Alice in Wonderland - Bruno Osimo, traduzioni, semiotica della ...

Alice in Wonderland - Bruno Osimo, traduzioni, semiotica della ... Alice in Wonderland - Bruno Osimo, traduzioni, semiotica della ...

24.03.2013 Views

© Les Presses de l'Université de Montréal, 2003 © Michela Palmieri per l’edizione italiana 2008

Alice in Wonderland – I nomi propri e i giochi di parole: Christiane Nord Alice in Wonderland – Proper Names and Puns: Christiane Nord ABSTRACT IN ITALIANO Oltre alla traduzione di un saggio di Christiane Nord che tratta le diverse possibilità di resa dei nomi propri e le difficoltà connesse alla loro traduzione, la tesi contiene una prefazione in cui i giochi di parole sono suddivisi per categorie a seconda del meccanismo che li fa funzionare. I giochi di parole sono strettamente legati al contesto linguistico e culturale in cui vengono creati, e per tale motivo risultano particolarmente difficili da tradurre. Ma che cosa sono i giochi di parole? Quali sono i meccanismi che li fanno funzionare? Esistono una o più strategie creative cui essi si possano ricondurre, ovvero è possibile farne una classificazione? Nel rispondere a tali interrogativi, questa tesi prende in esame un testo particolarmente ricco di giochi di parole: Alice’s Adventures in Wonderland, un testo che presenta innumerevoli difficoltà traduttive proprio a causa dell’importanza dei suoni e dei segni dell’originale, paragonabile a quella del contenuto denotativo. Tale considerazione si può fare anche per un altro elemento presente nel racconto: i nomi propri, che nascondono informazioni o riferimenti alla cultura o all’ambiente dell’autore. In definitiva però, vista l’intraducibilità del gioco di parole, ossia l’impossibilità di ricrearne uno equivalente all’originale in un’altra lingua, si ha la possibilità di apprezzare appieno un gioco di parole soltanto nell’ambito della lingua e della cultura che lo hanno creato. ENGLISH ABSTRACT Besides presenting a translation of an essay by Christiane Nord which deals with the different possibilities of rendering proper names and the relevant translation difficulties, this thesis contains a preface where puns are subdivided into categories according to their underlying mechanisms. Puns are strictly connected to their original linguistic and cultural background, which is the reason why it is so difficult to translate them. But what are puns? What are the mechanisms that make them work? Are there one or more creative strategies they might be traced back to, which therefore could be catalogued? This thesis aims at answering such questions by analysing a text which is particularly rich in puns: Alice’s Adventures in Wonderland. This text presents innumerable translation difficulties because sounds and signs are just as important as their meaning. The same remark can be made for another element in the story: proper names, which may hide some information or reference to the author’s culture and background. In conclusion, however, since puns are practically untranslatable – recreating a pun which is the exact equivalent of the original is usually impossible – a pun can be fully appreciated only within the framework of its original language and culture. 3

© Les Presses de l'Université de Montréal, 2003<br />

© Michela Palmieri per l’edizione italiana 2008

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!