Alice in Wonderland - Bruno Osimo, traduzioni, semiotica della ...
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<strong>in</strong>convenienti <strong>in</strong> nessuno dei due casi. Anzi, nell’edizione di Remané<br />
l’illustrazione raffigura per l’appunto un pellicano.<br />
Come il Dronte, anche il Cappellaio (Hatter) e la Lepre Marzol<strong>in</strong>a<br />
(March Hare) alludono a espressioni idiomatiche, <strong>in</strong> questo caso «as mad as<br />
a Hatter» e «as mad as a March Hare» 9 , che non hanno equivalenti diretti<br />
nelle altre l<strong>in</strong>gue. Remané (DE-REM) cerca di mantenere la connotazione<br />
traducendo March Hare con Schnapphase, spiegando il nome nel contesto:<br />
la lepre sarebbe übergeschnappt («matta»). In realtà la spiegazione non è<br />
conv<strong>in</strong>cente. Secondo le regole <strong>della</strong> morfologia tedesca, una Schnapphase<br />
sarebbe <strong>in</strong>tesa come una lepre che «porta via» qualcosa. Mentre ad alcuni<br />
lettori può venire <strong>in</strong> mente l’idea di una lepre che a marzo impazzisce (alla<br />
ricerca di un compagno), è meno probabile che ciò accada con l’immag<strong>in</strong>e di<br />
un cappellaio particolarmente pazzo. Ma dal momento che il Cappellaio<br />
viene presentato come un personaggio piuttosto bizzarro sia nel contesto<br />
che nelle illustrazioni, non per forza questo costituisce un problema di<br />
comprensione.<br />
Il Gatto del Cheshire (Cheshire Cat) allude a una particolare marca di<br />
formaggio del Cheshire che aveva sulla confezione l’immag<strong>in</strong>e di un gatto<br />
che sogghigna, immag<strong>in</strong>e che sembra aver dato orig<strong>in</strong>e all’espressione «to<br />
gr<strong>in</strong> like a Cheshire Cat» 10 . Questa connotazione non funziona nelle altre<br />
culture, e una sostituzione (per esempio con «mucca» <strong>in</strong> francese, cfr. «la<br />
vache qui rit» o con «cavallo di panpepato» <strong>in</strong> tedesco, cfr. «gr<strong>in</strong>sen wie e<strong>in</strong><br />
Honigkuchenpferd») sarebbe fuori luogo visto che le illustrazioni raffigurano<br />
un gatto che sogghigna. Perciò le allusioni a un qualche tipo di formaggio<br />
9 Entrambe le espressioni significano «matto da legare» [N.d.T.].<br />
10 «Ridacchiare frequentemente e scioccamente» [N.d.T.].<br />
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