EROS RAMAZZOTTI VASCO ROSSI GREEN DAY - Sound and Lite
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tecnologia<br />
Goteborg (Svezia) Stadio ULLEVI 31 luglio 2009<br />
108 gennaio/febbraio 2010 - n.81<br />
La copertura<br />
dello Stadio<br />
installazione, con soluzioni degne<br />
di un cannibale.<br />
In un bar ho visto frapporre tra i<br />
coni e la griglia, dentro i diffusori,<br />
una lastra di gomma espansa nella<br />
misera speranza di taroccare le<br />
misure di controllo, obblig<strong>and</strong>o<br />
l’esercente e gli avventori ai peggiori<br />
76 dB(A) che orecchio umano<br />
abbia mai potuto ascoltare.<br />
La fantasia non riesce ad elaborare<br />
l’allegria delle catene di amplificazione<br />
utilizzate in queste<br />
situazioni. Blocchi di preamplificazione<br />
a impedenze diverse,<br />
tutte messe in serie, e in fondo un<br />
limitatore (con questo termine i<br />
tecnici definiscono le più svariate<br />
apparecchiature): compressore,<br />
cross-over, singolo potenziometro<br />
dentro una scatola, un amplificatore<br />
utilizzato sull’uscita tape.<br />
Prego i lettori di aggiornare questo<br />
elenco la cui completezza tradotta<br />
in un libro potrebbe essere<br />
più delizievole di un pregiato romanzo<br />
di fantascienza.<br />
La taratura del livello del sistema,<br />
a questo punto, è l’ultima coltellata<br />
ad un sistema agonizzante.<br />
Eppure progettare costa meno e dà maggiore soddisfazione.<br />
Ma l’idea che l’intelligenza sia un costo inutile è<br />
dura a morire. Devo dire che da parte della categoria dei<br />
progettisti non è tutto oro, anzi. L’ignoranza dei principi<br />
base di elettrotecnica si coniuga spesso con l’attitudine<br />
al guadagno facile, fine che giustifica la firma altrettanto<br />
facile. Le dichiarazioni false o allegramente superficiali si<br />
moltiplicano, prodotti di una scarsa conoscenza e di una<br />
scadente etica.<br />
Da qui discende il rapporto quantomeno ambiguo con la<br />
committenza che, disorientata, ti chiede spiegazione sul<br />
perché Caio avrebbe risolto tutto con l’intonaco, Sempronio<br />
con una tenda, mentre te (esagerato e antipatico) ritieni necessaria<br />
addirittura una controparete, oltre all’eliminazione<br />
di almeno metà di tutti quegli apparecchi (costati una fortuna<br />
e installati dal luminare Dott. Ing. Prof. Pinco Pallino)<br />
la cui unica utilità è l’illuminazione serale e il consumo di<br />
energia. È l’universo degli interessi incrociati che confondono<br />
un percorso viceversa molto semplice.<br />
La realizzazione segue la casualità progettuale e qu<strong>and</strong>o<br />
il capo nasce così anche il resto del corpo si adatta: posizioni<br />
degli apparati e dei diffusori a dir poco infelici, collegamenti<br />
rigidi delle parti vibranti alle strutture murarie<br />
che peggiorano verticalmente le condizioni di esercizio e<br />
incrementano il disturbo verso l’esterno. Talvolta, per fortuna<br />
raramente, si trovano luoghi isolati da un tecnico, ad<br />
esempio con contropareti e controsoffitti. Opere vanificate<br />
dalla successiva installazione dei diffusori effettuata for<strong>and</strong>o<br />
le partizioni per il posizionamento. Non resta che alzare<br />
le mani e chiedere che il colpo sia diretto al cuore.<br />
Il collaudo è l’altro, finale, b<strong>and</strong>olo della matassa in mano<br />
ai professionisti. Viene chiesto, e non sempre, dalle amministrazioni<br />
comunali per il rilascio dell’autorizzazione all’uso<br />
delle apparecchiature. Qua si susseguono le divergenze<br />
descritte nella fase progettuale ed emerge, in ritardo, che<br />
non tutti i deciBel sono uguali, anzi. La qualità si impone<br />
all’evidenza che allo stesso livello da una parte si fa musica<br />
dal vivo e dall’altra non si capisce neppure cosa dice la televisione.<br />
L’analisi del segnale non dà l’idea delle differenze,<br />
la sua rappresentazione asettica e scientifica non può degnamente<br />
esprimere l’abominio, penso che in questi casi si<br />
possa ricorrere solo alla pittura: l’urlo di Munch è molto più<br />
efficace nella comunicazione.<br />
Ma il diverso non è sempre negativo. Non è giusto schiacciare<br />
il criterio di diversità nella sola logica bipolare del<br />
meglio e peggio. Ci sono nella storia della musica molte<br />
vicende che il diverso è qualità.<br />
Leo Fender si stacca da Gibson, fonda una sua casa di strumenti<br />
musicali e inventa una chitarra “povera” il cui suono<br />
è così particolare e sporco che si impone come sonorità<br />
caratteristica.<br />
Il Pignose Amplifier è un amplificatore di bassa potenza<br />
con una caratteristica: distorsione armonica al massimo<br />
volume molto alta, tale da conferire al suono della chitarra<br />
una sonorità propria. Si impose immediatamente<br />
all’attenzione, Beatles e Rolling Stones e qualche altro si<br />
contendono il primato del suo uso: nasceva il distorsore<br />
per chitarra.<br />
Questo tipo di diversità, va ricordato, è di natura “diversa”,<br />
non nasce dall’ignoranza del tema trattato, semmai<br />
da esperimenti rocamboleschi. Si tratta di progetti forse<br />
rischiosi, non di fondi di magazzino malamente assemblati<br />
e di professionisti con la firma facile.<br />
18>20 aprile<br />
2010<br />
Rimini Fiera<br />
Orario d’apertura 10,00 - 18,30<br />
Organizzato da Con il patrocinio di<br />
22 a Mostra Internazionale delle Tecnologie<br />
per lo Spettacolo, l’Installazione e il Broadcast<br />
The heart<br />
of technology<br />
www.sibinternational.com