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EROS RAMAZZOTTI TRA TERRA E CIELO UN'AULA INfORMATICA ...

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14<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA<br />

Credito Artigiano<br />

La crisi economica e i rapporti con la clientela<br />

Intervista al Prof. Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />

Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />

Presidente, come impatta la crisi sulle<br />

banche retail come il Credito Artigiano?<br />

Come noto, la crisi originatasi nel 2008 nel<br />

mercato finanziario si è propagata in breve<br />

tempo nell’economia reale, interessando<br />

ormai tutto l’anno in corso, pur essendoci<br />

– come emerge dagli ultimi dati macroeconomici<br />

– alcuni segnali di ripresa; se si vuole<br />

definire la situazione in modo meno ottimistico,<br />

forse è terminata la fase di recessione.<br />

Dobbiamo purtroppo prendere atto che è stata<br />

consumata ricchezza in brevissimo tempo e<br />

il capitale economico delle imprese si è ridotto<br />

di colpo in misura consistente. In questo quadro<br />

si collocano anche le banche, in quanto<br />

imprese a tutti gli effetti: come tali, anch’esse<br />

stanno vivendo questa negativa esperienza e il<br />

Credito Artigiano, pur avendo mostrato negli<br />

ultimi tre anni ritmi di crescita nei fondamentali<br />

di gran lunga superiori rispetto ai propri<br />

concorrenti, dando notevoli soddisfazioni anche<br />

ai propri azionisti, risente a sua volta degli<br />

effetti negativi della crisi. Nella realtà attuale<br />

sul risultato economico delle banche agiscono<br />

negativamente due fattori:<br />

1. si è ridotto nella formazione del risultato<br />

della gestione operativa il contributo di una<br />

componente fondamentale – il margine di interesse<br />

– a causa del calo dei tassi di mercato e<br />

dell’esigenza di riduzione del costo del denaro<br />

per le imprese per permettere loro, a fronte di<br />

un livello di risultato della gestione industriale<br />

già relativamente debole, di non subire un ulteriore<br />

aggravio da elevati oneri finanziari;<br />

2. la crescita consistente delle sofferenze: il<br />

progressivo deterioramento della qualità del<br />

credito impone accantonamenti relativamente<br />

importanti per far fronte al rischio - di gran<br />

lunga maggiore rispetto agli esercizi precedenti.<br />

Ciò impone la ricerca di sempre maggiore<br />

efficienza tramite riduzione di costi; la nostra<br />

banca ha agito con immediatezza in tal senso,<br />

con effetti che permettono positive valutazioni<br />

prospettiche - siamo ormai a fine anno - sul<br />

risultato del 2009.<br />

Un tema richiamato sovente dai mass<br />

media riguarda il rapporto banca-cliente.<br />

Qual è il suo giudizio in proposito?<br />

Da tempo si richiama nell’operare economico<br />

‘l’etica’, termine sovente impropriamente<br />

utilizzato quale slogan pubblicitario (che paradosso!);<br />

oggi nel mondo bancario si è aggiunto<br />

un ulteriore riferimento da cavalcare, la ‘territorialità’,<br />

che fino a ieri era considerato superato<br />

soprattutto dalle banche medio-grandi<br />

e, all’opposto, ritenuto da sempre valore dalle<br />

banche medio-piccole e, in particolare, dalle<br />

banche popolari e di credito cooperativo.<br />

Entrambi i riferimenti non possono essere<br />

‘governati’ da dichiarazioni – anche forti –,<br />

ma devono ‘solo’ essere vissuti concretamente<br />

sul campo, ogni giorno. Non mi stanco<br />

di raccomandare ai dirigenti e soprattutto ai<br />

responsabili delle filiali che i nostri clienti si attendono<br />

molto dalla banca con la quale operano<br />

in termini di affidabilità e di correttezza:<br />

i risparmiatori, che ci affidano i frutti del<br />

loro lavoro; le imprese che, oltre al sostegno<br />

finanziario, auspicano suggerimenti e consigli.<br />

Questi sono valori che devono caratterizzare<br />

una ‘banca di casa’. Al Credito Artigiano non<br />

si può muovere la critica di avere ‘chiuso l’ombrello’<br />

in questo periodo di crisi: gli impieghi<br />

nel 2009 sono chiaramente cresciuti rispetto<br />

al 2008 e ciò costituisce la prova più evidente<br />

dell’assunto. La gestione di ogni impresa richiede<br />

ai propri amministratori l’assunzione<br />

di decisioni coerenti con il principio, sancito<br />

in modo esplicito anche dalla Banca d’Italia,<br />

della ‘sana e prudente gestione’, e, in questo<br />

contesto, noi condividiamo sul campo le difficoltà<br />

dell’imprenditore assicurando un sostegno<br />

‘intelligente’ – mutuando l’espressione del<br />

Governatore Mario Draghi alla recente Giornata<br />

Mondiale del Risparmio – alle imprese<br />

impegnate nei processi di ristrutturazione.<br />

ANgELO PALMA<br />

Nato a Como nel 1940.<br />

Docente di economia aziendale presso l’Università<br />

Cattolica di Milano.<br />

Fondatore Studio Palma Commercialisti Associati<br />

in Como e Milano.<br />

Autore di numerose pubblicazioni in materia<br />

aziendale e relatore in convegni.<br />

Membro del comitato scientifico di riviste<br />

aziendali.<br />

Membro del Consiglio di Amministrazione del<br />

Credito Valtellinese, Consigliere e Presidente<br />

del Credito Artigiano, Consigliere e Vice-Presidente<br />

del Credito Piemontese, Consigliere<br />

del gruppo Lechler, del gruppo Gerosa, di Sviluppo<br />

Como, di Rigamonti Salumificio.<br />

Sindaco di Edison e di Acsm-Agam.

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