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Alice in Wonderland - Bruno Osimo, traduzioni, semiotica della ...

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prodotto. Non sorprende il fatto che il nome <strong>della</strong> protagonista, <strong>Alice</strong>, venga<br />

lasciato così com’è da quasi tutti i traduttori. Il traduttore spagnolo segue la<br />

convenzione di adattare la forma del nome alla morfologia <strong>della</strong> l<strong>in</strong>gua<br />

spagnola. I lettori tedeschi, francesi, italiani e brasiliani pronunceranno il<br />

nome secondo le rispettive fonologie. La traduttrice brasiliana adatta<br />

regolarmente tutti i nomi, è così fa anche Enzensberger (DE-ENZ), a<br />

eccezione di Ada e Mabel. Ada non è un nome tedesco, e nemmeno Mabel,<br />

che risulta piuttosto bizzarro nella pronuncia tedesca. In un adattamento è<br />

lecito aspettarsi anche dei nomi “tipici” per gli animali domestici (come<br />

«Mimi» nella traduzione brasiliana, che sarebbe «Mieze» per un gatto<br />

tedesco [l’equivalente di «Micio» <strong>in</strong> italiano, N.d.T.]) o per le governanti.<br />

Come abbiamo già detto, per i D3, così come per i D2, i personaggi<br />

sono comunque di fantasia. Perciò l’adattamento dei nomi ne facilita la<br />

pronuncia e non <strong>in</strong>terferisce nella funzione identificativa. Tuttavia i nomi<br />

propri tipici <strong>della</strong> cultura ricevente fanno apparire l’ambientazione come<br />

appartenente al mondo reale proprio del dest<strong>in</strong>atario, e il traduttore<br />

dovrebbe assicurarsi di mantenere tale strategia per tutta la storia, <strong>in</strong> modo<br />

da non produrre scene culturalmente <strong>in</strong>coerenti.<br />

La traduttrice brasiliana è molto costante da questo punto di vista e<br />

omette tutti i riferimenti ai personaggi storici. È stato il relitto di una nave<br />

naufragata, e non Guglielmo il Conquistatore, a portare con sé il Topo, e la<br />

“storia seccante” sugli impronunciabili Conti diventa una «vecchia storia<br />

molto noiosa» che non viene riprodotta nei particolari. La traduttrice<br />

tedesca Teutsch (DE-TEU) non è così radicale, ma compone un nuovo testo<br />

scolastico con molte date e riferimenti alla storia <strong>in</strong>glese, utilizzando<br />

esonimi tedeschi per i nomi delle persone. Enzensberger (DE-ENZ) opera<br />

una sostituzione culturale, riferendosi a personaggi <strong>della</strong> storia tedesca. Ciò<br />

è conforme al metodo generale che egli utilizza nel tradurre i nomi propri,<br />

ma non è sempre <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con la sua traduzione di altri riferimenti culturali,<br />

come ho cercato di dimostrare <strong>in</strong> Nord 1994.<br />

I nomi dei personaggi storici (fatta eccezione per Guglielmo il<br />

Conquistatore, per cui le altre l<strong>in</strong>gue dispongono di esonimi) sono piuttosto<br />

difficili da pronunciare per chiunque non abbia familiarità con la l<strong>in</strong>gua<br />

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