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GUIDA TECNICA - Socomec

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Calcolo della I cc di una fonte di alimentazione (seguito)<br />

I cc dei gruppi generatori<br />

Calcolo della I cc di un impianto in bassa tensione<br />

SOCOMEC Catalogo Generale 2012-2013<br />

Correnti di corto circuito<br />

L’impedenza interna di un alternatore dipende dalla sua costruzione. Che si può caratterizzare con due valori espressi in %:<br />

la reattanza transitoria X’d :<br />

- dal 15 al 20% di un turboalternatore,<br />

- dal 25 al 35% per un alternatore a poli sporgenti (senza contare la reattanza subtransitoria).<br />

catec 133 b 1 it cat<br />

la reattanza omopolare X’o:<br />

Si può valutare nel 6 % in assenza di indicazioni più precise. Si può calcolare:<br />

I cc3 =<br />

k 3 x P<br />

U 0 x X’d<br />

I cc2 = 0,86 x I cc3<br />

I cc1 =<br />

k 1 x P<br />

U 0 (2X’d + X’0)<br />

Esempio: P = 400 kVA X’d = 30 % X’0 = 6 % U 0 = 230 V<br />

I cc3 max = 0,37 x 400 = 2,14 kA<br />

230 x 30<br />

100<br />

P : Potenza dell’alternatore in kVA<br />

U0 : Tensione di fase<br />

X’d : Reattanza transitoria<br />

k3 = 0,37 per I cc3 max<br />

k3 = 0,33 per I cc3 min<br />

X’0 : Reattanza omopolare<br />

k1 = 1,1 per I cc1 max<br />

k1 = 1,1 per I cc1 min<br />

Icc1 max =<br />

1,1 x 400<br />

230 x<br />

= 2,944 kA<br />

[<br />

Icc2 max = 1,844 kA<br />

2 x 30 + 6<br />

100 100]<br />

Generalità<br />

Il calcolo delle correnti di corto circuito ha lo scopo di determinare:<br />

il potere d’interruzione del dispositivo di protezione,<br />

la sezione dei conduttori che permettono:<br />

- di sopportare la sollecitazione termica della corrente di<br />

corto circuito,<br />

- di garantire l’apertura del dispositivo di protezione<br />

contro i contatti indiretti nei tempi prescritti dalle norme<br />

IEC 60364,<br />

la tenuta meccanica dei supporti del conduttore (sforzi<br />

elettrodinamici).<br />

Il potere d’interruzione del dispositivo di protezione si<br />

determina a partire dalla I cc massima calcolata dai suoi<br />

morsetti.<br />

La sezione dei conduttori dipende dalla I cc minima calcolata<br />

ai morsetti dell’utilizzatore.<br />

La tenuta meccanica dei supporti dei conduttori è<br />

determinata a partire dal calcolo della I cc di cresta dedotta<br />

dalla I cc massima.<br />

Dispositivo di<br />

protezione<br />

PdC Icc max.<br />

Icc min.<br />

Icc cresta<br />

Utilizzatore<br />

Il calcolo delle correnti di corto circuito può essere<br />

effettuato secondo uno dei tre metodi seguenti:<br />

Metodo convenzionale<br />

Consente di calcolare Icc min.<br />

Metodo delle impedenze<br />

Il metodo delle impedenze consiste nel calcolare<br />

l’impedenza Z del circuito di guasto, tenendo conto<br />

dell’impedenza della fonte d’alimentazione (rete, batterie,<br />

gruppo, ecc.). Questo metodo è preciso e permette di<br />

calcolare Icc max. e Icc min., ma richiede la conoscenza dei<br />

parametri del circuito in guasto (vedere pagina 499).<br />

Metodo rapido<br />

l metodo rapido va applicato nel caso in cui i parametri<br />

del circuito di guasto non siano del tutto noti. La corrente<br />

di corto circuito Icc è determinata in un punto della rete,<br />

conoscendo sia Icc a monte, sia la lunghezza e la sezione<br />

del collegamento nel punto a monte (vedere pagina 501)<br />

. Questo metodo fornisce solo il valore della Icc massima.<br />

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