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EROS RAMAZZOTTI VASCO ROSSI GREEN DAY - Sound and Lite

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Live concert<br />

12<br />

12: Dettaglio dei Barco<br />

MiStrip.<br />

13: Giovanni Pinna,<br />

lighting designer.<br />

13<br />

64 gennaio/febbraio 2010 - n.81<br />

ai tradizionali collaboratori<br />

di Vasco Rossi, cioè lo studio<br />

Giò Forma per il disegno del palco,<br />

il lighting designer Giovanni Pinna<br />

ed il regista Swan per il video live.<br />

Giovanni Pinna è al fianco di Vasco<br />

da moltissimo tempo, tanto<br />

da essere addirittura al suo terzo<br />

tour indoor col cantante emiliano:<br />

1993, 1997, 2009. “Abbiamo<br />

cominciato a settembre, quindi<br />

un po’ in ritardo – ci racconta Giovanni<br />

– ed una decisione sul set<br />

era stata presa solo a fine aprile.<br />

Inoltre c’era l’estate in mezzo,<br />

così abbiamo deciso una riunione<br />

a metà agosto a Fiumicino, l’unico<br />

posto più vicino a tutti, visto che<br />

eravamo in vacanza!”.<br />

Da cos’è caratterizzato questo<br />

disegno luci?<br />

La scelta di usare questi cubi motorizzati<br />

ed i CyberHoist ovviamente<br />

ha posto molti paletti al<br />

disegno luci, perché tutti questi<br />

volumi sono ovviamente da illuminare<br />

e valorizzare sotto l’aspetto<br />

illuminotecnico. Inoltre era molto<br />

importante tener conto del fondale<br />

mobile realizzato con i video<br />

MiStrip. Ci sono poi dei lampadari<br />

mobili, un giocattolo variegato<br />

e complesso, soprattutto difficile<br />

da programmare; ho dovuto programmare,<br />

infatti, contempora-<br />

neamente video, luci e automazioni. Trovo che i CyberHoist<br />

siano fantastici, ma purtroppo il software è molto limitato,<br />

quindi per realizzare delle cose precise e belle ci vogliono<br />

tante ore. Trovare la quadratura sul metodo di lavoro non è<br />

stato facile, anche perché durante le prove a Mantova tutto<br />

è arrivato a pezzi, ed anche i CyberHoist sono stati pienamente<br />

funzionanti solo qualche giorno prima dello show.<br />

Insomma il quantitativo di carne sul fuoco è enorme, anche<br />

a livello di regia e coordinamento. Per questo ho capito che<br />

bisognava lavorare in regime di dittatura, perché il tempo<br />

era pochissimo: era necessario fare poche cose ben fatte e<br />

poi mettere tutto a posto un po’ alla volta. Anche adesso<br />

continuo ad affinare qualcosina strada facendo.<br />

Mi sono concentrato sull’utilizzo dei lampadari e sulle automazioni,<br />

perché sono la parte scenografica più visibile, ed<br />

è anche molto divertente, perché il movimento a diverse<br />

velocità, ondulatorio, sembra quello delle luci.<br />

Come avete lavorato ai video?<br />

L’idea principale era quella di non dare né messaggi né contenuti<br />

forti, us<strong>and</strong>o quindi immagini grafiche ed effetti. In<br />

questo tour sono orfano del mio collaboratore storico Jò<br />

Campana, così ho scelto di occuparmi personalmente di tutto<br />

dal mio banco. Marco Piva mi ha aiutato a programmare<br />

il banco video, così mi sono alleggerito di questo aspetto,<br />

ed un grafico di Giò Forma ci ha fatto delle cose particolari<br />

a bassa risoluzione per i lampadari, dove è necessario usare<br />

solo grafica e non immagini. Il video è insomma un supporto<br />

alle luci, pur essendo presente.<br />

E certo che di luci ne hai una quantità industriale!<br />

In effetti è un parco luci importante, parliamo di circa<br />

490 kW. Uso dei MAC 700, spot e wash, dei MAC 2000, gli<br />

Alpha Beam 300 e poi i Vari*<strong>Lite</strong> che per me sono importantissimi<br />

e onnipresenti. Completano il disegno alcuni<br />

Novalight Nova-Flower, parecchi Jarag, circa una quarantina,<br />

pochissimi DWE rispetto al solito, e poi 154 barre FOSS<br />

full-color che seguono l’architettura Layher dello sbalzo.<br />

14<br />

Come hai organizzato il lavoro in console?<br />

Ho due console Gr<strong>and</strong>MA, una per il video ed una per le luci,<br />

però non lavoro più in “full backup” ma sto lavor<strong>and</strong>o in<br />

“multiuser”, per separare luci e video e poter programmare<br />

in maniera parallela. Sono poi io a lanciare tutte le memorie<br />

dalla mia console, cioè qu<strong>and</strong>o do il via da una mia cue parte<br />

anche il video relativo. Ovviamente mi sono lasciato a parte<br />

anche qualcosa in manuale per dare un certo feeling.<br />

Qual è la risposta del pubblico alle tue luci? Ti accorgi se<br />

il disegno condiziona emotivamente l’atteggiamento del<br />

pubblico?<br />

Credo che il fattore più importante rimanga la musica, anche<br />

se per me lavorare in un palasport è stato fantastico: ho<br />

avuto molto più tempo per programmare, ed alla fine abbiamo<br />

fatto una prima in cui mi sembrava di essere in tour<br />

PALCHI<br />

da due mesi, perché al chiuso non<br />

hai la luce del sole che ti m<strong>and</strong>a<br />

via, ci sono differenze enormi rispetto<br />

agli stadi.<br />

Che disegno avete scelto per la<br />

parte acustica con Vasco solo?<br />

Nei primi due pezzi in cui Vasco<br />

suona e canta da solo abbiamo<br />

scelto di mettere solo un proiettore<br />

su di lui: è già potentissimo così,<br />

non ha bisogno di nient’altro.<br />

Vogliamo menzionare i tuoi<br />

principali collaboratori!<br />

Certo: Marco Piva, come ho già<br />

detto, ha programmato i Catalyst<br />

ed ha fatto un gran lavoro, anche<br />

propositivo, ha realizzato proprio<br />

quello che io volevo; poi Fabrizio<br />

Moggio che è anche esperto di<br />

Catalyst; i ragazzi di Limelite hanno<br />

fatto un lavoro eccezionale,<br />

perché con tutte queste automazioni<br />

bisogna stare attentissimi,<br />

non si può lasciare un cavo in giro;<br />

Maurizio Cerolini, operatore dei<br />

motori, è davvero molto bravo:<br />

ha ben 46 motori da gestire ed ha<br />

fatto un gran lavoro.<br />

Il video<br />

Swan collabora con Vasco dal<br />

1999, e praticamente, da allora, ha<br />

Pilosio S.p.A. Via E. Fermi 45, I-33010 TAVAGNACCO (fraz. di F. Umberto) UD, Italia www.soundlite.it<br />

Tel. +39.0432.435311, Fax +39.0432.570474 - www.pilosio.com - - marketing@pilosio.com<br />

info@pilosio.com<br />

15<br />

14: Uno dei cubi appesi<br />

sopra il palco,<br />

contenente gli<br />

elementi del parco<br />

luci ed i gruppi dei<br />

Barco MiSphere<br />

sollevabili.<br />

15: Swan, direttore<br />

video.<br />

Il vero spettacolo e’ usarle: STRUTTURE PILOSIO<br />

TRIBUNE COPERTURE<br />

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