EROS RAMAZZOTTI TRA TERRA E CIELO UN'AULA INfORMATICA ...
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ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA<br />
Credito Artigiano<br />
La crisi economica e i rapporti con la clientela<br />
Intervista al Prof. Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />
Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />
Presidente, come impatta la crisi sulle<br />
banche retail come il Credito Artigiano?<br />
Come noto, la crisi originatasi nel 2008 nel<br />
mercato finanziario si è propagata in breve<br />
tempo nell’economia reale, interessando<br />
ormai tutto l’anno in corso, pur essendoci<br />
– come emerge dagli ultimi dati macroeconomici<br />
– alcuni segnali di ripresa; se si vuole<br />
definire la situazione in modo meno ottimistico,<br />
forse è terminata la fase di recessione.<br />
Dobbiamo purtroppo prendere atto che è stata<br />
consumata ricchezza in brevissimo tempo e<br />
il capitale economico delle imprese si è ridotto<br />
di colpo in misura consistente. In questo quadro<br />
si collocano anche le banche, in quanto<br />
imprese a tutti gli effetti: come tali, anch’esse<br />
stanno vivendo questa negativa esperienza e il<br />
Credito Artigiano, pur avendo mostrato negli<br />
ultimi tre anni ritmi di crescita nei fondamentali<br />
di gran lunga superiori rispetto ai propri<br />
concorrenti, dando notevoli soddisfazioni anche<br />
ai propri azionisti, risente a sua volta degli<br />
effetti negativi della crisi. Nella realtà attuale<br />
sul risultato economico delle banche agiscono<br />
negativamente due fattori:<br />
1. si è ridotto nella formazione del risultato<br />
della gestione operativa il contributo di una<br />
componente fondamentale – il margine di interesse<br />
– a causa del calo dei tassi di mercato e<br />
dell’esigenza di riduzione del costo del denaro<br />
per le imprese per permettere loro, a fronte di<br />
un livello di risultato della gestione industriale<br />
già relativamente debole, di non subire un ulteriore<br />
aggravio da elevati oneri finanziari;<br />
2. la crescita consistente delle sofferenze: il<br />
progressivo deterioramento della qualità del<br />
credito impone accantonamenti relativamente<br />
importanti per far fronte al rischio - di gran<br />
lunga maggiore rispetto agli esercizi precedenti.<br />
Ciò impone la ricerca di sempre maggiore<br />
efficienza tramite riduzione di costi; la nostra<br />
banca ha agito con immediatezza in tal senso,<br />
con effetti che permettono positive valutazioni<br />
prospettiche - siamo ormai a fine anno - sul<br />
risultato del 2009.<br />
Un tema richiamato sovente dai mass<br />
media riguarda il rapporto banca-cliente.<br />
Qual è il suo giudizio in proposito?<br />
Da tempo si richiama nell’operare economico<br />
‘l’etica’, termine sovente impropriamente<br />
utilizzato quale slogan pubblicitario (che paradosso!);<br />
oggi nel mondo bancario si è aggiunto<br />
un ulteriore riferimento da cavalcare, la ‘territorialità’,<br />
che fino a ieri era considerato superato<br />
soprattutto dalle banche medio-grandi<br />
e, all’opposto, ritenuto da sempre valore dalle<br />
banche medio-piccole e, in particolare, dalle<br />
banche popolari e di credito cooperativo.<br />
Entrambi i riferimenti non possono essere<br />
‘governati’ da dichiarazioni – anche forti –,<br />
ma devono ‘solo’ essere vissuti concretamente<br />
sul campo, ogni giorno. Non mi stanco<br />
di raccomandare ai dirigenti e soprattutto ai<br />
responsabili delle filiali che i nostri clienti si attendono<br />
molto dalla banca con la quale operano<br />
in termini di affidabilità e di correttezza:<br />
i risparmiatori, che ci affidano i frutti del<br />
loro lavoro; le imprese che, oltre al sostegno<br />
finanziario, auspicano suggerimenti e consigli.<br />
Questi sono valori che devono caratterizzare<br />
una ‘banca di casa’. Al Credito Artigiano non<br />
si può muovere la critica di avere ‘chiuso l’ombrello’<br />
in questo periodo di crisi: gli impieghi<br />
nel 2009 sono chiaramente cresciuti rispetto<br />
al 2008 e ciò costituisce la prova più evidente<br />
dell’assunto. La gestione di ogni impresa richiede<br />
ai propri amministratori l’assunzione<br />
di decisioni coerenti con il principio, sancito<br />
in modo esplicito anche dalla Banca d’Italia,<br />
della ‘sana e prudente gestione’, e, in questo<br />
contesto, noi condividiamo sul campo le difficoltà<br />
dell’imprenditore assicurando un sostegno<br />
‘intelligente’ – mutuando l’espressione del<br />
Governatore Mario Draghi alla recente Giornata<br />
Mondiale del Risparmio – alle imprese<br />
impegnate nei processi di ristrutturazione.<br />
ANgELO PALMA<br />
Nato a Como nel 1940.<br />
Docente di economia aziendale presso l’Università<br />
Cattolica di Milano.<br />
Fondatore Studio Palma Commercialisti Associati<br />
in Como e Milano.<br />
Autore di numerose pubblicazioni in materia<br />
aziendale e relatore in convegni.<br />
Membro del comitato scientifico di riviste<br />
aziendali.<br />
Membro del Consiglio di Amministrazione del<br />
Credito Valtellinese, Consigliere e Presidente<br />
del Credito Artigiano, Consigliere e Vice-Presidente<br />
del Credito Piemontese, Consigliere<br />
del gruppo Lechler, del gruppo Gerosa, di Sviluppo<br />
Como, di Rigamonti Salumificio.<br />
Sindaco di Edison e di Acsm-Agam.