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Alice in Wonderland - Bruno Osimo, traduzioni, semiotica della ...

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(DE-BUB, DE-ENZ, FR) sono <strong>in</strong>sensate così come la traduzione letterale (ES,<br />

BR, IT). Fra parentesi, questo è l’unico caso <strong>in</strong> cui la traduttrice brasiliana si<br />

discosta dalla propria strategia basata sull’adattamento.<br />

Il Ghiro (Dormouse) può evocare <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese connotazioni di<br />

sonnolenza anche se il lettore non sa esattamente di che specie di animale<br />

si tratti. Il nome somiglia un po’ a dorm(itory), un’associazione piuttosto<br />

ovvia, almeno per i ragazz<strong>in</strong>i <strong>in</strong>glesi. In tedesco ci sono svariati nomi per<br />

l’animale <strong>in</strong> questione, tra cui Schlafmaus (DE-BUB) e, <strong>in</strong> particolare,<br />

Siebenschläfer (DE-TEU), che sembrano i più appropriati <strong>in</strong> questo contesto<br />

perché fanno riferimento a schlafen («dormire»). Il nome Haselmaus,<br />

benché zoologicamente corretto, sembra una scelta immotivata, così come i<br />

rispettivi equivalenti <strong>in</strong> spagnolo, portoghese, francese e italiano.<br />

La F<strong>in</strong>tartaruga (Mock Turtle), che si presenta affermando di essere<br />

stata un tempo una «Tartaruga vera», rappresenta una sfida particolare per<br />

qualsiasi traduttore. In Germania, dove la Mockturtle(suppe) sembra<br />

scomparsa dagli scaffali dei supermercati e dei negozi di gastronomia,<br />

l’oggetto stesso del riferimento appare molto strano ai lettori, soprattutto ai<br />

bamb<strong>in</strong>i. Per questo motivo Teutsch (DE-TEU) crea una «Tartaruga con la<br />

coda di bue» (Oxtail Turtle), che mantiene il riferimento alla zuppa<br />

(importante nel contesto) e rende più facile il riconoscimento. Una «F<strong>in</strong>ta<br />

(Zuppa di) Tartaruga» (DE-ENZ, DE-REM, ES, BR, IT) è coerente con le<br />

illustrazioni, le quali raffigurano una tartaruga con la testa di un vitello, ma<br />

non altrettanto coerente per i lettori che non sanno che la zuppa di f<strong>in</strong>ta<br />

tartaruga si fa con il brodo di vitello. Ecco perché il traduttore francese crea<br />

un’<strong>in</strong>gegnosa parola composta che fa riferimento proprio a questo aspetto.<br />

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