perde acido cloridrico e si<br />
trasforma in ossicloruro:<br />
MgCl2 + H2O —► MgCl.OH + HCl<br />
Per preparare il cloruro di magnesio anidro si deve partire dal cloruro<br />
doppio di magnesio e ammonio che si ottiene mescolando il sale cristallizzato<br />
con egual peso di cloruro ammonico in presenza di una piccola quantità<br />
di acqua: evaporando a secco e poi calcinando fortemente, il cloruro di<br />
ammonio volatilizza e lascia il cloruro di magnesio allo stato anidro. Innalzando<br />
la temperatura fonde in un liquido limpido, mobile; lo si cola su una<br />
lastra di ferro ove solidifica in una massa cristallina. Va conservato in recipienti<br />
chiusi,<br />
II. Si ottiene ancora decomponendo il solfato di magnesio con cloruro di<br />
sodio:<br />
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